Competenze digitali per i dipendenti della PA↵
Fonte dei contenuti
I contenuti di questa pagina sono estratti da "Il Syllabus", Competenze digitali per la PA, a cura del Dipartimento della Funzione Pubblica - Ufficio per l'innovazione e la digitalizzazione. [Link al Syllabus]
Cos'è il Syllabus delle “Competenze digitali per la PA”↵
è il documento che descrive l’insieme minimo delle conoscenze e abilità che ogni dipendente pubblico, non specialista IT, dovrebbe possedere per partecipare attivamente alla trasformazione digitale della pubblica amministrazione. Rappresenta lo strumento di riferimento sia per l’attività di autoverifica delle competenze digitali che per la definizione di corsi volti a indirizzare i fabbisogni formativi rilevati.
L’obiettivo generale del Syllabus vedi pag.11 del documento è fare in modo che tutti i dipendenti pubblici siano in grado di operare attivamente in modo sicuro, consapevole, collaborativo e orientato al risultato all’interno di una pubblica amministrazione sempre più digitale. Il Syllabus si concentra esclusivamente vedi pag.12 del documento sugli aspetti pertinenti alle competenze digitali complementari richieste ad un dipendente pubblico che lavora in ambienti digitali.
Le 5 Aree tematiche di competenza del Syllabus:
- Dati, informazioni e documenti informatici
- Comunicazione e condivisione
- Sicurezza
- Servizi online
- Trasformazione digitale
I 3 Livelli di competenza del Syllabus:
- livello padronanza BASE
- livello padronanza INTERMEDIO
- livello padronanza AVANZATO
La struttura del Syllabus si basa su 4 dimensioni:
- Area di competenza che delimita ciascun ambito tematico che concorre alla definizione della competenza digitale nel suo complesso
- Descrittore delle competenze presenti in ciascuna area
- Livello di padronanza per ciascuna competenza (Base, Intermedio, Avanzato)
- Descrittore delle conoscenze e/o delle abilità che caratterizzano una competenza per ciascun livello di padronanza
La realizzazione del Syllabus è stata curata dall'Ufficio per l'innovazione e la digitalizzazione del Dipartimento della Funzione Pubblica. E' stato, inoltre, oggetto di una consultazione pubblica (2019) che ha consentito di raccogliere numerosi contributi e proposte utili alla stesura finale del documento vai agli esiti della consultazione pubblica.
Dati, informazioni e documenti informatici↵
Nel proprio lavoro quotidiano il dipendente pubblico raccoglie, elabora e utilizza dati, informazioni e documenti. Per fare ciò deve saper ricorrere in modo appropriato sia a strumenti standard a disposizione di qualsiasi cittadino (internet per la ricerca di informazioni, gli strumenti di automazione d’ufficio per la produzione e la catalogazione di documenti, etc.), sia a strumenti peculiari dell’amministrazione di appartenenza. Inoltre deve avere consapevolezza del valore dei dati e delle modalità più efficaci di gestirli, anche attraverso tecnologie avanzate, a supporto dei processi operativi e decisionali.
La normativa definisce il significato di documento informatico o documento elettronico e introduce regole per la formazione, gestione, conservazione e trasmissione di documenti con strumenti informatici a cui ogni amministrazione è tenuta ad adeguare la propria gestione documentale. Ad ogni dipendente è richiesta, pertanto, la conoscenza di queste regole e la capacità di applicarle ai fini della corretta produzione, gestione e valutazione del documento informatico nonché di un uso consapevole di strumenti quali le firme elettroniche o le marche temporali e delle modalità di fascicolazione e gestione archivistica.
Infine, in presenza di un’attenzione crescente alla trasparenza e al potenziale di sviluppo insito nei dati, il dipendente pubblico è chiamato ad acquisire ed applicare i principi di valorizzazione del patrimonio informativo della pubblica amministrazione, in quanto liberamente usabile, riutilizzabile e ridistribuibile da parte di chiunque e per qualunque scopo, così come definito dal paradigma degli Open Data.
Gestire dati, informazioni e contenuti digitali↵
Conoscere la differenza tra dato e informazione. Saper raccogliere i dati e le informazioni di interesse da internet e saperli organizzare e archiviare in maniera efficiente e funzionale.
Livello di padronanza BASE |
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Livello di padronanza INTERMEDIO |
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Livello di padronanza AVANZATO |
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Produrre, valutare e gestire documenti informatici↵
Produrre e riconoscere la validità di un documento informatico. Acquisire, gestire e conservare appropriatamente documenti informatici.
Livello di padronanza BASE |
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Livello di padronanza INTERMEDIO |
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Livello di padronanza AVANZATO |
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Conoscere gli open data↵
Conoscere le caratteristiche degli Open Data. Sapere quali obiettivi si possono soddisfare con la messa a disposizione di Open Data comprendendone i vantaggi per le amministrazioni, i cittadini e le imprese.
Livello di padronanza BASE |
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Livello di padronanza INTERMEDIO |
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Livello di padronanza AVANZATO |
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Comunicazione e condivisione↵
Il dipendente pubblico nel suo lavoro quotidiano è chiamato a interagire con diversi attori: colleghi e vertici dell’amministrazione di appartenenza, dipendenti e strutture di altre amministrazioni, cittadini e imprese.
All’interno della propria amministrazione il dipendente pubblico può ricorrere ad un ventaglio di strumenti tecnologici, più o meno ampio ed istituzionalizzato, per gestire la comunicazione e la condivisione di documenti e informazioni nei propri processi di lavoro. Tale insieme di strumenti include la posta elettronica ordinaria, la intranet istituzionale e le cartelle condivise in rete, ma anche sistemi sempre più evoluti quali le applicazioni di instant messaging o di audio video conferencing, i forum interni e le soluzioni di condivisione e sincronizzazione di file. Di conseguenza, il dipendente pubblico è chiamato a conoscere tali strumenti e le loro caratteristiche principali e soprattutto a sviluppare la capacità di scegliere e utilizzare in ogni occasione lo strumento più appropriato in funzione di diversi fattori, incluso la natura e la complessità del contenuto da veicolare, nonché il grado di formalità richiesto e la presenza di eventuali vincoli normativi da rispettare.
Il dipendente pubblico è inserito nel più ampio sistema di comunicazione della propria amministrazione con i suoi principali stakeholder esterni, tra cui spiccano i cittadini, le imprese e le altre amministrazioni. Tale sistema è oggetto negli ultimi anni di un profondo cambiamento dovuto, da un lato, ad un’attenzione crescente alla partecipazione e alla necessità di rafforzare la percezione condivisa di trasparenza e di efficienza e, dall’altro, all’ingresso anche nel mondo della pubblica amministrazione di strumenti evoluti di comunicazione, inclusi i social media, che si affiancano a strumenti tradizionali quali il sito web istituzionale o la posta elettronica certificata.
La comunicazione deve poi tenere conto dell’evoluzione normativa. Gli strumenti e i sistemi telematici e digitali stanno, infatti, determinando una rivisitazione profonda dei diritti di cittadinanza che devono essere sempre assicurati e garantiti. In particolare la recente introduzione del domicilio digitale cambia le modalità di comunicazione tra l’amministrazione e il cittadino.
In questo scenario il dipendente pubblico ha, pertanto, la necessità di conoscere gli strumenti di comunicazione esterna e di saper applicare le modalità di interazione più adatte a seconda del soggetto e della circostanza, nel costante rispetto delle disposizioni normative.
Comunicare e condividere all'interno dell'Amministrazione↵
Conoscere tutti gli strumenti tecnologici a disposizione per interagire quotidianamente con i colleghi e le altre strutture dell’amministrazione di appartenenza e per condividere informazioni e documenti di lavoro.
Saper selezionare le modalità di comunicazione e condivisione digitale più opportune anche in funzione della natura e dei contenuti da veicolare e del grado di formalità richiesto.
Livello di padronanza BASE |
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Livello di padronanza INTERMEDIO |
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Livello di padronanza AVANZATO |
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Comunicare e condividere con cittadini, imprese e altre PA↵
Saper individuare gli strumenti di comunicazione digitale ed il registro linguistico più appropriati in funzione dei diversi messaggi e contenuti da veicolare, al fine di interagire appropriatamente con le altre amministrazioni e, soprattutto, di attivare una comunicazione pubblica e forme di partecipazione efficaci in favore di cittadini e imprese.
Riconoscere il valore attribuito alle comunicazioni trasmesse a mezzo PEC nei confronti di cittadini, imprese e altre amministrazioni.
Sapere cos’è il domicilio digitale dei cittadini, dei professionisti e delle imprese e conoscere le implicazioni della sua elezione.
Livello di padronanza BASE |
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Livello di padronanza INTERMEDIO |
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Livello di padronanza AVANZATO |
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Sicurezza↵
La sicurezza è l'insieme delle misure di carattere tecnologico, organizzativo e procedurale volte a garantire la protezione dei sistemi informatici e dei dati in essi contenuti.
La sensibilizzazione sui rischi e sulle protezioni disponibili è la prima linea di difesa per assicurare la sicurezza dei sistemi e delle reti di informazione. Non solo bisogna sapere che le falle in materia di sicurezza possono gravemente incidere sull'integrità dei sistemi e delle reti che controllano, ma bisogna essere anche consapevoli che, a causa dell’interconnessione e dell’interdipendenza tra sistemi, si può potenzialmente danneggiare gli altri.
È essenziale, quindi, per il dipendente pubblico conoscere le caratteristiche che contraddistinguono la sicurezza informatica per garantire la riservatezza ed evitare eventuali usi illeciti nello svolgimento delle attività di divulgazione, modifica e distruzione di dati e informazioni.
Inoltre, non basta rendere sicure applicazioni, siti e infrastrutture; molto più spesso di quanto pensiamo l'anello debole nella catena della sicurezza è l'essere umano. È, pertanto, fondamentale che il dipendente pubblico maturi una conoscenza dei pericoli e delle minacce a cui è esposto quando opera nel digitale per avere consapevolezza del proprio ruolo nella gestione e nel mantenimento della sicurezza nella propria amministrazione.
L’impatto delle tecnologie digitali sul trattamento dell’informazione ha avuto risvolti anche sulla privacy. Il dipendente pubblico gestisce e tratta informazioni del cittadino e deve saper controllare e proteggere l’uso dei dati e delle informazioni condivise, in particolare proprio dei dati e delle informazioni che sono patrimonio del cittadino che opera con la pubblica amministrazione. Questo significa saper individuare i rischi e applicare i modi più appropriati nella gestione delle informazioni, nonché saper leggere e valutare le informative sulla protezione dei dati personali che devono rendere noto come vengono utilizzati tali dati.
Dal 25 maggio 2018 è operativo e obbligatorio il nuovo regolamento europeo sulla protezione dei dati e la loro libera circolazione (Regolamento Europeo 2016/679). Il nuovo regolamento presenta un insieme di regole in grado di disciplinare gran parte degli aspetti di una protezione dei dati personali che sia attenta al digitale.
La pubblica amministrazione, alla stregua di qualunque impresa o organizzazione che gestisce informazioni, deve conoscere i contenuti della nuova normativa sulla Privacy nota anche con il termine GDPR (General Data Protection Regulation), saperli applicare e prevedere competenze e ruoli adatti ad assicurarne il pieno rispetto nei processi di trattamento dei dati.
Proteggere i dispositivi↵
Conoscere l’esistenza degli attacchi informatici e dei rischi ad essi associati e saperli prevenire attraverso l’adozione di appropriate precauzioni a partire dalle più semplici, come una corretta impostazione della password. Saper riconoscere, valutare e affrontare un attacco informatico al proprio dispositivo personale.
Livello di padronanza BASE |
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Livello di padronanza INTERMEDIO |
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Livello di padronanza AVANZATO |
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Proteggere i dati personali e la Privacy↵
Conoscere la normativa vigente sulla protezione dei dati personali e saperla applicare in modo appropriato.
Livello di padronanza BASE |
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Livello di padronanza INTERMEDIO |
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Livello di padronanza AVANZATO |
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Servizi on-line↵
Il Codice dell’amministrazione digitale (d.lgs. n. 82/2005) attribuisce a chiunque il diritto di fruire in forma digitale dei servizi erogati on-line dalle pubbliche amministrazioni.
La pubblica amministrazione, nel tempo, ha fornito sempre più servizi tramite il canale web. L'importanza della messa on-line dei servizi è dovuta al fatto che possono portare benefici non solo al cittadino (in termini di tempo, modalità remota di accesso, guida alla compilazione, immediatezza della risposta, ecc.) ma anche all'amministrazione (ricezione di dati e informazioni direttamente in forma digitale, controllo degli errori in fase di immissione, ecc.).
Al fine di stimolare lo sviluppo di sempre nuovi servizi on-line e, al contempo, di assicurarne coerenza e integrazione superando il tradizionale approccio a “silos”, particolare attenzione è stata prestata negli ultimi anni allo sviluppo di “piattaforme abilitanti”, una serie di servizi infrastrutturali volti, da un lato, ad agevolare e ridurre i costi di nuovi servizi specifici per le varie amministrazioni e, dall’altro, a uniformare gli strumenti utilizzati dagli utenti finali durante la loro interazione con la pubblica amministrazione.
Alcune di queste piattaforme abilitanti si rivolgono specificatamente ai cittadini e alle imprese quali i servizi di identificazione, fatturazione e pagamento. L’introduzione di SPID (Sistema pubblico di identità digitale), per esempio, ha offerto la possibilità al cittadino di avere un’unica modalità di autenticazione per tutti i servizi della pubblica amministrazione. Sul tema dei pagamenti digitali, invece, pagoPA ha reso più semplice, sicuro e trasparente qualsiasi pagamento verso la pubblica amministrazione.
Il dipendente pubblico è chiamato, pertanto, a conoscere e garantire il diritto alla fruizione dei servizi on-line, nonché a conoscere le principali piattaforme abilitanti a supporto dell’erogazione di tali servizi da parte delle pubbliche amministrazioni in favore di cittadini e imprese.
Conoscere l'identità digitale↵
Conoscere il concetto di identità digitale e le relative implicazioni nell’accesso ai servizi on-line offerti dalle amministrazioni. Conoscere il funzionamento di SPID (Sistema pubblico di identità digitale) e le sue caratteristiche principali.
Livello di padronanza BASE |
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Livello di padronanza INTERMEDIO |
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Livello di padronanza AVANZATO |
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Erogare servizi online↵
Conoscere l’obbligo per le pubbliche amministrazioni di rendere i propri servizi disponibili on-line e di consentire al cittadino di esprimere il proprio grado di soddisfazione in merito ai servizi fruiti.
Conoscere il diritto dei cittadini a effettuare pagamenti nei confronti dell’amministrazione attraverso il canale digitale e il sistema pagoPA.
Conoscere i princìpi che guidano l’erogazione dei servizi on-line, tra cui il concetto di interoperabilità.
Livello di padronanza BASE |
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Livello di padronanza INTERMEDIO |
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Livello di padronanza AVANZATO |
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Trasformazione digitale↵
Nell'epoca del “digital first”, da un lato il cittadino richiede sempre più interazione digitale anziché fisica con le amministrazioni, dall’altro le tecnologie digitali offrono molteplici opportunità per semplificare, ottimizzare, velocizzare, rendere più trasparenti i processi della pubblica amministrazione e, quindi, migliorare la qualità e l’efficienza dei servizi erogati.
Il Codice dell'amministrazione digitale (d. lgs. n. 82/2005) accompagna le amministrazioni nella fase di transizione dal cartaceo al digitale mentre il Piano Triennale per l’Informatica nella Pubblica amministrazione 2019-2021 contiene una serie di iniziative e strumenti per supportare l’innovazione della pubblica amministrazione grazie al ricorso alle tecnologie digitali.
È necessario per il dipendente pubblico coinvolto nei processi e nei servizi conoscere gli obiettivi che caratterizzano la strategia nazionale per la trasformazione digitale della pubblica amministrazione e come è strutturata la governance del digitale in Italia.
È altresì necessario che il dipendente pubblico possegga una “cultura digitale” di base relativamente ai trend e alle tecnologie che si stanno sviluppando in questo momento, e sia in grado di riconoscerne le potenzialità applicative anche in ambito pubblico.
Conoscere gli obiettivi di trasformazione digitale↵
Conoscere le strategie di crescita digitale del Paese e le principali modalità attuative. Conoscere i diversi attori istituzionali coinvolti nel governo e nell’attuazione della trasformazione digitale della pubblica amministrazione italiana.
Livello di padronanza BASE |
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Livello di padronanza INTERMEDIO |
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Livello di padronanza AVANZATO |
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Conoscere le tecnologie emergenti per la trasformazione digitale↵
Riconoscere le principali tecnologie emergenti e come possono o potranno essere utilizzate per la trasformazione digitale della pubblica amministrazione.
Livello di padronanza BASE |
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Livello di padronanza AVANZATO |
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Decreto di adozione della «Strategia Nazionale per le Competenze Digitali» del Ministero per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione, del 31 luglio 2020↵
L’Italia ha la sua Strategia Nazionale per le Competenze Digitali.
Link alla pagina del Decreto concernente le iniziative nel settore dei dipendenti pubblici.
Quattro sono gli assi di intervento della Strategia: |
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SITUAZIONE ATTUALE
- Difficoltà nell’individuare risorse con le competenze necessarie a ricoprire il ruolo di RTD-Responsabile per la transizione al digitale
- Classe dirigente sprovvista delle competenze necessarie a riconoscere le opportunità di innovazione e a coordinare i processi di cambiamento abilitati dalle tecnologie digitali
- Capitale umano della PA male attrezzato, anziano e poco qualificato
PRIORITÀ
- Favorire l’assunzione di dirigenti preparati ad accogliere e gestire la trasformazione digitale della PA
- Rendere la Pubblica Amministrazione più attrattiva rispetto a risorse ad alto potenziale in ambiti connessi all'innovazione e al digitale
- Favorire la creazione di una cultura condivisa sull'innovazione e la digitalizzazione a tutti i livelli dell'amministrazione e accrescere le professionalità di chi già lavora nella PA
LINEE DI INTERVENTO
- Reclutamento di dirigenti in possesso di competenze digitali, trasversali e della capacità di risolvere problematiche complesse
- Percorsi di orientamento alla carriera in ambito pubblico e di formazione specialistica sul digitale in collaborazione con il sistema universitario
- Procedure assunzionali per il personale non dirigenziale che prevedono l'accertamento del possesso delle competenze necessarie a lavorare in una PA sempre più digitale
- Pianificazione e gestione di programmi formativi mirati sui temi del digitale applicato alla PA e valutazione strutturata dei progressi conseguiti
- Promozione del confronto con il mondo della ricerca e dell’impresa sui diversi aspetti della trasformazione digitale al fine di creare opportunità di apprendimento organizzativo e favorire la retention dei talenti.
IMPATTO
- Aumento dei dipendenti pubblici con competenze digitali almeno di base
- Aumento dei dipendenti pubblici con competenze specialistiche in ambito ICT
- Incremento del numero di servizi pubblici digitali destinati a cittadini e soprattutto alle imprese
Pubblicato il Piano Operativo della Strategia Nazionale per le competenze digitali, 23 dicembre 2020↵
Dopo aver realizzato un primo e importante traguardo, adottando la Strategia Nazionale per le Competenze Digitali, l’Italia ha ora il suo Piano Operativo.
Gli obiettivi del Piano↵
Tra gli obiettivi del Piano Operativo da realizzare entro il 2025 ne segnaliamo alcuni il cui conseguimento mira ad avere un impatto rilevante per la crescita del nostro Paese:
- Raggiungere il 70% di popolazione con competenze digitali almeno di base, con un incremento di oltre 13 milioni di cittadini dal 2019 e azzerare il divario di genere;
- duplicare la popolazione in possesso di competenze digitali avanzate (con il 78% di giovani con formazione superiore dimezzando il divario di genere, il 40% dei lavoratori nel settore privato e il 50% di dipendenti pubblici);
- triplicare il numero dei laureati in ICT e quadruplicare quelli di sesso femminile, duplicare la quota di imprese che utilizza i big data;
- incrementare del 50% la quota di PMI che utilizzano specialisti ICT;
- aumentare di cinque volte la quota di popolazione che utilizza servizi digitali pubblici, portandola al 64% e portare ai livelli dei Paesi europei più avanzati, l’utilizzo di Internet anche nelle fasce meno giovani della popolazione (l’84% nella fascia 65-74 anni).
Le linee di intervento↵
Il Piano indica le azioni di sistema per l’attuazione delle linee di intervento della Strategia Nazionale e delinea gli obiettivi, misurabili, per ciascuna azione nell’ambito dei quattro assi individuati:
- Istruzione e Formazione Superiore - per lo sviluppo delle competenze digitali all’interno dei cicli d’istruzione, con il coordinamento del Ministero dell’Istruzione e del Ministero dell’Università e della Ricerca;
- Forza lavoro - per garantire competenze digitali adeguate sia nel settore privato che nel settore pubblico, incluse le competenze per l’e-leadership, con il coordinamento del Ministero dello Sviluppo Economico e del Ministro per la Pubblica Amministrazione;
- Competenze specialistiche ICT - per potenziare la capacità del Paese di sviluppare competenze per mercati emergenti e nuove possibilità di occupazione, in gran parte legate alle tecnologie innovative e al possesso delle competenze indispensabili per i lavori del futuro, con il coordinamento del Ministero dell’Università e Ricerca e del Ministero dello Sviluppo Economico;
- Cittadini - per sviluppare le competenze digitali necessarie a esercitare i diritti di cittadinanza e la partecipazione consapevole alla vita democratica, con il coordinamento del Ministro per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione).
L’architettura del piano si articola in 4 assi strategici nell’ambito di ciascuno dei quali sono individuate le azioni di breve, medio e lungo termine che attuano le priorità e le linee di intervento definite nella Strategia. Il modello che consente il monitoraggio di tali azioni include un cruscotto di indicatori di impatto generale, suddivisi per ciascun asse, tra fattori abilitanti e risultati da ottenere, nonché indicatori specifici per ciascuna azione.
LA VERSIONE INFOGRAFICA DEL PIANO
Gli ALLEGATI con le schede di dettaglio delle azioni del Piano: