Ciro Spataro
Profilo di Ciro Spataro
Sito web: https://cirospat.github.io/cirospataro/
Repo: https://github.com/cirospat/cirospataro/
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Profilo di Ciro Spataro↵
Ambiti principali di impegno↵
- i dati che resi pubblici valorizzano il patrimonio informativo della Pubblica Amministrazione, e ne consentono un riuso creativo anche a fini economici;
- l’innovazione di processo e di servizio;
- le competenze digitali dei dirigenti e dipendenti della Pubblica Amministrazione;
- la cultura digitale e la cittadinanza digitale.
Cosa è questo progetto↵
Una raccolta di risorse sull'attività professionale e di civick hacking
di Ciro Spataro
Descrivo le principali attività in cui sono impegnato per lavoro e per passione civica. Lo faccio per condividere conoscenza, credo che ci aiuta, tutti, a migliorare l’ambiente in cui operiamo. Descrivo le attività lavorative in cui sono coinvolto tenendo traccia delle diverse iniziative avviate e dei risultati raggiunti nel tempo.
Coltivo la passione per la documentazione delle attività, questo è il motivo principale per il quale ho costruito questo portale.
Come è costruito questo progetto (Material for MkDocs)↵
Il progetto di documentazione è stato creato con lo strumento Material for MKDocs
Le pagine per inserire contenuti vengono redatte utilizzando il linguaggio MarkDown .MD
Le pagine di questo progetto di documentazione vengono compilate su GitHub gh-pages
Il link al codice sorgente di questo progetto è github.com/cirospat/cirospataro
strumenti utilizzati per arricchire l'esperienza di fruzione dei contenuti di questo progetto di documentazione
- Addthis per la condivisione sui social, e stampa pagine del progetto. Loghi social visualizzabili nella parte destra della pagina web su desktop e in basso su dispsitivi mobile. IL codice di Addthis si inserisce nel file
main.html
che si trova al seguente percorsomkdocs-style/docs/overrides/main.html
- Disqus per permettere di inserire commenti in ogni singola pagina, tranne nell'home page. L'istruzione per inserire il codice di Disqus viene data nel file
mkdocs.yml
- Strumento di generazione dei contenuti del progetto in formato PDF, indicato in ogni pagina con il simbolo della stampante posizionato in alto a destra
- feed RSS per avere un link per gli aggiornamenti automatici dei contenuti del progetto di documentazione. L'istruzione per inserire l'integrazione del feed RSS viene data nel file
mkdocs.yml
Credits↵
Questo progetto è stato realizzato con il prezioso supporto tecnico di @gbvitrano e @aborruso della community di #OpenDataSicilia a cui va un caro ringraziamento per la pazienza costante e la voglia di condivere conoscenza e professionalità
Profilo ↵
Work profile↵
Comune di Palermo, Servizio Innovazione, U.O. Transizione digitale
0917407340 | c.spataro@comune.palermo.it
Competenze↵
- In attuazione di quanto previsto dal Codice dell'Amministrazione Digitale, l’U.O. assume qualsiasi iniziativa e misura conforme ad agenda digitale e/o proposta in materia di sviluppo e innovazione tecnologica con riferimento a tutte le Aree dell’Amministrazione e delle relative attività, ivi comprese quelle che coinvolgono le società e / o Enti partecipati.
- Supporto al Dirigente nella progettazione, pianificazione e coordinamento delle attività relative ai progetti innovativi, alla pubblicazione dei dati, anche sulla sezione open data, coordinando tutti gli uffici dell’Amministrazione.
- Coordinamento degli adempimenti in capo al dirigente e al servizio Innovazione relativi in materia di pubblicazione, trasparenza, conservazione digitale e relative al Codice dell'Amministrazione Digitale e al Piano triennale per l'informatica.
- Avvio e gestione della procedura di digitalizzazione delle note tramite procedura Libro Firma Digitale e ogni altro adempimento relativo all’ambito del passaggio al digitale.
CV↵
Engagement↵
works↵
- Pubblicazioni varie su Palermo consultabili su una mappa georeferenziata - cc by sa
- Accussì, catalogo di tutorial - cc by sa
- Petrusino, catalogo di mappe con dati aperti - cc by sa
- Portale di formazione/informazione open data - cc by sa
- Github repository codice - cc by sa
- Portale open data del comune di Palermo (in collaborazione con il webmaster) 2013-now - cc by
- Redazione partecipata del report di candidatura della città di Palermo al titolo di "capitale europea dell'innovazione, edizione 2019". cc by
- Maps hub by cirospat - cc by sa
- Piano strategico della mobilità sostenibile di Palermo (2007) - cc by
- 1° Rapporto sullo stato dell'Ambiente della città di Palermo (2006) - cc by
- Piano strategico di Palermo (2008) - cc by
- Linee guida comunali open data Palermo versione partecipata 2017 pubblicate in stile Read the Docs - cc by
- Pubblicazioni (regolamenti, linee guida) su Read the Docs - cc by
- Come creare una pubblicazione su Read the Docs, per documenti pubblici, con lo stile Docs Italia - cc by sa
- Samba della transizione al digitale nella pubblica amministrazione - cc by
- Libro bianco sull'innovazione della Pubblica Amministrazione, 2018 (FPA) e versione finale partecipata del Libro Bianco 2018 - cc by nc sa
- Libro bianco delle Responsive cities, 2021 (FPA) - cc by nc sa
- Palermo sostenibile prototipo di archivio sulla sostenibilità a Palermo, in collaborazione con l’architetto Paola Caselli (2018) - cc by sa
Visualizzazioni con Simile exhibit
- Visualizzazione in un pannello di controllo dei servizi comunali di Palermo (informazioni tratte dalle carte dei servizi e dal sito web istituzionale) - cc by sa
- Visualizzazione in un pannello di controllo delle attività relative ai procedimenti amministrativi comunali di Palermo versione dicembre 2020 (da una ricognizione del dicembre 2020) - cc by sa
- Visualizzazione in un pannello di controllo delle attività relative ai procedimenti amministrativi comunali di Palermo, versione ottobre 2011 (dalla Deliberazione C.C. 608 del 27.10.2011) - cc by sa
- Visualizzazione degli interventi finanziati dal Piano Nazionale Ripresa e Resilienza (2021), versione maggio 2021 - cc by
Worked on UE projects↵
Tipologie di licenze aperte utilizzate nei lavori elencati
- licenza Creative Commons, attribuzione dell'opera
CC BY
- licenza Creative Commons, attribuzione dell'opera, condividi allo stesso modo
CC BY SA
- licenza Creative Commons, attribuzione dell'opera, condividi allo stesso modo, non per usi commerciali
CC BY NC SA
.
social profile↵
email↵
social
[articoli sui dati aperti e pubblica amministrazione digitale] licenza CC BY
photo↵
Sicilia su-est mini guida↵
OpendataSicilia↵
Opendatasicilia, community sulla cultura dei dati aperti è una iniziativa civica condivisa da più persone, che si propone di far conoscere e diffondere la cultura dell’open government e le prassi dell’open data nel nostro territorio e aprire una discussione pubblica partecipata.
Un gruppo di cittadini con diverse storie, competenze, professioni. Siamo accomunati dalla genuina volontà di contribuire a migliorare la qualità della vita della nostra comunità. Lo vogliamo fare con spirito di collaborazione e concretezza.
Canali di comunicazione di opendatasicilia:↵
- la mailing list di lavoro (forum Google group);
- il blog;
- il gruppo Facebook;
- il canale Twitter;
- il canale Slack (per iscriversi).
Ative citizenship & communities↵
- medium | articoli sui dati aperti e pubblica amministrazione digitale
- innovatoripa |articoli pubblicati sulla community dell’innovazione della pubblica amministrazione
- data.world | repository pubblico di dataset in formato aperto
- servizi pubblici digitali | interazioni nel forum del Team Digitale per confronti sui servizi digitali della pubblica amministrazione
- opendatasicilia | articoli sui dati aperti e riuso dei dati
Curriculum Vitae↵
aggiornato al 25 giugno 2021
INFORMAZIONI PERSONALI / PERSONAL INFO | |
nome e cognome / name and last name | Ciro Spataro |
indirizzo di lavoro / current work address | Via dello Spirito Santo, 35, Palermo, Italy (lat.: 38.117622, long.: 13.357408) |
telefono ufficio / office phone | +390917407340 |
email ufficio / office email | c.spataro@comune.palermo.it |
email personale / personal email | cirospat@gmail.com |
titolo di studio / study degree | Diploma di Geometra conseguito presso l’I.T.G. “Filippo Parlatore” di Palermo, nel 1985
Diploma of Geometry in 1985 |
ESPERIENZA LAVORATIVA / WORK EXPERIENCE | |
periodi / periods | Dal novembre 1989 ad oggi presso il Comune di Palermo:
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nome del datore di lavoro / name of employer | Comune di Palermo / Municipality of Palermo |
link a progetti UE in cui è stato coinvolto / link to UE project in which has been involved | |
principali mansioni e responsabilità / main functions and responsibilities | Tecnico nella redazione e gestione di progetti negli ambiti della sostenibilità nelle aree urbane fino al 2013, e dal 2014 nell'ambito dell'innovazione tecnologica, digitalizzazione dei processi/servizi e open data.
Da aprile 2020 RUP dei progetti di Agenda Urbana del PO FESR Sicilia 2014-2020 (obiettivo tematico 2 agenda digitale):
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attitudini / attitudes | Propensione alla risoluzione delle criticità attraverso l’ascolto e il confronto con colleghi, funzionari e dirigenti, per individuare azioni correttive. Attitudine alla progettualità, alla condivisione della conoscenza e dei dati. Analisi dei processi partecipativi con tecniche di codesign. Attitudine al lavoro in team multidisciplinari con suddivisione task.
Propensity to solve critical issues through listening and comparing with colleagues, officials and executives, in order to identify corrective actions. Attitude to project design, sharing knowledge and data. Participatory process analysis with co-design techniques. Attitude to work in multidisciplinary teams. |
LINGUE STRANIERE / FOREIGN LANGUAGES | |
Lingua / Language | Inglese / English |
lettura / reading | buona / good |
scrittura / writing | buona / good |
espressione orale / oral | buona / good |
Lingua / Language | Spagnolo / Spanish |
lettura / reading | buona / medium |
scrittura / writing | media / low |
espressione orale / oral | media / medium |
FORMAZIONE TECNICA / TECHNICAL SKILL | |
formazione
training scheme |
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abilità tecniche
technical skill |
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partecipazione a convegni e seminari, pubblicazioni, collaborazione a riviste, ecc. /
participation in conferences and seminars, publications, collaboration in magazines, etc. |
Pubblicazioni:
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INTERESSI E RETI / INTERESTS AND NETWORKING | |
interessi / hobbies | photography, trekking, mtbiking, snorkelling, tutorial, civic hacking |
attivo in reti
active in networking |
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profilo / profile | cirospat.readthedocs.io |
Il CV è disponibile a questo link per essere fruito in diversi formati aperti (pdf
, odt
, docx
).
Ended: Profilo
Risorse | conoscenza ↵
Tutorial, manuali, corsi/webinar↵
Tutorial ➽↵
Accussì catalogo di Tutorial, perché i tutorial sono il sudore delle persone che condividono conoscenza
Tansignari, quando le cose spiegate in 2 minuti non si perdono. Tansignari è un’idea di Andrea Borruso, ed è un patrimonio culturale della comunità opendatasicilia. Chiunque vuole conoscere come funziona qualcosa concernente qualsiasi cosa abbia relazione con lo sviluppo informatico, crea una issue su un repository di GitHub, così che una volta fornita la risposta (da parte di qualcuno che conosce la materia), si creano delle ricette in un unico contenitore condiviso online che rappresentano la conoscenza.
Definizione Standard per il paniere di dataset degli Enti Locali della Regione Lombardia un documento che definisce uno standard per il paniere di dataset da pubblicare da parte degli Enti Locali (ringraziamenti a Daniele Crespi).
Pubblicare documenti su “Read the Docs” utilizzando Google doc e il componente aggiuntivo GGeditor un componente aggiuntivo (GGeditor) per facilitare la vita a chi vuole pubblicare documenti su Read the Docs o Docs Italia. GGeditor esegue il «commit» sul progetto Github direttamente da Google doc.
Dai fogli di GoogleDrive alle mappe openstreetmap di uMap creare mappe su UMAP che si aggiornano automaticamente dai fogli spreadsheet di Google Drive. Il mio primo tutorial di sempre (grazie ad Andrea Borruso).
Realizzazione di un progetto a basso costo per il rilevamento dei dati sulle polveri sottili dal proprio balcone cosa comprare (spendendo meno di 50 euro), come assemblare la componentistica e come connettere la propria stazione ad una rete mondiale di rilevamento delle polveri sottili, ottenendo la disponibilità dei dati in formato aperto (CSV, JSON) per attività di analisi.
Corsi online su “competenze e servizi digitali”↵
Formazione online per il Responsabile Transizione al Digitale iniziativa con webinar a cura del FormezPA in collaborazione con AgID.
Piattaforma per la verifica delle competenze digitali dei dipendenti della PA iniziativa promossa dal Dipartimento della Funzione Pubblica nell’ambito del Programma Operativo Nazionale “Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020", che punta al consolidamento delle competenze digitali comuni a tutti i dipendenti pubblici, al fine di accrescere la propensione complessiva al cambiamento e all’innovazione nella pubblica amministrazione. Dalla verifica delle competenze digitali alla formazione. Se sei un dipendente della Pubblica Amministrazione: 1) valuta le tue competenze, 2) scegli le proposte formative, 3) migliora le tue conoscenze, 4) verifica i tuoi progressi. Link alla piattaforma online per le "competenze digitali" a cura della Funzione Pubblica.
Corsi online sulle competenze digitali nella PA, a cura del FormezPA (accountability - agenda Digitale - e-leadership - open data - partecipazione - qualità dei servizi web - soft skill per l’e-leadership - web analytics - ...).
Webinar del FormezPA sui servizi digitali - Italia Login (data center - SPID - eProcurement - service design - Intelligenza Artificiale per la PA - comunicazione con i servizi digitali - accessibilità digitale e usabilità - professioni e competenze ICT - PagoPA - Piano triennale informatica per la PA - Cybersecurity - CAD - Data Analytic Framework - responsabile protezione dati personali - responsabile gestione documentale - responsabile transizione al digitale).
Webinar del FormezPA su Italia Login - Informazione e formazione per la transizione digitale. Guarda i cicli di webinar realizzati (video):
- Sicurezza informatica
- Progettare servizi pubblici digitali
- Progettare il sito web di un comune
- Monitoraggio contratti ICT
- Accessibilità
- Dati territoriali
Videocorsi di informatica di base, a cura di Simone Chiarelli Posta elettronica certificata, PDF e firma digitale (Pades e Cades) - i formati dei files (doc, odt, xls, ods, docx, xlsx, jpg, bmp, pdf, xml, zip, 7z ecc….) e la loro gestione e conservazione - la creazione dei fascicoli elettronici e la denominazione di cartelle e files - i programmi open source e freeware più diffusi ed utili (libreoffice, 7z, gimp, ecc…) - ricerca di norme, sentenze e dottrina in rete - informatica giuridica (dall’analogico al digitale e viceversa, copie analogiche e copie digitali, conservazione degli atti) - ottimizzazione dei browser (preferiti, links ecc…).
Webinar sulla costruzione di un “progetto europeo” come si scrive bene un progetto europeo. Un validissimo Webinar e Materiali didattici a cura della Fondazione IFEL - ANCI.
Manuali vari↵
Manuale d'uso dell'applicativo Open Agenda per la catalogazione e pubblicazione degli eventi pubblici, effettuata tramite l’uso di un vocabolario controllato (applicativo in uso e riuso nelle Pubbliche Amministrazioni).
Manuale d'uso dell'applicativo Libro Firma in uso al Comune di Palermo.
Manuale per il caricamento dei dataset sul portale open data del comune di Palermo.
Guida in italiano all'uso degli strumenti di Moodle, a cura del FormezPA (Modular Object-Oriented Dynamic Learning Environment, ambiente per l’apprendimento modulare, dinamico, orientato ad oggetti) è un ambiente informatico per la gestione di corsi, basato sull’ideologia costruzionista secondo la quale ogni apprendimento sarebbe facilitato dalla produzione di oggetti tangibili. [Definizione di Wikipedia]. Vedi anche la guida a Moodle Learning Platform.
Markdown↵
Markdown è un linguaggio di markup leggero che puoi utilizzare per aggiungere elementi di formattazione a documenti di testo in chiaro. Creato da John Gruber nel 2004, Markdown è oggi uno dei linguaggi di markup più popolari al mondo.
Questo progetto è costruito su pagine in linguaggio MarkDown
.MD
Siti per comprendere la sintassi del linguaggio MarkDown
- https://dillinger.io (editor)
- https://pandoc.org/try (editor)
- https://stackedit.io/app#
- https://www.markdownguide.org/basic-syntax
- Applicazioni e componenti che supportano Markdown
- https://docs.github.com/en/github/writing-on-github/getting-started-with-writing-and-formatting-on-github/basic-writing-and-formatting-syntax#styling-text
- https://markdown-guide.readthedocs.io/en/latest
- https://markdown-it.github.io (editor)
- https://hackmd.io/c/tutorials/%2Fs%2Fhow-to-create-table (creare tabelle)
- https://github.com/ikatyang/emoji-cheat-sheet#symbols (emoji per
.md
)
Caratteri per particolari funzioni su markdown↵
Carattere ^
↵
Il carattere ^
si ottiene digitandosulla tastiera Alt
e 094
.
Il carattere ^
serve per inserire le note a margine sul progetto Material for Markdown.
Nota
on multiple lines = paragraphs can be written on the next line and must be indented by four spaces.
Lorem ipsum1 dolor sit amet, consectetur adipiscing elit.2
[^1]: Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit.
[^2]:
Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Nulla et euismod
nulla. Curabitur feugiat, tortor non consequat finibus, justo purus auctor
massa, nec semper lorem quam in massa.
Carattere `
↵
Il carattere `
si ottiene digitando sulla tastiera Alt
e 96
. Si inserisce prima e dopo il codice che si vuole evidenziare:
` ... `
Il carattere `
serve per far visualizzare codice
. Puo essere sotituito da:
<code> .... </code>
Carattere ~
↵
Il carattere ~
si ottiene digitandosulla tastiera Alt
e 126
.
Serve per editare testo cancellato, in questo caso di deve replicare due volte davanti e dopo la parola o frase da deletare:
cancello questo ~~testo~~
e si vedrà cosi:
cancello questo testo
Carattere ==
↵
Il carattere == (doppio uguale) serve per colorare di giallo una parola o frase. Si inserisce prima e dopo la frase:
evidenzia questo ==testo==
e si vedrà cosi:
evidenzia questo testo
Markdown Here Markdown Support↵
Fonte: https://www.markdownguide.org/tools/markdown-here/
Markdown here è un estensione per usare markdown nelle email di Gmail e altri servizi.
Button↵
Per creare un bottone come questo, che rimanda ad un link:
bisogna editare questo codice:
[Go to cirospat](https://cirospat.readthedocs.io){ .md-button .md-button--primary }
HTML (Basic HTML Codes for Beginners)↵
thanks virginialamedam4 for the input
Read the Docs
vs Material for MKDocs
↵
Template classici per progetti di documentazione online sono:
Alcune differenze tra "Material for MKDocs"
e "Read the Docs"
per progetti di documentazione
Material for MKDocs
Material for MKDocs
si presenta con un architetuttura semplice per la costruzione del progetto di documentazione
Si basa sul linguaggio MD
markdown per la redazione dei contenuti nelle pagine, un linguaggio semplice per sintassi
Presenta una maggiore facilità nella configurazione dei parametri del codice sorgente su Github
Compila le pagine web direttamente su Github (gh-pages), quindi la parte di codice e quella di compilazione sono ospitate sullo stesso ambiente web
La guida https://squidfunk.github.io/mkdocs-material/ è realizzata in maniera perfetta, molto completa e dettagliata, copre ogni minimo aspetto per l'installazione e la personalizzazione grafica del progetto di documentazione, con esempi di codice da usare nella configurazione dei file
Material for MKDocs
dal punto di vista grafico si presenta in una forma più elegante rispetto a Read the Docs
. Su Material for MKDocs
è possibile avere una sidebar verticale laterale a destra (oltre a quella generale di sinistra) che indica il menù della pagina che stiamo visualizzando (TOC) e ciò risulta molto comodo per comprendere l'andamento della lettura nel contesto dei paragrafi e sottoparagrafi della pagina visualizzata
Read the Docs
Read the Docs
si basa sul linguaggio RST
(restructured text), dalla sintassi più complessa rispetto a md
Anche il linguaggio MD
può essere utilizzato fornendo idonee istruzioni sul file di configurazione conf.py
Il progetto grafico creato su Read the Docs
presenta un layout più "scarno" rispetto a quello di Material for MKDocs
, ad esempio c'è solo una sidebar verticale a sinistra per visualizzare il menù e i sottomenù dell'indice dei contenuti, mentre manca una sidebar a destra per visionare i paragrafi e sottoparagrafi della pagina che si sta leggendo
Con Read the Docs
, prima si lavora su Github per la configurazione del codice sorgente e per la creazione dei contenuti (da esporre nel progetto di documentazione), poi si crea il profilo su readthedocs.org e si crea il progetto specifico creando la relazione (tramite l'URL) con il progetto contenente il codice sorgente su Github. Quindi la compilazione del progetto su pagine HTML avviene su readthedocs.org. Siamo - così - in presenza di 2 ambienti web sui quali operare, a differenza di Material for MKDocs
in cui si opera solo su Github che provvede ad effettuare anche le compilazioni (gh-pages). Questo aspetto gioca indubbiamente a favore di Material for MKDocs
Mappe↵
Petrusino, catalogo di mappe curato dalla community di Opendatasicilia↵
Petrusino catalogo mappe di Petrusino concentrato principalmente sul territorio della Sicilia e Palermo - a cura della comunità di Opendatasicilia.
Palermo-hub, atlante storico di Palermo↵
Atlante delle carte tecniche storiche di Palermo (a cura di Giovan Battista Vitrano).
Catalogo mappe elaborate da Ciro Spataro↵
Catalogodi mappe soprattuto su Palermo.
Catalogo webinar open data↵
Un ricco catalogo di webinar su open data
Portale didattico open data↵
Accesso Civico↵
L'accesso civico (semplice o generalizzato) consente a chiunque di accedere a dati, documenti e informazioni delle pubbliche amministrazioni senza necessità di dimostrare un interesse legittimo (art. 5, D.Lgs. 33/2013).
infografica a cura di Marina Galluzzo
FOIA POP↵
FOIA: Freedom Of Information Act
http://www.foiapop.it - cerca tra più di 20.000 Pubbliche Amministrazioni italiane. Crea passo passo la tua richiesta di accesso civico semplice e generalizzato a partire dagli opendata. Scopri come le PA spendono i soldi e come si finanziano. Diventa un cittadino attivo.
a cura di Giovanni Pirrotta e Giuseppe Ragusa
Anticorruzione, FOIA e trasparenza nella PA↵
Raccolta di norme, analisi di norme e articoli a cura di Francesco Addante.
Accessibilità↵
Obblighi di accessibilità nel procurement dei prodotti ICT, dall’hardware al Web
Note
Fonte materiali. I materiali sono stati prodotti da Roberto Scano in occasione del raduno dei Responsabili della Transizione al Digitale, a Matera l’8 aprile 2019, organizzato nell’ambito dell’iniziativa LaPaDigitale.
Accessibilità: per chi non vede↵
- Necessità di un supporto software che “legga” qualsiasi informazione utile all’utente.
- Tutte le informazioni devono quindi essere fornite anche in forma testuale “leggibile” dalle tecnologie assistive.
- Chiara identificazione delle funzionalità presenti nella pagina con lettura in modo ordinato (es: compilazione di moduli).
- Possibilità di identificare i blocchi di informazione e di scegliere se “leggerli”.
Accessibilità: per chi vede con problemi↵
- Per gli ipovedenti, vi è la necessità di poter ingrandire i caratteri e che vi sia un adeguato contrasto tra il testo e lo sfondo.
- Per chi è soggetto a disabilità legate ai colori, vi è la necessità di poter ottenere informazioni e di interagire senza identificazione di un determinato colore.
- In generale, la possibilità di ingrandire aree dello schermo e/o di poter selezionare un’impostazione di colori ad alto contrasto.
Accessibilità: per chi non sente↵
- Necessita di funzionalità all’interno del sistema operativo che consentano di fruire in modo visivo delle informazioni fornite tramite audio (es: avvisi di errori di sistema).
- Possibilità di utilizzare formati di visualizzazione di animazioni e video con sottotitolazione degli stessi.
Accessibilità: per disabilità motorie↵
- Necessita di funzionalità all’interno del sistema operativo che consentano di poter interagire senza l’uso di mouse e/o periferiche di puntamento.
- Possibilità di poter attivare le combinazioni di tasti in modo differenziato (stiky keys).
- Necessita che le aree cliccabili siano sufficientemente distanziate l’una dall’altra.
Accessibilità: per problemi cognitivi↵
- Ogni tipologia di problematica cognitiva necessita di specifiche soluzioni (software e/o hardware).
- In generale, è possibile garantire una comprensione delle interfacce mantenendo l’uso di comandi ed istruzioni conosciuti dall’utente, ereditando quindi le interfacce dell’ambiente operativo.
Problemi di accessibilità informatica↵
- Applicazioni software e sistemi operativi
- Accessibilità delle interfacce e controlli di navigazione
- Hardware
- Accessibilità delle periferiche
- Web
- Accessibilità dei contenuti per il web
- Accessibilità dei programmi di navigazione
- Accessibilità dei programmi di sviluppo
Accessibilità Web↵
Raccomandazioni di riferimento - W3C WCAG 2.1 (Web Content Accessibility Guidelines - Linee guida per l'accessibilità dei contenuti web tradotte in italiano) - Raccomandazione del 5 giugno 2018 - W3C ATAG 2.0 (Authoring Tools Accessibility Guidelines) - Raccomandazione del 24 settembre 2015 - W3C UAAG 2.0 (User Agent Accessibility Guidelines) - Raccomandazione del 15 dicembre 2015 - W3C WAI-ARIA 1.1 (Accessible Rich Internet Applications) - Raccomandazione del 14 dicembre 2017
Il Web e l’accessibilità↵
La forza del web sta nella sua universalità. L’accesso da parte di chiunque, indipendentemente dalle disabilità, ne è un aspetto essenziale. Tim Berners Lee, Inventore del Web, Fondatore del W3C.
Accessibilità in Europa: la direttiva per il Web (WAD)↵
- Il 2 dicembre 2016 è stata pubblicata la Direttiva (UE) 2016/2102 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 ottobre 2016, relativa all’accessibilità dei siti web e delle applicazioni mobili degli enti pubblici entrata in vigore il 22 dicembre 2016, (WAD - Web Accessibility Directive).
- Link alla Direttiva (UE) 2016/2102 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 ottobre 2016.
Direttiva UE su accessibilità Web: obiettivi↵
L’obiettivo della direttiva è quello di migliorare l’accessibilità dei siti web e della applicazioni mobili armonizzando le varie disposizioni nazionali sul tema.
La direttiva riguarda sia i siti web che le applicazioni mobili di enti pubblici con un numero limitato di eccezioni. L’articolo 2 afferma anche che gli Stati membri possono mantenere (o introdurre) misure conformi al diritto dell’Unione che vanno oltre i requisiti minimi per l’accessibilità dei siti web e applicazioni mobili stabiliti dalla direttiva.
Direttiva UE su accessibilità Web: la specifica tecnica↵
Dal punto di vista tecnico la Commissione Europea pubblicherà entro 24 mesi dall’entrata in vigore della direttiva una specifica tecnica dettagliata per i siti web e le applicazioni mobili.
In assenza della pubblicazione della specifica tecnica dovrà essere presa come riferimento la norma europea “EN 301 549 V1.1.2 (2015-04), Accessibility requirements suitable for public procurement of ICT products and services in Europe” (le pertinenti disposizioni per i contenuti dei siti web e per i contenuti delle applicazioni mobili).
A partire dai sei mesi successivi alla pubblicazione della direttiva, la Commissione potrà aggiornare il riferimento alla norma europea EN 301 549 V1.1.2 (2015-04) in modo da far riferimento ad una versione più recente di questo standard, o ad una norma europea che la sostituisce, rispondente ai requisiti di accessibilità di cui all’articolo 4 e garantire almeno un livello di accessibilità equivalente a quello garantito dalla norma europea EN 301 549 V1.1.2 (2015-04).
Norma tecnica EN 301 549 v. 2.1.2 (08-2018)↵
Requisiti di accessibilità per prodotti e servizi ICT:
- Prestazioni funzionali
- Requisiti generici
- ICT con comunicazione vocale bidirezionale
- ICT con funzionalità video
- Hardware
- Web
- Documenti non Web
- Software
- Documentazione e servizi di supporto
- ICT che fornisce ritrasmissione o accesso al servizio di emergenza
Allegati: - Relazione tra EN 301 549 e i requisiti essenziali della direttiva 2016/2102 - Relazione tra requisiti e dichiarazioni di prestazione funzionale - Determinazione della conformità
HARMONISED EUROPEAN STANDARD - Accessibility requirements for ICT products and services.
WCAG 2.1. Nuovi (17) criteri di successo↵
Note
Le linee guida per l'accessibilità dei contenuti Web (WCAG) 2.1 comprendono una grande varietà di raccomandazioni per consentire una maggiore accessibilità ai contenuti web. Seguendo queste linee guida si renderanno accessibili i contenuti ad un più ampio numero di persone con disabilità, tra le quali cecità e ipovisione, sordità e perdita dell'udito, limitazioni motorie, disabilità del linguaggio, fotosensibilità nonché combinazioni di queste, e si migliorerà in parte l'accessibilità anche per chi ha disturbi dell'apprendimento e/o limitazioni cognitive. Le linee guida non potranno comunque ritenersi esaustive per tutte le esigenze degli utenti con tali disabilità. Le WCAG 2.1 sono linee guida per l'accessibilità dei contenuti Web applicabili a dispositivi desktop, laptop, tablet e mobili. Seguirle aiuterà a rendere i contenuti Web più usabili dagli utenti in generale.
I criteri di successo per le WCAG 2.1 consistono in istruzioni testabili che non dipendono dalla tecnologia utilizzata.↵
- 1.3.4 Orientamento (AA)
- 1.3.5 Identificare lo scopo degli input (AA)
- 1.3.6 Identificare lo scopo (AAA)
- 1.4.10 Ricalcolo del flusso (AA)
- 1.4.11 Contrasto in contenuti non testuali (AA)
- 1.4.12 Spaziatura del testo (AA)
- 1.4.13 Contenuto con Hover o Focus (AA)
- 2.1.4 Tasti di scelta rapida (A)
- 2.2.6 Termine del tempo (AAA)
- 2.3.3 Animazione da interazioni (AAA)
- 2.5.1 Movimenti del puntatore (A)
- 2.5.2 Cancellazione delle azioni del puntatore (A)
- 2.5.3 Etichetta nel nome (A)
- 2.5.4 Azionamento da movimento (A)
- 2.5.5 Dimensione dell'obiettivo (AAA)
- 2.5.6 Meccanismi di input simultanei (AAA)
- 4.1.3 Messaggi di stato (AA)
Direttiva UE su accessibilità Web: onere sproporzionato e dichiarazione di accessibilità↵
La direttiva, all’articolo 5, introduce anche il concetto di onere sproporzionato per le pubbliche amministrazioni ma vi sarà anche l’obbligo per le pubbliche amministrazioni di pubblicare la dichiarazione di accessibilità secondo un modello che verrà fornito dalla Commissione (art. 7) entro 24 mesi dall’entrata in vigore della direttiva.
Direttiva UE su accessibilità Web: la dichiarazione di accessibilità↵
La dichiarazione di accessibilità includerà:
- Una spiegazione in merito alle parti del contenuto che non sono accessibili, e le ragioni relative all’inaccessibilità e, se del caso, le alternative accessibili previste;
- Una descrizione e un link a un meccanismo di feedback che permetterà a chiunque di comunicare all’Ente pubblico interessato in merito a problematiche riguardanti il proprio sito web o applicazioni mobili che non permettono di soddisfare i requisiti di accessibilità di cui all’articolo 4 e per richiedere le informazioni escluse (ai sensi degli articoli 1 (4) e 5);
- Un link alla procedura di esecuzione di cui all’articolo 9, a cui si può ricorrere in caso di risposta insoddisfacente alla notifica o alla domanda.
Direttiva UE su accessibilità Web: programmi formativi↵
Gli Stati membri garantiranno che gli enti pubblici diano una risposta adeguata alla notifica o richiesta entro un ragionevole periodo di tempo; gli Stati membri inoltre promuoveranno e faciliteranno i programmi di formazione, in materia di accessibilità dei siti web e applicazioni mobili, per le parti interessate e per il personale di enti pubblici. I corsi saranno progettati per insegnare come creare, gestire e aggiornare il contenuto accessibile di siti web e applicazioni mobili.
Direttiva UE su accessibilità Web: il Monitoraggio↵
Entro ventiquattro mesi dall’entrata in vigore della direttiva, la Commissione Europea fornirà una metodologia per effettuare il monitoraggio di siti web e applicazioni mobili (incluso un modello di report) e dopo cinque anni dall’entrata in vigore della direttiva (e successivamente ogni tre anni), gli Stati membri presenteranno alla Commissione una relazione sui risultati del monitoraggio. Gli Stati membri informeranno la Commissione sull’Ente che si occuperà del monitoraggio e dei report e sull’Ente che si occuperà dell’applicazione della direttiva.
Direttiva UE su accessibilità Web: tempi di implementazione↵
- Gli Stati Membri dovranno recepire i dettami entro il 23 settembre 2018, e dovranno applicare le misure nel seguente modo:
- Siti web pubblicati dal 23 settembre 2018: applicazione della Direttiva a decorrere dal 23 Settembre 2019
- Siti web esistenti prima del 23 settembre 2018: applicazione della Direttiva dal 23 Settembre 2020 (quindi i “vecchi” siti avranno un anno in più rispetto ai nuovi per aggiornarsi)
- Mobile app: dal 23 Giugno 2021.
Novità↵
Normativa italiana:
- Schema decreto legislativo (16 maggio 2018).
- Decreto legislativo definitivo (10 agosto 2018 n. 106).
- Linee guida AGID (xxxxxxxxxx2019).
Normativa europea:
- Consultazione pubblica (18 maggio 2018)
- Metodologia di monitoraggio e valutazione (12 ottobre 2018).
- Modello di dichiarazione di accessibilità (12 ottobre 2018).
- Recepimento aggiornamento norma EN 301549 v. 2.1.2 (20 dicembre 2018).
- Norma tecnica europea armonizzata:
- Approvazione finale (19 giugno 2018).
- Pubblicazione (28 agosto 2018).
Traduzioni:
- WCAG 2.1: traduzione ufficiale in lingua italiana (13 settembre 2018)
- EN 301 549 v. 2.1.2: traduzione ufficiale in lingua italiana (30 novembre 2018).
Legge Stanca: cosa cambia (in sintesi)↵
Aggiornato il titolo (Disposizioni per favorire e semplificare l'accesso degli utenti e, in particolare, delle persone con disabilità agli strumenti informatici). Recepiti i dettami della direttiva UE 2016/2102.
Aggiornate le terminologie (art. 2).
Estesi i soggetti erogatori (art. 3).
Eliminato il bollino di accessibilità (art. 6).
Assegna compiti direttamente ad AGID di concerto con il Ministro per la famiglia e le disabilità (art. 7).
Eliminati i decreti a favore di linee guida (art. 10 e 11).
Art. 4 Legge 4/2004 Obblighi per l'accessibilità↵
1- Nelle procedure svolte dai soggetti di cui all'articolo 3, comma 1, per l'acquisto di beni e per la fornitura di servizi informatici, i requisiti di accessibilità stabiliti con le linee guida di cui all'articolo 11 sono necessari. La mancata considerazione dei requisiti di accessibilità o l'eventuale acquisizione di beni o fornitura di servizi non accessibili consentita nei casi di cui all’articolo 3, comma 2, ovvero in presenza di un onere sproporzionato nei casi di cui all’articolo 3-ter ed è adeguatamente motivata. 2- I soggetti di cui all'articolo 3, comma 1, non possono stipulare, a pena di nullità, contratti per la realizzazione e la modifica di siti web e applicazioni mobili quando non è previsto che essi rispettino i requisiti di accessibilità stabiliti dalle linee guida di cui all’articolo 11, fatto salvo quanto previsto dall’articolo 3-ter. I contratti in essere alla data di pubblicazione delle linee guida di cui all'articolo 11, in caso di rinnovo, modifica o novazione, sono adeguati, a pena di nullità, alle disposizioni della presente legge circa il rispetto dei requisiti di accessibilità, con l'obiettivo di realizzare tale adeguamento entro dodici mesi dalla medesima data di adozione delle predette linee guida.
Responsabile della transazione digitale↵
L’organizzazione sarà sicuramente un fattore critico per rispettare le nuove norme ed evitare di incorrere in sanzioni e responsabilità. Per questo motivo, è cruciale il ruolo dei nuovi responsabili della transizione digitale (che dovrebbero essere già stati nominati da ciascuna amministrazione ai sensi del nuovo art. 17 CAD) con l’obiettivo di curare la transizione alla modalità operativa digitale e i conseguenti processi di riorganizzazione finalizzati alla realizzazione di un’amministrazione digitale e aperta, di servizi facilmente utilizzabili e di qualità, attraverso una maggiore efficienza ed economicità.
Difensore Civico Digitale - Interviene anche per i casi di mancata accessibilità↵
A seguito dell’istruttoria effettuata dagli Uffici dell’Agenzia e delle relative risultanze conclusive, emerge che gli atti amministrativi emessi direttamente dai diversi uffici e servizi del Comune di Palermo sono pubblicati in formato .pdf, come documenti-immagine e, quindi, non adeguatamente accessibili a persone con disabilità (cfr. art.23-ter, comma 5-bis del Decreto legislativo 7 marzo 2005 n.82 e s.m.i.). Si ritiene, pertanto, fondata la richiamata Segnalazione e si invita il Comune di Palermo “a porvi rimedio tempestivamente e comunque non oltre trenta giorni.”, rendendo accessibili i documenti emessi dai propri uffici e pubblicati in albo pretorio del proprio sito istituzionale, dandone conferma alla scrivente Agenzia.
Il documento originale non è quello cartaceo ma quello informatico (art. 23 ter CAD)↵
Gli atti formati dalle pubbliche amministrazioni con strumenti informatici, nonché i dati e i documenti informatici detenuti dalle stesse, costituiscono informazione primaria ed originale da cui è possibile effettuare, su diversi o identici tipi di supporto, duplicazioni e copie per gli usi consentiti dalla legge. Non possiamo più sostenere la tesi che i documenti formati con le tecnologie ICT per essere validi devono essere sempre sostenuti da un documento cartaceo.
Art. 23-ter CAD comma 5 bis: documenti amministrativi informatici↵
I documenti di cui al presente articolo devono essere fruibili indipendentemente dalla condizione di disabilità personale, applicando i criteri di accessibilità definiti dai requisiti tecnici di cui all'articolo 11 della legge 9 gennaio 2004, n. 4.
Oltre ad essere obbligatoriamente in formato digitale, il documento amministrativo prodotto dalle PA DEVE essere accessibile.
Impatto per le PA↵
Necessario ripensare l’organizzazione documentale:
- Predisporre modelli di documenti (carta intestata, modulistica) che siano strutturati e che consentano di generare documenti accessibili per la pubblicazione on line.
- Adeguare le procedure di invio comunicazioni per garantire l’accessibilità dei documenti inviati (protocollo).
- Verificare che i servizi erogati garantiscano a qualsiasi utente la possibilità di fruirne senza impedimenti.
- Procedere all’adeguamento dei documenti all’interno del sito Web.
Accessibilità e pubblicità legale on line↵
Legge 18 giugno 2009, n. 69, Art. 32. (Eliminazione degli sprechi relativi al mantenimento di documenti in forma cartacea).
A far data dal 1º gennaio 2011, gli obblighi di pubblicazione di atti e provvedimenti amministrativi aventi effetto di pubblicità legale si intendono assolti con la pubblicazione nei propri siti informatici da parte delle amministrazioni e degli enti pubblici obbligati. La pubblicazione è effettuata nel rispetto dei principi di eguaglianza e di non discriminazione, applicando i requisiti tecnici di accessibilità di cui all’articolo 11 della legge 9 gennaio 2004, n.4. La mancata pubblicazione nei termini di cui al periodo precedente è altresì rilevante ai fini della misurazione e della Valutazione della performance individuale dei dirigenti responsabili.
Decreto Legislativo n. 33/2013: Amministrazione Trasparente↵
Art. 7 - Dati di tipo aperto. I documenti, le informazioni e i dati oggetto di pubblicazione obbligatoria ai sensi della normativa vigente, resi disponibili anche a seguito dell'accesso civico di cui all'articolo 5, sono pubblicati in formato di tipo aperto ai sensi dell'articolo 68 del Codice dell'amministrazione digitale, di cui al decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, e sono riutilizzabili ai sensi del decreto legislativo 24 gennaio 2006, n. 36, del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, e del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, senza ulteriori restrizioni diverse dall'obbligo di citare la fonte e di rispettarne l'integrità.
Dati di tipo aperto↵
I dati che presentano le seguenti caratteristiche:
1- Sono disponibili secondo i termini di una licenza che ne permetta l'utilizzo da parte di chiunque, anche per finalità commerciali, in formato disaggregato;
2- Sono accessibili attraverso le tecnologie dell'informazione e della comunicazione, ivi comprese le reti telematiche pubbliche e private, in formati aperti ai sensi della lettera a), sono adatti all'utilizzo automatico da parte di programmi per elaboratori e sono provvisti dei relativi metadati;
3- Sono resi disponibili gratuitamente attraverso le tecnologie dell'informazione e della comunicazione, ivi comprese le reti telematiche pubbliche e private, oppure sono resi disponibili ai costi marginali sostenuti per la loro riproduzione e divulgazione.
.....
PDF «scansionato» e trasparenza amministrativa↵
Un PDF generato da una PA e scansionato non è una buona soluzione né per la gestione quotidiana, né per la pubblicazione all’albo o in amministrazione trasparente.
Faq AgID su Accessibilità↵
Vedi le domande frequenti su accessibilità, sul portale AgID.
Evitiamo questi «orrori» di accessibilità↵
Check the Accessibility of a PDF Document - controlla l'accessibilità di un documento PDF↵
http://checkers.eiii.eu/en/pdf check servizio online di verifica.
Strumenti open source per le verifiche di accessibilità:↵
Strumenti open source per le verifiche di accessibilità (a cura di AgID):
- Validatore W3C
- Colour Contrast Analyzer: (tool da scaricare)
- Contrastchecker
- WebAIM
- Web Developer Toolbar: Firefox; Chrome;
- Siteimprove Browser Extensions: estensione per il browser Chrome
- JAWS Screen Reader
- Ulteriori strumenti sono elencati all’interno del sito del W3C
Linee guida sull’accessibilità degli strumenti informatici↵
[Le linee guida sull'accessibilità degli strumenti informatici]https://docs.italia.it/AgID/documenti-in-consultazione/lg-accessibilita-docs/it/stabile/index.html) comprendono i seguenti documenti:
- Allegato 1. Modello di dichiarazione di accessibilità sito Web e applicazione mobile
- Allegato 2. Modello di autovalutazione
- Allegato 3. Prodotti per la classe 22 della UNI EN ISO 9999:2017 relativa alla comunicazione e gestione dell’informazione.
Determinazione AGID n. 437 del 20 dicembre 2019
Adozione delle Linee Guida sull’accessibilità degli strumenti informatici
Piattaforma online per la verifica del rispetto dei requisiti per l'accessibilità dei siti e servizi web della PA↵
Ended: Risorse | conoscenza
Comune Palermo ↵
Open data e innovazione tecnologica al comune di Palermo↵
Contributi di Ciro Spataro c.spataro@comune.palermo.it nei processi di innovazione al comune di Palermo, per il miglioramento delle competenze digitali dei dipendenti, per l'attuazione delle linee guida open data
Elenco delle iniziative dal 2013 al 2018
Contributo ai principali strumenti di innovazione comunali, regionali e nazionali
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2013↵
2013 - linee guida nazionali open data↵
Contributi per la costruzione delle "Linee Guida nazionali per la valorizzazione del patrimonio informativo pubblico" versione 2013 (AGID)
docs.google.com/document/d/1UiIyefu9XjvokDcGP8M6tG1UX4wPZ65P-5fsi00dx1k/edit
www.digitpa.gov.it/sites/default/files/allegati_tec/LG_Val_PSI_v1.0.pdf LINEE GUIDA NAZIONALI PER LA VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO INFORMATIVO PUBBLICO, OPENDATA - SECONDO SEMESTRE 2013 - (Agenzia per l'Italia Digitale, che dipende da Presidenza Consiglio Ministri). Tra i ringraziamenti a pag. 8 il Comune di Palermo (solo Ciro Spataro ha inviato contributo via email)
2013 - opendataday 2013↵
Organizzazione dei lavori - in collaborazione con il webmaster G. Meli e il consulente per l'ICT J. Marsh - finalizzati alla partecipazione del Comune di Palermo all'International Open Data Day del 23 febbraio 2013
http://www.comune.palermo.it/noticext.php?id=1344 In occasione dell'International Open Data Day il webmaster del comune di Palermo ha attivato la sezione open data nel portale web istituzionale con i set di dati pervenuti da vari settori comunali
2013 - linee guida open data comune Palermo↵
Partecipazione attiva per la redazione partecipata delle "Linee Guida del Comune di Palermo per la gestione degli open data"
www.comune.palermo.it/noticext.php?id=2827 le linee guida comunali per la gestione degli open data sono state presentate formalmente dal gruppo di lavoro opendata Palermo al Comune che le ha approvate con Deliberazione di Giunta n. 252 del 13.12.2013 + http://www.flipsnack.com/5CFF866BDC9/fdclv3l5
(articolo www.rosalio.it/2013/10/16/che-cosa-sono-gli-open-data-e-perche-sono-importanti)
2013 - vademecum per pa città intelligente↵
Contributi per la definizione di metodi e strumenti di pianificazione e governance delle Smart Cities.
http://osservatoriosmartcity.it/wp-content/uploads/Vademecum_def_2_light.pdf VADEMECUM PER LA CITTA' INTELLIGENTE (OSSERVATORIO DELL'ANCI). Contributo personale riportato, come abstract, a pag.211 del vademecum
2013 - rilevazione fabbisogni innovazione↵
Redazione della manifestazione di interesse del Comune di Palermo (e invio telematico) nell'ambito del BANDO INTERMINISTERIALE MISE/MIUR N.437 DEL 13 MARZO 2013 PER LA "RILEVAZIONE DEI FABBISOGNI DI INNOVAZIONE ALL'INTERNO DEL SETTORE PUBBLICO DELLE REGIONI CONVERGENZA".
Oggetto della manifestazione di interesse del Comune di Palermo: "Piattaforma online per l'ottimizzazione della gestione dei flussi di lavoro interni (innovazione di processo) e per il miglioramento dei servizi all'utenza, quali presupposti per l'attuazione concreta dell'Agenda Digitale del Comune di Palermo." In attesa della valutazione del MISE.
2013 - focus regionale su innovazione sociale (smart specialization strategy)↵
Partecipazione al focus tematico sull'"innovazione sociale" della Regione Sicilia www.innovatoripa.it/strategia-innovazione-sicilia/discussione/focus-tematico-innovazione-sociale avviato per la costruzione della strategia regionale dell'innovazione necessaria per l'attuazione del PO FESR 2014-2020. www.slideshare.net/innosicilia/10-spataro-ciroopendatasociety con il contributo sull'attività del Comune di Palermo avviata sugli open data, quale fattore utile a generare processi locali di innovazione sociale economica e ambientale.
2014↵
2014 - Programma nazionale per la cultura, la formazione e le competenze digitali↵
Partecipazione alla redazione online del Programma nazionale per la cultura, la formazione e le competenze digitali (AGID). Utenti più attivi = http://commenta.formez.it/ch/PianoCulturaDigitale/admin?id=0&t=users. Partecipazione allo strumento online IDEARIO per la raccolta di idee per la cultura digitale, in attuazione del Programma nazionale per la cultura, la formazione e le competenze digitali (AGID).
2014 - formazione opendata dipendenti comunali↵
Attività di assistenza costante al Responsabile Open Data del Comune di Palermo per l'attuazione delle linee guida comunali open data, in particolare con le prime attività del 2014 di:
- creazione del database dei referenti tecnici e tematici open data del Comune, come nominati dai dirigenti (su invito del Responsabile open data);
- predisposizione del materiale didattico online per la formazione dei referenti open data comunali;
- supporto tecnico ai referenti open data per l'attività di censimento delle banche dati da pubblicare sul portale open data.
2014 - partecipazione a redazione linee guida nazionali open data↵
Partecipazione alla redazione online delle Linee Guida per la Valorizzazione del Patrimonio informativo pubblico, open data, versione 2014 (AGID)
2014 - #openfesr per il PO FESR Sicilia 2014-20↵
Partecipazione all'iniziativa #OPENFESR della Regione Sicilia, propedeutica alla condivisione del Programma Operativo FESR Sicilia 2014-2020. Contributi all'Obiettivo tematico 2 del PO FESR Sicilia 2014-2020 (Agenda Digitale): http://commenta.formez.it/ch/openfesr/?id_speech=82. Contributi all'Obiettivo tematico 11 del PO FESR Sicilia 2014-2020 (Rafforzare la capacità istituzionale delle autorità pubbliche e delle parti interessate e un’amministrazione pubblica efficiente): http://commenta.formez.it/ch/openfesr/?id_speech=91
2014 - Smart Specialisation Strategy Sicilia↵
Partecipazione alla generazione di contributi per la costruzione della Strategia regionale dell'Innovazione della Sicilia (Smart Specialisation Strategy - RIS3) propedeutica all'attuazione del PO FESR Sicilia 2014-2020
2014 - analisi dei profili ICT↵
Analisi dei profili ICT del framework europeo al fine di mappare le e-competenze del Comune di Palermo anche attraverso le figure professionali presenti presso l'Azienda partecipata Sispi SPA
https://docs.google.com/document/d/10dQnvDwvb1fiHkfoWSYeA1vLVeJjqivAREcP6vokTeo/edit
2014 - webinar cultura digitale↵
Diffusione, di concerto con il Responsabile open data, via email al personale dirigente e dipendente del Comune del **ciclo di webinar su Cultura digitale **organizzato dal Formez PA nell’ambito delle attività formative legate al "Programma nazionale per la cultura, la formazione e le competenze digitali"
12/06/2014: La cittadinanza digitale - 19/06/2014: Le nuove professioni digitali - 26/06/2014: La e-leadership - 03/07/2014: Competenze digitali per la PA - 17/07/2014: L'inclusione digitale
2014 - workshop open data giornata trasparenza Palermo↵
Cogestione del workshop pubblico open data nel contesto della 1° giornata della Trasparenza e Partecipazione del Comune di Palermo dell'8 luglio 2014
http://www.comune.palermo.it/noticext.php?id=4378
Due report sono disponibili sul workshop open data:
- http://opendatasicilia.it/2014/07/14/prima-giornata-della-trasparenza-e-della-partecipazione-del-comune-di-palermo/ a cura di Andrea Borruso
- http://www.rosalio.it/2014/07/09/partecipazione-e-trasparenza-a-palermo-larte-del-non-fare/#comment-1349703 a cura di Ciro Spataro
2014 - adesione Palermo ad app IO RICICLO↵
Adesione alla piattaforma digitale dell'applicazione per dispositivi mobili IO RICICLO finalizzata alla gestione informativa dei calendari sulla raccolta differenziata della città di Palermo. Avviati contatti con la software house Xtreme Software di Teramo per la personalizzazione della piattaforma di data entry per le particolari esigenze di raccolta differenziata del Comune di Palermo.
L'app (per sistemi Andorid e Ios) è disponibile gratuitamente per i cittadini e le aziende di Palermo per la visualizzazione dei calendari della raccolta differenziata, per la descrizione e ubicazione georeferenziata dei centri di raccolta dei rifiuti elettronici ed ingombranti e per i messaggi diretti che la società RAP intende inviare per particolari esigenze. Il servizio informativo dell'app è a costo zero per l'Amministrazione Comunale. Download dell'app. Comunicato stampa istituzionale di lancio dell'app http://www.comune.palermo.it/noticext.php?id=4578
2014 - appfordummies↵
Cogestione del workshop pubblico “APP4DUMMIES” del 23 luglio 2014 alla Fonderia Oretea, nell’ambito delle attività di dissemination del progetto UE “Citadel on the Move” www.citadelonthemove.eu. Il workshop focalizza l’attenzione sull’utilità degli “Open data” e fa da laboratorio per sperimentare co-creazione e partecipazione ad esperienze pratiche sull’argomento. Nel format del workshop “Apps4Dummies”, si assistono i partecipanti (referenti interni open data) a creare la prima app in tempo reale utilizzando file excel e visualizzando dati nel territorio.
Locandina e registrazione. Report su innovatoripa.it. Report su opendatasicilia.it.
2014 - formazione Formez su open data a referenti comunali Palermo↵
Condivisione (effettuata via email) del percorso formativo online del FORMEZ http://eventipa.formez.it/node/29227 sugli open data, destinato a dipendenti pubblici delle 4 regioni meridionali obiettivo convergenza.
Oltre 40 dipendenti comunali (referenti tecnici e tematici) hanno partecipato al percorso online e 70 dipendenti hanno partecipato alla giornata formativa del 2 dicembre 2014 alla Fonderia Oretea.
Condivisione (effettuata via email) con i referenti open data di video tutorial sugli open data.
2014 - partecipazione a bando MeetYoungCities↵
Partecipazione, insieme alla dott.ssa Angela Errore dell'Area Cittadinanza Sociale, al bando “MeetYoungCities: Social innovation e partecipazione per i giovani dei Comuni italiani". Un iniziativa nata da una collaborazione tra ANCI, IFEL e ANG-Agenzia Nazionale Giovani.
Il Comune partecipa nel Novembre 2014 (con la Deliberazione di GM 208 del 28.11.2014) al bando con l'iniziativa "spazi creativi di lavoro".
2015↵
2015 - riunioni periodiche con i referenti open data per la pubblicazione dataset↵
Riunioni settimanali (obiettivi UO Innovazione) con i referenti open data dei vari uffici comunali al fine di: 1) rendere omogenea la conoscenza sugli open data (funzioni, vantaggi, pubblicazione), e utilizzare facilmente un linguaggio tecnico comune, e 2) identificare congiuntamente i dataset in formato aperto già disponibili nei vari uffici, da sottoporre a valutazione del titolare della banca dati (dirigente di Servizio o Capo Area) per la pubblicazione sul portale istituzionale online sugli open data.
2015 - riunione Team open data Palermo↵
Il 16 febbraio 2015 è stata organizzata la prima riunione del Team Open Data come previsto dalle Linee Guida comunali. Partecipanti: Segretario Generale, Responsabile Trasparenza, Responsabile Open Data, Capi Area, Webmaster, Esperto Gis. Il Segretario Generale ha sottolineato l'esigenza di effettuare degli incontri tra lo staff del responsabile Open Data (Dott.ssa Rimedio, Geom. Spataro, Dott. Meli) e i Capi Area dell'Amministrazione al fine di 1) rendere omogenea la conoscenza sugli open data (funzioni, vantaggi, pubblicazione), per utilizzare facilmente un linguaggio tecnico comune, e 2) identificare congiuntamente i dataset in formato aperto prioritari per la pubblicazione (secondo la metodologia MOSCOW descritta a pagine 8 nelle Linee Guida comunali sugli open data).
2015 - opendataday 2015 Palermo↵
Partecipazione all'iniziativa mondiale dell'Open Data Day 2015 (21 febbraio) di Palermo http://opendatasicilia.it/2015/02/23/la-pragmaticita-scena-oddit15/
2015 - portale formazione open data↵
A seguito della riunione del Team Open Data nel mese di febbraio 2015 ho costruito il portale web didattico/formativo sugli open data https://sites.google.com/site/opendatapalermo/ così da dare la possibilità a tutti i 140 referenti open data dell'Amministrazione, ma anche ai titolari delle banche dati (dirigenti) di fruire permanentemente di una formazione ad hoc nel momento in cui ogni singolo individuo ravvisa la necessità di approfondire la conoscenza nell'ambito dei dati in formato aperto. Un portale che oltre alla parte didattica formativa, riporta buone prassi da prendere come punto di riferimento operativo.
2015 - webinar Formez su prevenzione della corruzione↵
Febbraio. Condivisione via email dell'informazione di 5 webinar sulla Prevenzione della Corruzione realizzati dal FormezPA nel mese di febbraio e di marzo.
2015 - webinar fatturazione elettronica↵
Febbraio. Condivisione via email del ciclo webinar dal titolo “Fatturazione elettronica e ulteriori adempimenti normativi ad elevato impatto per gli EE.LL." - 4 incontri dalle 11.30 alle 13.00 delle seguenti date: 12 marzo 2015 - 19 marzo 2015 - 26 marzo 2015 - 2 aprile 2015.
2015 - proposta progetto UE open data OpenIt4Change↵
Maggio 27. E' stata presentata dal capofila (Università di Belfast, Norther Ireland) alla Commissione Europea, nel contesto del programma Horizon2020 (call H2020-EURO-6-2015), una proposta di progetto trasnazionale denominata "OpenIt4Change" (oltre 10 partner europei tra enti pubblici, privati e di ricerca). L'obiettivo della proposta progettuale è la valorizzazione degli open data pubblicati dalle pubbliche amministrazioni, in termini di realizzazione di servizi online utili a tutti. La città di Palermo è stata inserita in questo partenariato trasnazionale come città pilota. Si è in attesa delle risultanze delle analisi da parte della Commissione Europea. Ottobre 2015: il partner coordinatore informa i partner periferici della non positiva valutazione della proposta progettuale da parte della Commissione EU.
2015 - evento diffusione software libero↵
Maggio 12. Organizzazione dell'evento Libre Office Roadshow, http://libreoffice-roadshow.it/ di sensibilizzazione, diretto ai referenti open data per l'uso di sofware open source. Stimolo all'uso di formati aperti per la gestione dei dati nell'ambito del lavoro quotidiano.
2015 - webinar dati personali e trasparenza↵
Giugno. Condivisione via email del webinar "Come si muovono le pubbliche amministrazioni tra la domanda di trasparenza e la necessità di protezione dei dati personali?". http://eventipa.formez.it/node/48879.
2015 - seminario per migliorare le competenze digitali nella Pubblica Amministrazione locale↵
Giugno 9. Collaborazione per l'organizzazione del Seminario per migliorare le competenze digitali nella Pubblica Amministrazione locale http://eventipa.formez.it/node/49185. Evento in collaborazione con il FormezPA e Stati Generali dell'Innovazione. All'evento hanno partecipato i referenti open data.
2015 - corso Formez online su e-leadership↵
Ottobre-Novembre. Partecipazione al corso online del Formez sull'e-leadership.
2015 - corso Formez su open data↵
Novembre. Partecipazione al corso online sugli open data del FormezPA http://eventipa.formez.it/node/57587
2015 - riunione Team open data Palermo↵
Dicembre. Redazione del Verbale della 2° riunione del Team Open Data 2015.
2015 - adesione a piattaforma nazionale PagoPA↵
Dicembre. Redazione, in collaborazione con il dott. Marchese e la dott.ssa Collura, della Delibera Adesione del Comune di Palermo al nodo dei pagamenti elettronici delle PA (approva Protocollo Intesa tra Comune Palermo e AGID). Ricognizione, presso gli uffici comunali, delle tipologie dei pagamenti dovuti a vario titolo al Comune di Palermo, con il quale - attraverso modulo google - è stato prodotto relativo database.
2016↵
2016 - mappa della mobilità sostenibile di Palermo↵
Gennaio. Redazione della mappa della mobilità sostenibile di Palermo dal 2016.
2016 - opendataday 2016 Palermo↵
5 Marzo. Partecipazione alla giornata mondiale Opendataday in rappresentanza dell'Area Innovazione Tecnologica del Comune di Palermo.
2016 - mappa Palermo accessibile↵
Marzo. Redazione della mappa della Palermo Accessibile ai portatori di disabilità: 1 e 2. I lavori sono stati preparatori per la mappa istituzionale sul portale web del turismo.
2016 - mappa Anello Telematico comunale con uffici connessi↵
Marzo. Redazione della mappa georeferenziata informativa sulla struttura denominata ANELLO TELEMATICO (rete fibra ottica comunale) per la distribuzione della connettività ad alta velocità agli uffici comunali (mappa).
2016 - mappa Piano emergenza Protezione Civile Palermo↵
Marzo. Redazione della mappa informativa georeferenziata del Piano di Emergenza della Protezione Civile di Palermo, sulla base degli open data comunali. La mappa è disponibile per la pubblica visione nell'area "mappe tematiche" del portale open data.
2016 - Startup Weekend Tourism Edition↵
Aprile. partecipazione come mentor comunale allo Startup Weekend Tourism Edition
Il comune di Palermo ha fornito il proprio supporto attraverso la figura di un mentor sugli open data (Ciro Spataro dell'Ufficio Innovazione) che ha presentato i dati del settore Turismo che l'Amministrazione pubblica nel portale Open Data. http://www.comune.palermo.it/noticext.php?cat=1&id=9979
2016 - opendataday e opencoesione↵
Marzo 5. Partecipazione alla giornata mondiale opendataday svoltasi a Palermo (Noviziato dei Crociferi). Report dei lavori:
2016 - riunione Team open data Palermo↵
Giugno 1. Riunione del Team comunale Open Data e redazione del Verbale.
2016 - protocollo intesa con Istituto Einaudi per laboratorio open data↵
Giugno. Delibera GM 97 del 20.05.2016 di approvazione del Protocollo di Intesa Comune Palermo e Istituto Professionale Luigi Einaudi di Palermo per la diffusione della cultura sugli open data.
Report dei lavori di collaborazione tra IPS Einaudi, Comune di Palermo e community Opendatasicilia.
2016 - adesione a wiki loves monuments Italia↵
Luglio. Lavori preparatori per l'adesione del Comune di Palermo all'iniziativa Wiki loves monuments Italia 2016. Elenco siti comunali (con geolocalizzazione) aderenti all'iniziativa. Mappa siti comunali aderenti all'iniziativa.
2016 - adesione a protocollo Anci-Polizia per Prevenzione crimini informatici↵
Luglio. Lavori preparatori per l'adesione del Comune di Palermo al Protocollo Anci Sicilia-Polizia di Stato per la prevenzione dei crimini informatici. Presa d'atto dell'adesione del Comune avvenuta con Deliberazione GM 131 del 20.07.2016. Protocollo e Modulo Adesione. Deliberazione inviata alla società partecipata SISPI SpA per porre in essere le azioni consequenziali.
2016 - partecipazione a redazione 3° Piano Azione Open Government Partnership↵
Agosto. Partecipazione online alla costruzione condivisa del 3° Piano di Azione Nazionale dell'OGP (Open Government Partnership)**. **(OGP: iniziativa internazionale che mira a ottenere impegni concreti dai Governi in termini di promozione della trasparenza, di sostegno alla partecipazione civica, di lotta alla corruzione e di diffusione, dentro e fuori le Pubbliche Amministrazioni, di nuove tecnologie a sostegno dell’innovazione).
2016 - adesione a proposta progettuale UE per public open data↵
Agosto. Collaborazione alla predisposizione della proposta progettuale in partenariato trasnazionale nell'ambito del programma UE CEF (Connecting Europe Facilities), da titolo "Toward a crossborder north south links for Opendata". The proposed action is to support the establishment of an standardized cross-border community (Italy, Slovenia, Malta) in order to support a multi-level governance (national/regional/city/local) alignment of local opendata initiatives to the EDP platform and foster the adoption of common standards and common practices for the enhancement of Public Sector Information (on quality/interoperability/monitoring/evaluation).
Call: 2016 CEF Telecom Call - Public Open Data (CEF-TC-2016-2)
- Partners: Provincia di Trento, Regione Emilia Romagna, Regione Friuli Venezia Giulia, Comune di Palermo, Stato di Slovenia, Fondazione Bruno Kessler, Stato di Malta.
- Budget totale: 500.000 euro di cui circa 127.500 per Palermo. Finanziamento UE 50% e cofinanziamento partner in stipendi personale e capitoli di bilancio del partner partecipante coerenti con spese ICT/opendata.
- Durata 24 mesi.
- Entro il 15 settembre la Provincia di Trento sottopone la proposta progettuale telematicamente nel portale web EU per la valutazione.
- News febbraio 2017: La proposta progettuale non è stata valutata positivamente dalla Commissione del Programma UE. Sarà riformulata in maniera rivista in occasione del Programma 2017 CEF e riproposta.
2016 - adesione a proposta progettuale UE per cyber security↵
Agosto. Collaborazione alla predisposizione della proposta progettuale Simpatico in partenariato trasnazionale nell'ambito del programma UE Horizon 2020, dal titolo "Simpatico" (Security Implementation by Mentoring Public Administrations for Trustworthy Interactions and Cyber-safe Operativity) nell'ambito della sicurezza informatica nelle pubbliche amministrazioni e prevenzione del crimine informatico.
Call: H2020-DS-2016-2017 - Cyber Security for SMEs, local public administration and Individuals.
Se la proposta sarà ammessa dalla Commissione valutatrice a finanziamento, Palermo, insieme ad altre PA partners, farà da pilota nella sperimentazione di un software elaborato nel progetto.
Budget per Palermo 127.875 euro. Finanziamento UE 100%.
- Partners: 1 SOFTECO SISMAT (coordinator) (IT) - 2 MONTIMAGE EURL (FR) - 3 EUROHELP CONSULTING SL (ES) - 4 ALITER TECHNOLOGIES (SK) - 5 USTAV INFORMATIKY, SLOVENSKA AKADEMIA VIED (SK) -
- 6 CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE (IT) - 7 THE UNIVERSITY COURT OF THE UNIVERSITY OF ABERDEEN (UK) - 8 AYUNTAMIENTO DE MADRID (with POLICIA MUNICIPAL MADRID) (ES) - 9 COMUNE DI GENOVA or GENOVA CITTÀ METROPOLITANA (IT) - 10 COMUNE DI PALERMO (IT).
- Durata 36 mesi.
- Entro il 25 agosto 2016 il partner tecnico Softeco sottometterà la candidatura della proposta progettuale nel portale europeo ECAS di Horizon2020 per la valutazione.
- News gen_2017: la proposta non è stata valutata positivamente dalla Commissione UE.
2016 - partecipazione a evento annuale opendatasicilia↵
Settembre. Partecipazione all’iniziativa di 3 giorni di http://opendatasicilia.it a Messina dal 2 al 4 settembre 2016. Un programma molto ricco di eventi sul mondo dei dati aperti a 360 gradi, con partecipanti esperti di open data provenienti da diverse parti d’Italia (guarda la mappa) e con una rappresentanza del portale europeo dei dati aperti www.europeandataportal.eu. Report completo della 3 giorni: http://opendatasicilia.it/2016/09/21/ods16-3-giorni-eventi-messina-contaminarsi-la-cultura-operativa-degli-open-data/
2016 - partecipazione a evento Biggerdata al CNR Palermo↵
19 Ottobre. Partecipazione alla giornata conclusiva del progetto www.biggerdata.it presso il CNR di Palermo con la presentazione dello stato dell’arte sugli open data del Comune di Palermo.
2016 - partecipazione a evento nuove tecnologie per la fruizione dei musei ai non vedenti↵
27 Ottobre. Partecipazione alla giornata Nuove tecnologie per la fruizione dei musei ai non vedenti Organizzato da GruppoArte16 presso Palazzo Branciforte, con la presentazione sulle potenzialità degli open data comunali di Palermo sul turismo per la creazione di servizi rivolti ai portatori di diverse disabilità, inclusi gli ipovedenti (bit.ly/opendataneiserviziadisabili). Rassegna stampa.
2016 - deliberazione partnership con Istituto Einaudi-Pareto per partecipazione a bando MIUR↵
Novembre. Predisposizione Deliberazione di GM 234 del 24-11-2016 per l'adesione del Comune di Palermo al partenariato di progetto con l'Istituto Professionale Einaudi Pareto di Palermo per la partecipazione al bando MIUR sui Curricoli Digitali.
2016 - giornata trasparenza e open data comune Palermo↵
Dicembre 20. Partecipazione attiva alla seconda giornata delle trasparenza e open data del Comune di Palermo. Organizzazione delle attività che hanno visto partecipare cittadini esponendo casi di riuso degli open data comunali finora pubblicati nel portale istituzionale. Si è registrata una una costruttiva partecipazione civica di Andrea Borruso, Daniele Mondello, Giuseppe Pace e di Salvatore Pullara (Polizia Municipale) e Girolamo Mimmo Renda (Polizia Municipale) sul riuso. L'Amministrazione comunale con alcuni dei suoi Dirigenti Capo Area (Segretario Generale, Responsabile trasparenza, Responsabile open data e pubblicazione, Vice Capo di Gabinetto) hanno apprezzato gli interventi che hanno focalizzato l'attenzione sul riutilizzo degli opendata comunali per creare servizi informativi di vario tipo, con una concentrazione sui dati del trasporto pubblico urbano. Patrizio Hausmann della comunità opendatasicilia è stato citato dai funzionari della Polizia Municipale come fonte per gli interessanti riusi dei dati per visualizzazione dei dati significativi sugli incidenti di veicoli in città. E' stata una interessante pagina di storia palermitana sulla partecipazione civica ai processi di pubblicazione di dati in formato aperto.
- La presentazione di Daniele Mondello http://www.slideshare.net/…/openamat-giornata-trasparenza-2…
- La presentazione di Ciro Spataro http://slides.com/…/opendata_2_day_trasparenza_2016_p…/live…
- La presentazione della piattaforma della mobilità di Peppe Pace https://docs.google.com/…/16B_xg3MXkpReZi7QbrNZOqdEha…/edit…
- La presentazione della mappa degli incidenti e della rilevazione dell'inquinamento atmosferico dei funzionari della Polizia Municipale (Girolamo Renda e Salvatore Pullara)
- La presentazione di Andrea Borruso http://slides.com/…/i-dati-come-come-fertilizza…/fullscreen…
2016 - riunione Team open data Palermo↵
Dicembre. Riunione del Team Open Data del Comune di Palermo il 21 dicembre, in ossequio alle Linee Guida comunali open data e redazione del Verbale
2016 - partecipazione a evento invernale opendatasicilia↵
Dicembre. 28 dicembre partecipazione al raduno invernale dell'attiva comunità opendatasicilia a Castelbuono http://odswinter.opendatasicilia.it/ e condivisione dei risultati del Verbale del Team Open Data del Comune di Palermo.
2017↵
2017 - database programmi Palermo per riqualificazione e innovazione↵
Gennaio. Redazione del database di tutte le opere previste da 3 Programmi per la riqualificazione e innovazione del territorio comunale di Palermo.
2017 - linee guida comunali open data aggiornate a profilo DCAT_AP_IT↵
Gennaio. Adeguamento delle linee guida comunali open data (approvate con Deliberazione di GM 252 del 13.2.2013) agli standard dell'AGID DCAT_AP_IT (2016) e alle Linee guida nazionali (2016) per la valorizzazione del sistema informativo pubblico (AGID) e pubblicazione online di un documento bozza per permettere la partecipazione al percorso di aggiornamento delle linee guida comunali.
2017 - Palermo capitale italiana giovani, lavori preparatori alla partecipazione della cittadinanza↵
Febbraio. Realizzazione dei moduli google per 1) la gestione dei dati di iscrizione delle Associazioni ai tavoli tematici del'8 febbraio 2017, concernenti la costruzione del percorso di Palermo Capitale italiana dei Giovani 2017 www.comune.palermo.it/capitale_giovani_2017.php e 2) la raccolta dei dati sulla propositività delle stesse Associazioni relative all'anno 2017. Dalla compilazione di questo secondo modulo è stato possibile costruire un database di elevato valore per la ricchezza di dati dettagliati sulle attività svolte da oltre 300 Associazioni attive a Palermo nel campo della cultura, inclusione sociale, turismo e innovazione tecnologica. Su questo database si costruiranno - in condivisione con vari uffici comunali - le reti di Associazioni con azioni omogenee da realizzare a Palermo a partire dal 2017. E' stato prodotto il report del Tavolo tematico Innovazione Tecnologica e Vivibilità al quale ho partecipato l'8 febbraio 2017 in qualità di moderatore e relatore.
2017 - proposte open data sulla piattaforma di lavoro del Team nazionale trasformazione Digitale↵
20 Febbraio. Sulla piattaforma https://comunipilota.slack.com di lavoro dei comuni italiani pilota e del Team per la Trasformazione Digitale AgID per l'attuazione dell'Agenda Digitale, al gruppo specifico DAF (Data Analytics Framework) è stata presentata, da Palermo, la proposta operativa sugli open data, che è disponibile a questo link.
2017 - proposta di Palermo per SPID nazionale↵
28 Febbraio. Sulla piattaforma https://comunipilota.slack.com di lavoro dei comuni italiani pilota e del Team per la Trasformazione Digitale AgID per l'attuazione dell'Agenda Digitale, al gruppo specifico SPID (Sistema Pubblico d'Identità Digitale) è stata presentata, da Palermo, la proposta per l'implementazione del sistema SPID, disponibile a questo link.
2017 - opendataday 2017 Palermo↵
4 marzo. Opendataday 2017 Palermo. https://www.comune.palermo.it/noticext.php?cat=1&id=13523
Organizzazione e realizzazione dell'evento insieme ad ARCA incubatore d'imprese e alla comunità Opendatasicilia. Registrazione all'evento e programma:
- 9.30: Saluti del Direttore Generale del Consorzio ARCA, a cura del dott. Fabio Maria Montagnino
- 9.35: Presentazione della politica Open Data comunale a cura dell’ing. Gianfranco Rizzo, Assessore all’Innovazione Tecnologica del Comune di Palermo
- 9.45: La strategia comunale di partecipazione degli Open Data, a cura del dott. Gabriele Marchese, Resp. Open Data Comune di Palermo
- 10.00: La bozza del nuovo portale Open Data comunale, a cura del Webmaster Dott. Giuseppe Meli
- 10.15: Le linee guida comunali Open Data versione 2017 partecipate, a cura di Ciro Spataro
- 10.30: Gli Open Data della Polizia Municipale, a cura di Girolamo Renda
- 10.45: Vulnerabilità sismica degli edifici residenziali di Palermo: realizzazione di una mappa con Open Data, a cura di Letizia Carbone e Giovan Battista Vitrano
- 11.05: A scuola di Opencoesione, a cura di Giulio Di Chiara + testimonianza studenti 2015/16
- 11.25: Pausa
- 11.40: ARCA: le start up che usano i dati, a cura del Dott. Fabio Montagnino
- 11.50: Smartearting e gli Open Data del Comune di Palermo, a cura di Giuseppe Russo Project Manager presso Informamuse srl
- 12.10: Università e Ricerca: iniziative e progetti in ambito Open Data, a cura di Davide Taibi ricercatore CNR – ITD
- 12.30: La mappatura dei servizi accessibili nelle strutture ricettive, a cura di Aurelio Buglino CEO Bookingbility
- 12.45: Open Data e Sanità, una miniera di opportunità, a cura di Daniele Mondello
- 13.00: Dibattito
- 13.30: Fine lavori
- 14.30: Workshop: Web scraping per tutti: introduzione al tema e guida all’uso di alcune tecniche e strumenti, a cura di Andrea Borruso
Un evento molto ricco di contenuti relativi ai lavori svolti sui dati. Personalmente ho colto il significato di un processo culturale sulla generazione e pubblicazione dei dati comunali in continua evoluzione, partito nel 2013, sempre con un open data day. E' stata registrata un'attenzione molto alta di presenti agli interventi con interazioni al 90% di carattere costruttivo e propositivo.
Il Comune è stato rappresentato da referenti molto interattivi con aziende e comunità civica locale, ricettivo delle proposte formulate: coordinatore attività su Open Data di supporto al Capo Area responsabile comunale Open Data, il Webmaster con le novità sull'implementazione grafica e funzionale del portale open data e la Polizia Municipale con le costanti pubblicazioni di dati concernenti il controllo del territorio.
Diverse le aziende presenti con lavoro svolto sui dati nel campo dell'accessibilità alle strutture turistiche ricettive e nel campo della sanità.
Il Centro Nazionale Ricerche ha illustrato l'iniziativa di un corso universitario alla Facoltà di Informatica che prevederà un modulo concentrato sugli open data, come anche una borsa di studio CNR sullo stesso argomento.
In generale l'evento è stata caratterizzato da armonia e coesione tra i partecipanti.
Andrea Borruso, della community Opendatasicilia e Associazione OnData ha colto in ogni intervento quegli spunti utili a migliorare il processo di produzione-pubblicazione-uso dei dati, sia da parte della PA che dalla parte della comunità-aziende. Nel pomeriggio Andrea Borruso ha tenuto un evento formativo di 2 ore sull'utilità di effettuare web scraping la fine di ottenere dai siti i dati strutturati in formato tabellare.
2017 - lavori e incontri per Palermo capitale giovani↵
4 aprile. Riunione del gruppo coordinatore dei lavori per Palermo Capitale Italiana dei Giovani 2017 https://www.comune.palermo.it/capitale_giovani_2017.php per identificare step operativi successivi: 1) restituzione pubblica dei lavori dei tavoli tematici ai cantieri culturali della Zisa, 2) prosecuzione lavoro per la narrazione del processo culturale di Palermo Capitale Italiana dei Giovani 2017, 3) eventuali altri tavoli di approfondimento con le proposte operative presentate attraverso la compilazione del modulo google, distinte per ambito tematico. Riunioni del tavolo tecnico Innovazione Tecnologica il 19 aprile e il 3 maggio 2017. Il processo di coinvolgimento e partecipazione a Capitale italiana Giovani 2017 è descritto minuziosamente in questo report.
2017 - avvio piattaforma pagamenti elettronici alle PA, PagoPA↵
Aprile. E' stata resa disponibile - dalla Società SISPI SpA - la pagina dei pagamenti elettronici del comune di Palermo https://www.comune.palermo.it/pago-pa.php attraverso l'adesione del Comune al sistema nazionale PagoPA, istituito dall'AgID. La deliberazione di GM di adesione comunale al sistema nazionale PagoPA era stata redatta e approvata nel dicembre 2015. Ad aprile 2017 è possibile effettuare 2 pagamenti elettronici al Comune di Palermo
2017 - delibera approvazione linee guida comunali aggiornate a profilo DCAT_AP_IT↵
Maggio. Redazione della deliberazione di GM (n. 97/2017) di approvazione delle Linee guida comunali open data, versione 2017 partecipate. La nuova versione di linee guida deriva dall'integrazione delle linee guida comunali open data del 2013 con il profilo nazionale DCAT_AP_IT (profilo nazionale dei metadati) e con le linee guida nazionali per la valorizzazione del patrimonio informativo pubblico dell'AgID del 2016. Altresì le linee guida comunali di Palermo versione 2017 partecipata, derivano da un processo di partecipazione, essendo state (le stesse linee guida) rese disponibili per la pubblica consultazione e interazione nel febbraio e marzo 2017.
2017 - protocollo intesa con Associazione Comuni Trentini per riuso software OpenAgenda↵
Settembre. Redazione della proposta di Deliberazione (approvata DG. N. 172 DEL 21/09/2017) di approvazione del PROTOCOLLO D'INTESA TRA COMUNE DI PALERMO E CONSORZIO DEI COMUNI TRENTINI SOCIETA' COOPERATIVA PER IL RIUSO GRATUITO DEI MICROSERVIZI DELLA PIATTAFORMA COMUNWEB. Uno dei microservizi di prima utilità per il comune di Palermo è rappresentato da Open Agenda per la collezione, gestione e pubblicazione degli eventi culturali nella città, con possibilità di rilascio automatico di open data degli eventi stessi e delle Associazioni che popolano la piattaforma di dati.
2017 - Hack.developers↵
7-8 Ottobre. Hack.developers Palermo. Partecipazione all'evento in qualità di referente comunale. Tutte le tech community italiane e gli sviluppatori hanno partecipato alla maratona di programmazione organizzata in contemporanea in oltre 20 città su tutto il territorio nazionale! Hack.Developers, promosso dal Team per la Trasformazione Digitale in collaborazione con Codemotion, è stato il più grande hackathon mai realizzato in Italia! I progetti su cui hanno lavorato i partecipanti sono: SPID - Sistema Pubblico d'Identità Digitale, ANPR - Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente, DAF - Data & Analitycs Framework, DAF - Dataportal, DAT - Dati Pubblici (nuovo Dati Gov.it), Security, Design.
2017 - lavori per pubblicazioni foto Biblioteca comunale sulla piattaforma Flickr↵
Ottobre. Nell'ambito delle attività legate alla valorizzazione del patrimonio informativo comunale, è stato costruito, insieme al gruppo di lavoro "Promozione e Comunicazione" della Biblioteca Comunale di Palermo, il profilo Flickr https://www.flickr.com/photos/biblioteca-comunale-palermo/albums per la pubblicazione del patrimonio storico già digitalizzato. Sono stati avviati i caricamenti delle foto scegliendo la licenza CC BY SA prevista dalle linee guida comunali open data. Questa iniziativa rappresenta un importante passo dell'Amministrazione che consentirà di visualizzare online interessanti contenuti della Biblioteca, utili per studenti, turisti, storici. L'accesso ai dati, tramite le API di Flickr, è assicurato dai seguenti link:
- https://api.flickr.com/services/feeds/photos_public.gne?id=140129279@N05&format=rss2&lang=it-it
- https://api.flickr.com/services/feeds/geo/?id=140129279@N05&lang=it-it&format=feed-georss
- https://api.flickr.com/services/feeds/photos_public.gne?id=140129279@N05&format=csv&lang=it-it
- https://api.flickr.com/services/feeds/photos_public.gne?id=140129279@N05&format=json&lang=it-it
Infine è possibile visualizzare la mappa georeferenziata dei contenuti pubblicati attraverso il servizio reso disponibile da Flickr: https://www.flickr.com/photos/biblioteca-comunale-palermo/map
2017 - Implementazione Misure minime ICT da Piano Triennale Informatica nella PA↵
Dicembre. In collaborazione con Capo Area Innovazione Tecnologica, Responsabile Transizione al Digitale (art. 17 CAD) e con staff Società Sispi è stato redatto e inviato via PEC all’AGID pochi giorni prima di Natale il “Modello Implementazione” delle misure minime sicurezza ICT.
2017 - harvesting del catalogo dataset comune Palermo su portale nazionale dati.gov.it↵
Dicembre. In collaborazione con lo staff del Webmaster e con il dott. Davide Taibi del CNR di Palermo e con la dott.ssa Giorgia Lodi dell'AgID è stato possibile effettuare 1) l'adeguamento dei metadati del catalogo dei dataset comunali al profilo DCAT_AP_IT dell'AgID, 2) l'harvesting dei metadati del catalogo dei dataset comunali nel portale dati.gov.it. Contemporaneamente lo staff del webmaster ha rilasciato la nuova versione del portale opendata http://opendata.comune.palermo.it compliant con il profilo DCAT_AP_IT.
2017 - rispettate le scadenze del Piano Triennale per l'ICT nella PA per il 2017↵
Dicembre. Sono state rispettate dal comune di Palermo le 5 scadenze del CAD per fine 2017.
- **Nomina Responsabile Transizione al Digitale. **Confermata con Deliberazione di G.M. 185 del 10.10.2017.
- **Sicurezza Informatica. **E' stata inviata PEC all’AGID pochi giorni prima di Natale con allegato firmato digitalmente il “Modello Implementazione” delle misure minime sicurezza ICT.
- **Pagamenti informatici PagoPA. **A dicembre 2015 è stata approvata la delibera di adesione del comune di Palermo al sistema dei pagamenti PagoPA e nel 2017 sono stati già attivati due pagamenti https://www.comune.palermo.it/pago-pa.php. Altri pagamenti sono già in preparazione, da attivare nella prima metà 2018.
- **SPID Sistema Pubblico di Identità Digitale. **Già attiva l’autenticazione con SPID per gli operatori del portale tematico dell’imposta di soggiorno.
- **Esposizione dei metadati delle banche dati in formato aperto conformi al profilo (DCAT_AP_IT). **I dataset open data comunali sono esposti con metadatazione ai sensi del profilo DCAT_AP_IT previsto dal Piano Triennale ICT della PA e procedure di harvesting già effettuate con la collaborazione dell’AGID.
Un post dettagliato con i riferimenti alle persone che ci hanno lavorato.
2018↵
2018 - lavori per l'adozione del software dei comuni Trentini OpenAgenda per la gestione e pubblicazione degli eventi culturali↵
24 Gennaio. Videoconferenza con la Società SISPI e la Società informatica OpenContent dell'Associazione dei comuni trentini, per la verifica dell'adozione da parte dell'Amministrazione comunale del software OpenAgenda per le finalità di comunicazione degli eventi culturali di Palermo in occasione di Palermo capitale italiana della cultura 2018. Durante la video conferenza sono stati illustrate le peculiarità e funzionalità di OpenAgenda. La Società SISPI ha valutato positivamente tali funzionalità e si è iniziato un confronto per la verifica delle questioni puramente tecniche propedeutiche al riuso del software.
2018 - partecipazione a riunione nazionale AGID per rilevazione spesa ICT nella PA↵
25 Gennaio. Partecipazione, insieme al Dirigente del Servizio Innovazione dott. Gabriele Marchese, alla riunione dell'Agenzia per l'Italia Digitale presso la Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, a Roma, il 25 gennaio, per conoscere le modalità operative di inserimento, nella piattaforma AGID, dei dati di spesa ICT sostenuti dalle PA pilota italiane (Città Metropolitane e Comuni capoluogo). I dati serviranno all'AGID per costruire il Piano Triennale per l'Informatica nella Pubblica Amministrazione 2018-2020. Il termine di scadenza per l'inserimento dei dati è il 2 marzo 2018.
2018 - attivazione SPID↵
20 febbraio:attivazione di SPID per l'accesso dei cittadini ai servizi digitali del comune di Palermo, grazie alla Società SISPI SpA. Rassegna stampa.
2018 - adozione piattaforma DocsItalia su Read the Docs per pubblicazione documenti del comune di Palermo↵
Marzo. L'Agenzia per l'Italia Digitale in collaborazione con il Team Trasformazione Digitale ha reso disponibile il servizio https://docs.developers.italia.it per le Pubbliche Amministrazioni al fine di far pubblicare documenti tecnici e amministrativi su una piattaforma che offre ai cittadini la possibilità di leggere e commentare documenti pubblici ed essere informati sull’andamento dei progetti.
**Docs Italia **vuole diventare, per l'AGID, il luogo che offre una visione di insieme sui progetti pubblici in corso, affiancando gli aspetti tecnologici e quelli amministrativi. Docs Italia utilizza il version control system di GitHub e mette a disposizione un sistema che consente di tenere traccia della storia di un documento e mantenerne tutte le versioni, permettendo di confrontarle fra loro. I documenti di Docs Italia hanno un indice ben strutturato, un motore di ricerca efficace e sono di facile lettura, anche sullo smartphone.
Per il Comune di Palermo sono stati già resi disponibili su questa piattaforma i seguenti documenti:
- Linee guida open data
- Regolamento del Consiglio Comunale di Palermo
- Regolamento sul Decentramento comunale
- Regolamento sui beni confiscati
- Regolamento del funzionamento URP
- Regolamento Disciplina dei procedimenti amministrativi
- Regolamento per il commercio su aree pubbliche
- Carta dei servizi dell’Area Cultura
- Regolamento delle attività sportive e regolamento della Piscina e dello Stadio delle Palme
2018 - invio compilazione questionario online su rilevazione spesa ICT ad AGID↵
19 marzo. Invio all'AGID del questionario per la rilevazione della spesa ICT del Comune di Palermo. I dati rilevati servono all'AGID per la costruzione del Piano Triennale dell'Informatica nella PA 2018-2020.
2018- info day ai Dirigenti su CAD e servizi digitali↵
4-5-6 aprile. Infoday sul Codice dell'Amministrazione Digitale e sui servizi digitali del comune di Palermo, indirizzata ai Dirigenti comunali.
Materiali informativi: http://bit.do/transizionealdigitale
2018 - info day su open data agli studenti dell'Istituto Alberghiero "Paolo Borsellino" di Palermo↵
16 aprile. Una mattinata all'Istituto Alberghiero di Palermo a parlare agli studenti di 4° e 5° anno di open data e riuso dei dati in formato aperto in diversi ambiti della vita quotidiana. Presentazione al link. La presentazione dell'Info day sugli open data è stata richiesta dal Vice Preside dell'Istituto con email al Responsabile open data comunale.
2018 - formazione sul riuso dell'applicativo Open Agenda dell'Associazione dei Comuni Trentini↵
18-19-20 aprile. 3 giorni di formazione alla Società Sispi sia con il personale tecnico dell'Azienda che con i dipendenti comunali dell'Area Cultura per l'adozione dell'applicativo Open Agenda. Il dott. Gabriele Francescotto della Società OpenContent ha effettuato la formazione. A questo link http://openagenda.readthedocs.io/it/latest/ è disponibile il manuale d'uso dell'applicativo. Open Agenda è un applicativo open source sviluppato dalla Società OpenContent in riuso gratuito per la gestione e pubblicazione degli eventi culturali nella città, a disposizione anche delle Associazioni locali che organizzano eventi nel territorio. Open Agenda è già stato utilizzato in alcuni comuni trentini, a Bolzano e a Udine.
2018 - Disposizioni agli uffici per la pubblicazione di atti amministrativi in formato accessibile↵
17 maggio. Considerato che da tempo il formato degli atti amministrativi pubblicati nell'albo pretorio del comune è il PDF derivante dalla scansione degli atti cartacei, il Servizio Innovazione ha ritenuto opportuno inviare una circolare agli Uffici e Dirigenti indicando le modalità di pubblicazione degli atti in formato PDF accessibile anche ai portatori di disabilità visive. Il PDF dell'atto amministrativo deve rispettare i requisiti tecnici di accessibilità riportati nell'allegato "A" del Decreto Ministeriale dell'8 luglio 2005.
Nella Circolare n. 61/2013 dell’AgID si legge: “*Ciò significa che i moduli e formulari, ma anche gli atti e i provvedimenti amministrativi oggetto di pubblicità legale, devono essere fruibili anche da persone con disabilità. Non è ammessa, pertanto, la pubblicazione di documenti-immagine, vale a dire scansioni digitali di documenti cartacei senza che si sia provveduto ad opportuna digitalizzazione del testo ivi contenuto *.”
2018 - Approvazione del protocollo di Intesa tra Comune di Palermo e Comune di Genova per iniziative di collaborazione nello Sviluppo dell'Agenda Digitale (Deliberazione di GC n. 82 del 19.06.2018).↵
Avvio delle fasi di confronto tra i tecnici della Società Sispi e del comune di Genova per l’attuazione di iniziative congiunte e cooperative sotto il profilo tecnologico e organizzativo, per la realizzazione dei comuni obiettivi di innovazione digitale delle rispettive strutture e di rafforzamento dell’Agenda Digitale a livello comunale.
2018 - Partecipazione all’area sperimentale della piattaforma Cittadinanza Digitale, progetto IO, (20 luglio 2018).↵
L'applicazione nazionale dell'AgID IO è necessaria per consentire l’accesso telematico ai servizi della Pubblica Amministrazione, ai sensi dell’art. 64-bis del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82.
2018 - Infoday ai Dirigenti su attuazione CAD e Piano Triennale per l'Informatica.↵
Il 3,4,5 Dicembre 2018 lo staff del Responsabile Transizione al digitale effettua una seconda sessione di sensibilizzazione ai Dirigenti sul Piano Triennale per l’Informatica 2017-19, sul CAD, e per illustrare la road map comunale al 2020 sui servizi digitali locali da attivare anche in relazione alle piattaforme ICT del PON METRO Palermo, Asse 1 (Agenda Digitale). Sessione formativa ai Dirigenti per l’utilizzo dell’applicativo informatico per la gestione delle Determinazioni Dirigenziali.
2018 - partecipazione dell'Ufficio Innovazione alla giornata 2018 della trasparenza del comune di Palermo.↵
28 dicembre 2018 partecipazione alla giornata 2018 della trasparenza comunale con l'esposizione dei servizi digitali attivati e da attivare (comunicato stampa).
2019↵
Avvio dell'utilizzo del Risk Tool Assesment, dell'Agenzia per l'Italia Digitale.↵
Utilizzo del web service Risk Tool Assesment per valutare i livelli di rischi a cui sono esposti i servizi digitali del comune di Palermo e per attivare eventuali azioni volte a mitigare o annullare i rischi individuati. Con la collaborazione della Società SISPI SpA. L'azione fa parte del Piano Triennale per l'Informatica nella Pubblica Amministrazione 2019-2021, capitolo Sicurezza.
Per le iniziative dal 2019 in poi vai a questa pagina.
Catalogo servizi online del comune di Palermo↵
Servizi digitali online del Comune di Palermo, delle Società partecipate e di Aziende private (sulla città)↵
Uffici comunali connessi all'Anello Telematico↵
L'"anello telematico" è la banda ultra larga comunale
Mappa degli uffici connessi all'anello telematico
Wifi hotspot comunali di Palermo e accessi telematici alla ZTL↵
Mappa degli hotspot wifi comunali
Azioni svolte dal Comune di Palermo per l'attuazione del CAD e del Piano Triennale per l'Informatica nella PA↵
Lavoro Agile - Smart Working↵
In questa sezione vengono illustrate le norme emanate in occasione dell’emergenza coronavirus del marzo 2020 e le azioni poste in essere per realizzare il lavoro agile al Comune di Palermo.
Le attività del comune di Palermo↵
Con una Direttiva del Segretario Generale del 12 marzo 2020 è stato avviato il lavoro agile per tutti i dipendenti la cui prestazione lavorativa può essere svolta da remoto.
Metà marzo 2020 - Una notevole quantità di applicativi gestionali sono stati resi disponibili da remoto, come anche cartelle di lavoro tramite VPN.
Fine marzo 2020 - La gestione documentale delle deliberazioni di giunta e di consiglio comunale sta per essere resa disponibile da un apposito applicativo. Sono state avviate attività di gruppo per effettuare analisi dei processi della delibera di giunta e di consiglio.
La video riunione è diventata la forma di partecipazione alle riunioni tramite l’utilizzo dello strumento di Meet Google e lo strumento di Cisco Webex.
E” stato creato un Google Gruppo denominato Aquile Agili per migliorare l’efficacia della comunicazione interna del personale comunale (dirigenti, assessori, consiglieri, funzionari, dipendenti) in questo periodo di emergenza coronavirus.
E” stato creato uno spazio web quale cassetta degli attrezzi digitali per rendere quanto più semplice la modalità di Lavoro Agile del personale comunale: sites.google.com/comune.palermo.it/lavoroagile. Lo spazio contiene la normativa recente del Lavoro Agile, le modalità di predisposizione delle deliberazioni in modalità esclusivamente digitale, i tutorial per l’uso di Google Drive, Meet Google per le vide riunioni, il database degli applicativi comunali resi disponibili da remoto, e altro ancora. Un punto di riferimento unico per operare in modalità digitale, senza il supporto della carta.
La norma↵
La norma sul Lavoro Agile è riportata a questo link del portale degli attrezzi digitali del Comune di Palermo.
Piano triennale per l’Informatica del Comune di Palermo 2020-2022↵
adottato con deliberazione di Giunta Comunale n. 149 del 29.06.2020
Contenuto della deliberazione G.C. n. 149 del 29.06.2020↵
LA GIUNTA COMUNALE
Atteso che:
L’atto che si propone consegue dall’applicazione dei contenuti del Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD) di cui al D.Lgs. 82/2005 e successive modifiche e integrazioni, e del Piano triennale nazionale per l’Informatica redatto dall’Agenzia per l’Italia Digitale (AGID).
Premesso che:
Il Piano triennale per l’informatica è uno strumento essenziale per promuovere la trasformazione digitale dell’amministrazione pubblica italiana. Tale trasformazione deve avvenire nel contesto del mercato unico europeo di beni e servizi digitali, secondo una strategia che si propone di migliorare l’accesso online ai beni e servizi in tutta Europa per i consumatori e le imprese, e creare un contesto favorevole affinché le reti e i servizi digitali possano svilupparsi per massimizzare il potenziale di crescita dell’economia digitale europea e della cittadinanza digitale.
Considerato:
Che gli obiettivi generali, declinati dal Piano nazionale a quello comunale, con il presente documento possono essere così riassunti:
- snellire i procedimenti burocratici, ricorrendo alla reingegnerizzazione dei processi amministrativi in fase di adozione di soluzioni digitali per soppiantare l’uso della carta;
- aumentare l’interoperabilità delle banche dati sia interne che con Enti esterni;
- aumentare la trasparenza dei processi amministrativi attraverso la tracciabilità delle attività umane grazie all’adozione di nuovi applicativi per la gestione dei procedimenti;
- aumentare l’efficienza nell’erogazione dei servizi pubblici, in termini di:
- servizi pubblici comunali fruibili interamente online e accessibili tramite il sistema pubblico di identità digitale SPID e la Carta d'Identità Elettronica (CIE);
- servizi di pagamento online all’Amministrazione esclusivamente tramite il sistema nazionale PAGOPA;
- servizi pubblici più veloci da fruire agli sportelli fisici se non possono essere sostituiti da quelli online;
- implementazione dei servizi da collegare all’app nazionale IO del Ministero dell’Innovazione Tecnologica e della Digitalizzazione, in attuazione dell'articolo 64 bis del Codice dell'Amministrazione Digitale (I soggetti di cui all’articolo 2, comma 2, rendono fruibili i propri servizi in rete, in conformità alle regole tecniche di cui all’articolo 71, tramite il punto di accesso telematico attivato presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica);
- razionalizzare la spesa informatica, ricorrendo ove possibile al “riuso applicativo” secondo le linee guida AGID, o alla collaborazione applicativa con altri Enti pubblici;
- nel caso specifico del Comune di Palermo, in riferimento alla “connettività”, implementare il numero di uffici, e sedi di immobili comunali connessi all’Anello Telematico per lo scambio dati, infrastruttura proprietaria che rappresenta la banda ultralarga comunale, gestita dalla Società comunale in house SISPI SpA per conto dell’Amministrazione;
- aumentare la competenze digitali dei dirigenti e dipendenti comunali, anche attraverso modalità “learn by doing”, al fine di permettere un agevole gestione dei nuovi applicativi gestionali per trattare in digitale l'intero ciclo di vita del procedimento amministrativo di competenza dei diversi uffici;
- attraverso l’adesione dell’Amministrazione alle piattaforme nazionali abilitanti all’erogazione dei servizi pubblici locali (SPID, PAGOPA, IO, ANPR e CIE), permettere un aumento del livello di cittadinanza digitale, anche attraverso specifici percorsi di sensibilizzazione all’uso degli strumenti digitali rivolti ad associazioni e cittadini.
Tenuto conto che:
- Il Comune di Palermo è impegnato, attraverso la propria Società, in house, partecipata per i servizi informatici, SISPI SPA, nella digitalizzazione dei processi amministrativi e nel miglioramento dei servizi online all’utenza, necessari, tra l’altro, all’attuazione degli obiettivi nazionali di Agenda Digitale.
-
L’Amministrazione, consapevole dell’importanza di avviare ogni tipo di iniziativa in cooperazione con altri soggetti istituzionali per migliorare le competenze del personale in materia di Tecnologia della Comunicazione e dell’Informazione, dal 2017 partecipa, insieme ad altre PA, e con la regia dell’AGID e del Team Trasformazione Digitale (oggi Ministero Innovazione Tecnologica e Digitalizzazione), ad alcune azioni di carattere sperimentale per accelerare il processo di transizione alla modalità digitale. Tra queste azioni vanno menzionate le seguenti:
-
Individuazione delle basi di dati chiave” da valorizzare per rispondere a bisogni della collettività, rendendole disponibili sotto forma di open data, facilmente ottenibili “in bulk” e/o interrogabili attraverso Application Programming Interface (API) e descritte sia a livello di metadatazione generale che a livello di dati con chiari modelli condivisi, allineati ad altri già esistenti a livello Europeo e nel Web.
- App “IO”, un progetto nazionale che parte dall’analisi delle necessità dei cittadini e costituisce un vantaggio per tutti i soggetti pubblici che erogano servizi digitali. Fornisce le principali funzioni necessarie all'interazione tra la pubblica amministrazione e i cittadini, grazie anche all'integrazione con le piattaforme abilitanti pagoPA, ANPR e SPID. La città di Palermo è nell’elenco delle prime pubbliche amministrazioni che sperimenta l’uso dell’app IO in Italia.
- Rilevazione della spesa ICT della Pubblica Amministrazione, necessaria alla redazione del Piano nazionale triennale nelle versioni 2017-2019, 2019-2021 e future.
- Attività di analisi di gestione del rischio informatico, in collaborazione con l’AGID, al fine di adottare le necessarie misure di protezione e prevenzione degli attacchi cibernetici.
Ritenuto:
- di dover fissare, comunque, l’obiettivo gestionale di cui al presente provvedimento, da realizzarsi a cura del Dirigente competente, con l’osservanza di determinati criteri direttivi, in ossequio al principio che la gestione spetta ai Dirigenti pur nel rispetto dei criteri fissati dall’organo politico.
Viste le norme di settore sull’Agenda Digitale:
- il Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD), D. Lgs. 7 marzo 2005 n. 82 e successive modifiche e integrazioni;
- il Piano triennale nazionale per l’Informatica redatto dall’Agenzia per l’Italia Digitale.
Visti:
- lo Statuto Comunale;
- il vigente Regolamento degli Uffici e dei Servizi;
- l’art. 107 del D.lgs n. 267/2000 “T.U. degli Enti Locali” che disciplina le competenze dei dirigenti;
- l’art. 1, lett. h) della l.r. 48/91, che recepisce art.51 l. 142/90;
- l’art. 107, comma 5 del D.Lgs. 267/2000 (“l’adozione di atti di gestione e di atti o provvedimenti amministrativi .. .si intendono nel senso che la rispettiva competenza spetta ai dirigenti”);
- la legge 142/90 e s.m.i. così come recepita dalla Legge Regionale 48/91 e s.m.i.; del T.U.E.L. approvato con D.Lgs 267/2000; dell’O.R.EE.LL che richiamano la competenza della Giunta comunale a deliberare l’atto proposto;
- il DPR 445/2000 "Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa”.
Vista:
la proposta di “Piano triennale per l’informatica del Comune di Palermo 2020-2022” (allegato A) redatta dallo staff del Responsabile del Servizio Innovazione, in collaborazione con la Società in house per i servizi informatici SISPI SPA, coerentemente con le indicazioni del “Piano nazionale triennale per l’informatica 2019-2021” dell’Agenzia per l’Italia Digitale.
DELIBERA
Per i motivi esposti in narrativa e che s’intendono riportati:
- di adottare il “Piano triennale per l’informatica del Comune di Palermo 2020-2022” allegato al presente atto;
- di dare mandato alla Società informatica comunale SISPI SpA e al Servizio Innovazione, per lo staff del Webmaster, di porre in essere tutte le attività tecniche e soluzioni tecnologiche necessarie all’attuazione dei contenuti nell’allegato “Piano triennale per l’informatica del Comune di Palermo 2020-2022”;
- di dare mandato al Segretario Generale di provvedere, con successivo atto, all'inserimento degli obiettivi del “Piano triennale per l’informatica del Comune di Palermo 2020-2022” nel “Piano della Performance del Comune di Palermo”, ai sensi dell'art. 12 comma 1-ter del CAD (l’attuazione delle disposizioni del presente Codice è comunque rilevante ai fini della misurazione e valutazione della performance organizzativa ed individuale dei dirigenti).
- di dare atto che il presente atto non comporta oneri riflessi diretti o indiretti sulla situazione economico finanziaria dell'Amministrazione Comunale.
nota
La redazione del documento Piano triennale per l’Informatica del comune di Palermo 2020-2022 è stata curata dal Servizio Innovazione con la collaborazione della Società in house per i servizi informatici Sispi SpA. Il documento è stato redatto in conformità al Codice dell’Amministrazione Digitale, di cui al D.Lgs. 82/2005 e successive modifiche e integrazioni, e al Piano nazionale triennale per l’informatica 2019-2021, pubblicato dall’Agenzia per l’Italia Digitale (AGID).
1- Premessa↵
Il Piano descritto nel seguito del documento è redatto in conformità a quanto indicato dal Piano Triennale per l’Informatica della Pubblica Amministrazione PA 2019-2021 dell’Agenzia per l’Italia Digitale, e specificatamente, con quanto indicato all’art. 13 “Indicazioni per le pubbliche amministrazioni”.
Il Piano ha l’obiettivo di declinare la visione strategica ed i modelli che guideranno l’evoluzione dell’ICT della Città di Palermo nel prossimo triennio.
Coerentemente con gli obiettivi del legislatore, il Piano predisposto dall’Amministrazione Comunale di Palermo imprime una notevole accelerazione al processo di semplificazione amministrativa e di digitalizzazione della Pubblica Amministrazione sia sviluppando e semplificando le relazioni con cittadini e imprese attraverso l’uso competitivo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT) sia attraverso un miglioramento continuo dell’organizzazione e dei processi interni dell’Ente.
Il presente Piano rappresenta la sintesi di un percorso, fortemente voluto dall’Amministrazione Comunale, nel quale la Città, le risorse umane, le competenze, i progetti e le risorse economiche disponibili anche attraverso specifiche linee di finanziamento, convergono per costruire concretamente un modello (ecosistema) “di città intelligente” in grado di promuovere compiutamente i “diritti di cittadinanza digitale”, l’efficacia dell’azione amministrativa e la trasparenza dei procedimenti.
Ridurre la burocrazia, migliorare la qualità dei servizi offerti, semplificare il rapporto con i propri cittadini, realizzare infrastrutture e piattaforme abilitanti ad una visione organizzata e sistemica della Città, coinvolgere imprese e cittadini che possono diventare co-produttori di servizi pubblici grazie al web 2.0 e alle nuove competenze. Questi gli Obiettivi prioritari del Piano per l’informatizzazione della Città di Palermo i cui contenuti sono fortemente ispirati ai seguenti obiettivi generali:
- Fornire servizi digitali come opzione predefinita, inclusivi e che vengano incontro alle diverse esigenze delle persone (e, in particolare, degli anziani e delle persone con disabilità) e che permettano a cittadini e imprese di accedere ai propri dati, di controllarli e di correggerli;
- Garantire l’equità di trattamento dei cittadini e una capacità di accesso alla rete uniformemente distribuita nei principali ambiti di tutela per il cittadino, quali l’uso delle tecnologie, l’identità digitale, il domicilio digitale, i pagamenti con le modalità informatiche e la comunicazione mediante le tecnologie dell’informazione;
- confermare e rilanciare, addirittura con più slancio, il perseguimento di una strategia di progettazione, gestione ed erogazione dei servizi pubblici in rete che preveda, tra l’altro, l’adozione delle architetture a più livelli (multi-layer architecture) e dei principi che hanno determinato l’affermazione del modello di business della cosiddetta API economy insieme con l’adozione di un modello di definizione dei processi amministrativi incentrato, definitivamente, su un innovativo ruolo del cittadino quale attore primario del workflow di processo;
Dal punto di vista dell’impiego razionale delle tecnologie, ovvero dell’individuazione degli strumenti di supporto allo sviluppo della Città nel contesto generale dei processi che riguardano l’intero Paese, il Piano, in sintonia con i vincoli ed temi cardine previsti dal Piano Triennale Nazionale prende in esame:
- Infrastrutture: Cloud, Data Center, Connettività
- Modello di Interoperabilità
- Dati della PA
- Piattaforme abilitanti
- Ecosistemi
- Sicurezza Informatica
- Modelli e strumenti per l’innovazione
- Trasformazione Digitale
Coerentemente con il suddetto scenario di riferimento, il Piano definisce una visione delle tecnologie e delle piattaforme abilitanti fortemente asservita alla realizzazione di servizi incardinati su cinque pilastri portanti essenziali: la banda larga e l’accesso in mobilità; il potenziamento e il dispiegamento del cloud computing, la sicurezza digitale e la convergenza verso le piattaforme abilitanti di livello nazionale (Fatturazione elettronica, SIOPE+, SPID, PAGOPA, ANPR, CIE, PEC) ed il modello di interoperabilità; servizi di livello urbano e l’Internet delle cose per la realizzazione di servizi “adattivi e event-driven”; le piattaforma per il delivery dei servizi; gli ecosistemi tematici ed i servizi. Ovvero:
- Infrastruttura di trasporto dei dati. Ovvero, lo sviluppo del tessuto connettivo della Città di Palermo, funzionale ad un modello di trasporto dei dati convergente e multi-layer, completamente innervato su una potente dorsale della città quale l’anello telematico ed in grado, da un lato, di garantire connettività in banda larga presso tutte le sedi dell’Amministrazione, servizi WiFi per l’accesso ad Internet ed ai servizi qualificati della Città, la raccolta ed il convogliamento degli stream video e della ingente quantità dati generati nel più generale contesto dell’IoT; dall’altro di implementare e gestire servizi di nuova generazione fortemente focalizzati sul paradigma delle smart city.
- Cloud Computing e Piattaforme abilitanti. Ovvero, la consapevole adozione del paradigma del cloud computing quale riferimento metodologico, oltreché tecnologico, per lo sviluppo di servizi coerenti con le strategie di trasformazione digitale del Paese (Agenda Digitale Italiana, Piano Triennale per l'informatica nella Pubblica Amministrazione, Codice Amministrazione Digitale ….), con le piattaforme abilitanti di livello nazionale, e più in generale, con il modello di interoperabilità adottato nello scenario di riferimento della cosiddetta API Economy. Il Cloud Computing costituisce, inoltre, il naturale riferimento per una organica e unitaria interpretazione dei processi di evoluzione delle città (soprattutto quelle di dimensione metropolitana) che, sempre più, sarà improntata al modello, integrato e organizzato, delle smart city con l’obiettivo di “rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili” (cfr. Agenda 2030 - Obiettivo 11).
- Sensoristica di livello Urbano. Ovvero, la capacità di mettere in relazione oggetti, infrastruttura e popolazione con l’obiettivo di automatizzare la raccolta di dati critici per la gestione urbana ed elaborarli per prendere decisioni che permettano di migliorare la qualità della vita dei cittadini, il rispetto dell’ambiente e del territorio, l’efficienza nell’uso delle risorse disponibili sostenendo e implementando l’idea che tecnologie quali quelle della sensoristica urbana, dell’Internet of Things (IoT), dei big data e dei software per gli algoritmi predittivi possano essere impiegate per semplificare i meccanismi di governo delle città, migliorare infrastrutture e servizi per il trasporto comunale, favorire l’efficientamento energetico, stimolare le economie locali, e infine ottimizzare l'ambiente urbano per renderlo più sostenibile, sicuro, vivibile e socialmente inclusivo.
- Service Delivery Platform. Ovvero, l’insieme delle piattaforme di erogazione di servizi (SDP) organizzate attraverso un'architettura di erogazione che fornisce ambienti per il controllo, la creazione, l'orchestrazione e l'esecuzione di servizi. L’organizzazione dei servizi mediante architetture SDP consente di ampliare la capacità di offerta, l’integrazione e l’estensione funzionale dei servizi stessi offrendo strumenti di governance conformi al paradigma delle smart city e implementando, di fatto, paradigmi di open-services in grado di promuovere e sostenere lo sviluppo economico di un territorio..
- Ecosistemi Tematici e Servizi. Ovvero, il complesso di azioni volto a razionalizzare e potenziare i servizi in rete così da consentire, da un lato, al sistema pubblico di presentarsi in modo unitario, omogeneo e accessibile a tutti e garantire l’accessibilità e la digitalizzazione di fasce sempre più ampie di utenti; dall’altro, ai cittadini, alle imprese e, più in generale, al territorio di riferimento di promuovere e sviluppare una offerta di servizi coerente con il modello di open-services presente nello scenario di un living lab della Città di Palermo che abbia l’obiettivo di favorire la cooperazione con i cittadini e con i diversi stakeholders del territorio al fine di testare e favorire la nascita di nuove forme di partnership pubblico-private. In questo senso, gli ecosistemi raggruppano i soggetti interessati che interagiscono per il raggiungimento di obiettivi comuni attraverso la condivisione delle esigenze e delle modalità operative, la condivisione delle differenti competenze, la pianificazione e la realizzazione di progetti ICT.
2- Obiettivi generali del piano triennale per l’informatica del comune di palermo 2020-2022↵
2.1- Contesto Nazionale - Inquadramento generale↵
Il Piano triennale è uno strumento essenziale per promuovere la trasformazione digitale dell’amministrazione pubblica italiana e del Paese. Tale trasformazione deve avvenire nel contesto del mercato unico europeo di beni e servizi digitali, secondo una strategia che si propone di migliorare l’accesso online ai beni e servizi in tutta Europa per i consumatori e le imprese e creare un contesto favorevole affinché le reti e i servizi digitali possano svilupparsi per massimizzare il potenziale di crescita dell’economia digitale europea.
Il Piano Nazionale 2019-2021, nel proseguire il percorso intrapreso col Piano precedente, prevede un importante coinvolgimento delle pubbliche amministrazioni che dovranno recepire ed utilizzare le indicazioni e gli strumenti messi a disposizione da AGID.
Le pubbliche amministrazioni sono al centro del processo di trasformazione digitale del Paese in quanto costituiscono lo snodo principale in grado di abilitare la cultura dell'innovazione tra imprese e cittadini. In quest’ottica, il Piano Nazionale detta indirizzi su temi specifici che le amministrazioni potranno utilizzare per costruire i loro piani di trasformazione digitale all’interno di una cornice condivisa, definita da AGID.
Il Piano Triennale 2019-2021, che qui si intende interamente richiamato, ricalca la struttura del Piano precedente ed è articolato in tre parti:
- quadro di riferimento: si illustra il contesto normativo nazionale ed europeo e la mappa del Modello strategico in cui si inseriscono le iniziative del Piano. Un approfondimento sullo stato di attuazione della strategia europea è presentato in appendice;
- componenti tecnologici e di governance: sono declinate le diverse componenti del Modello strategico. I capitoli hanno una struttura uniforme che prevede:
scenario attuale
: contenente alcuni elementi utili a descrivere la situazione in essereobiettivi
: contenente gli obiettivi da raggiungerelinee di azione
: contenente la descrizione delle attività necessarie al raggiungimento degli obiettivi fissati
- considerazioni finali e note di indirizzo: sono riportati elementi conoscitivi relativi agli obiettivi di razionalizzazione della spesa ICT della PA. Sono inoltre elencate le azioni che le pubbliche amministrazioni dovranno mettere in atto per la realizzazione dei progetti digitali.
In tale ottica si inserisce l’attività che l’Amministrazione comunale, con il supporto tecnologico della Società in house per i servizi informatici SISPI SpA, ha sviluppato nel corso degli anni implementando strategie di trasformazione digitale e di digitalizzazione dei processi amministrativi assolutamente in linea con le prescrizioni e gli orientamenti previsti dal quadro generale definito da AGID.
L’occasione del Piano per il periodo 2020-2022 consente, quindi, di rielaborare e sviluppare i contenuti della precedente programmazione recependo le evoluzioni e gli aggiornamento introdotti nel quadro generale di riferimento nazionale sinteticamente riportato nella tabella che segue.
Il Piano, inoltre, mantiene la propria convergenza anche verso gli obiettivi più puntuali della strategia nazionale elaborata di concerto con i Ministeri e in collaborazione con la Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome e fa riferimento ai due programmi strategici per il Paese: il Piano nazionale Banda Ultra Larga e la Strategia nazionale per la Crescita Digitale 2014-2020 approvati dal Consiglio dei Ministri.
COSA | LINK | RUOLO |
Codice Amministrazione Digitale (CAD) | docs.italia.it/italia/piano-triennale-ict/codice-amministrazione-digitale-docs | Norma |
Ministero per l’Innovazione tecnologica e la digitalizzazione
- Agenzia per l’Italia Digitale |
innovazione.gov.it
- |
Regia |
Piano triennale per l’informatica nella Pubblica Amministrazione 2019-2021 | docs.italia.it/italia/piano-triennale-ict/pianotriennale-ict-doc | Strategia
+ Azioni |
Schema nazionale degli attori, della norma e dei ruoli per la digitalizzazione della PA
2.2- Palermo città Pilota insieme ad AGID e Team Trasformazione Digitale per azioni sperimentali di trasformazione digitale↵
L’Amministrazione comunale, consapevole dell’importanza di avviare ogni tipo di iniziativa in cooperazione con altri soggetti istituzionali per migliorare le competenze del personale in materia di Tecnologia della Comunicazione e dell’Informazione, dal 2017 partecipa, insieme ad altre PA, e con la regia dell’AGID e del Team Trasformazione Digitale, ad alcune azioni di carattere sperimentale per accelerare il processo di transizione alla modalità digitale.
Tra queste azioni vanno menzionate le seguenti:
- “Individuazione delle basi di dati chiave” da valorizzare per rispondere a bisogni della collettività, rendendole disponibili sotto forma di open data, facilmente ottenibili “in bulk” e/o interrogabili attraverso Application Programming Interface (API) e descritte sia a livello di metadatazione generale che a livello di dati con chiari modelli condivisi, allineati ad altri già esistenti a livello Europeo e nel Web.
- App “IO”, un progetto nazionale che parte dall’analisi delle necessità dei cittadini e costituisce un vantaggio per tutti i soggetti pubblici che erogano servizi digitali. Fornisce le principali funzioni necessarie all'interazione tra la pubblica amministrazione e i cittadini, grazie anche all'integrazione con le piattaforme abilitanti pagoPA, ANPR e SPID. La città di Palermo è nell’elenco delle prime pubbliche amministrazioni che sperimenta l’uso dell’app IO in Italia.
- Rilevazione della spesa ICT della Pubblica Amministrazione, necessaria alla redazione del Piano nazionale triennale 2017-2019 e 2019-2021.
- Attività di analisi di gestione del rischio informatico, in collaborazione con l’AGID, al fine di adottare le necessarie misure di protezione e prevenzione degli attacchi cibernetici.
2.3- Gli obiettivi generali del Piano↵
Gli obiettivi generali declinati dal Piano nazionale assunti quali riferimenti per la rielaborazione su scala locale del Piano per l’informatizzazione della Città di Palermo possono essere così riassunti:
- snellire i procedimenti burocratici, ricorrendo alla reingegnerizzazione dei processi amministrativi in fase di adozione di soluzioni digitali per soppiantare l’uso della carta;
- aumentare l’interoperabilità delle banche dati sia interne che con Enti esterni;
- aumentare la trasparenza dei processi amministrativi attraverso la tracciabilità delle attività umane negli applicativi per la gestione dei procedimenti;
- aumentare l’efficienza nell’erogazione dei servizi pubblici, in termini di:
- servizi pubblici comunali fruibili interamente online e accessibili tramite il sistema pubblico di identità digitale SPID e la Carta d'Identità Elettronica (CIE);
- servizi di pagamento online all’Amministrazione esclusivamente tramite il sistema nazionale PAGOPA;
- servizi pubblici più veloci da fruire agli sportelli fisici se non possono essere sostituiti da quelli online;
- razionalizzare la spesa informatica, ricorrendo ove possibile al “riuso applicativo” secondo le linee guida AGID, o alla collaborazione applicativa con altri Enti pubblici;
- sviluppare servizi di connessione telematica con banda ultralarga attraverso la connessione diretta all’Anello Telematico - infrastruttura proprietaria in fibra ottica – per garantire a tutti gli uffici e alle sedi comunali prestazioni efficienti che favoriscano: la dematerializzazione e la gestione dei documenti elettronici, lo scambio e l’interoperabilità dei dati con altre Pubbliche Amministrazioni; la disponibilità diffusa di servizi wifi per i cittadini; la convergenza dei servizi di livello urbano (VDS, IoT);
- aumentare la competenze digitali dei dirigenti e dipendenti comunali, anche attraverso modalità “learn by doing”, al fine di permettere un agevole gestione dei nuovi applicativi gestionali per trattare in digitale l'intero ciclo di vita del procedimento amministrativo di competenza dei diversi uffici;
- implementare i servizi di convergenza nazionale attraverso l’adesione dell’Amministrazione alle piattaforme nazionali abilitanti all’erogazione dei servizi pubblici locali (SPID, SIOPE+, Fatturazione Elettronica, PAGOPA, App IO, ANPR, CIE) con l’obiettivo di permettere un aumento del livello di cittadinanza digitale, anche attraverso specifici percorsi di sensibilizzazione all’uso degli strumenti digitali rivolti ad associazioni e cittadini.
In questo scenario di riferimento e da un punto di vista più strutturale il Piano della Città di Palermo individua quattro direttrici di intervento prioritarie. La vision e l’approccio strategico allo sviluppo digitale; la valorizzazione di una Cittadinanza digitale _inclusiva e partecipativa per mettere le persone al centro dell’azione; _la Città intelligente che, valorizzando una oggettiva condizione di governance organica ed unitaria, sappia coniugare lo sviluppo della Città delle CulturE con la sostenibilità ambientale; lo Sviluppo delle potenzialità economiche del territorio, anche allargato alla dimensione metropolitana, attraverso l’utilizzo intelligente delle tecnologie. Ovvero:
- Vision e Strategia. La crescita del livello di competenze digitali della popolazione, sia a livello generale che in ambiti specialistici, è condizione per la creazione di una società digitale aperta, competitiva e inclusiva. La Città di Palermo intende, perciò, promuovere la realizzazioni di azioni specifiche volte a:
- produrre innovazione a partire dalle persone, ovvero riflettere su cosa un cittadino può ricavare dalle nuove tecnologie quando queste gli permettono di avere maggiore controllo e più informazioni sul proprio ambiente circostante, e su quale contributo egli può dare alla comunità in base alle nuove conoscenze e capacità acquisite;
- diffondere a tutti i cittadini le competenze e il diritto di fruire e co-progettare un ampio spettro di servizi pubblici on-line, secondo i principi dell’open government e grazie alla semplificazione degli iter burocratici connessi alla Pubblica Amministrazione;
- garantire a tutti i cittadini servizi altamente tecnologici in grado di migliorare il loro benessere e al contempo di renderli protagonisti delle opportunità legate al mercato digitale.
- Cittadinanza Digitale. Ovvero, la prospettiva entro la quale ricollocare il rapporto tra cittadini e amministrazione nella consapevolezza che i cittadini devono essere posti al centro dell’azione amministrativa, che essi godono di diritti di cittadinanza digitale e che a tutela e garanzia del loro diritto devono essere forniti risposte, strumenti, e servizi adeguati. La Città di Palermo intende, perciò, promuovere la realizzazioni di azioni specifiche volte a:
- considerare prioritario il principio di “digitale per definizione” (digital first), progettando e implementando i servizi al cittadino a partire dall'utilizzo delle tecnologie digitali;
- realizzare una semplificazione dei procedimenti amministrativi, che veda il cittadino/impresa come un attore diretto del workflow di processo e perciò in grado di interagire organicamente con gli uffici;
- attivare presidi territoriali fisici e servizi di assistenza virtuale che favoriscano la crescita delle competenze digitali dei cittadini e li accompagnino nell’utilizzo dei servizi digitali messi a disposizione dalla Città;
- promuovere luoghi digitali di accesso all’esperienza di cittadinanza digitale anche attraverso la messa a disposizione di App ;
- Città Intelligenti. Ovvero, la costruzione di un ecosistema vitale ed organizzato che gestisca le risorse in modo intelligente e consapevole, miri a diventare economicamente sostenibile ed energeticamente autosufficiente e sia attenta alla qualità della vita e ai bisogni dei propri cittadini. La Città di Palermo intende, in questo ambito, promuovere la realizzazioni di azioni specifiche volte a:
- Garantire a tutti l’accesso a un sistema di trasporti sicuro, conveniente, accessibile e sostenibile, migliorare la sicurezza delle strade, potenziare i servizi per il trasporto pubblico, razionalizzare l’attuazione di politiche di sostenibilità ambientale garantendo all’utenza facilità di accesso ai servizi con particolare attenzione ai bisogni di coloro che sono più vulnerabili, donne, bambini, persone con invalidità e anziani.
- Promuovere un ecosistema digitale del patrimonio storico artistico e monumentale della Città di Palermo fortemente orientato alle dinamiche del marketing territoriale in grado di promuovere il coinvolgimento dei diversi stakeholder nella promozione di una offerta di servizi integrati.
- Promuovere il coinvolgimento e la partecipazione dei cittadini che quando hanno il potere di ragionare e agire sui dati che riguardano la loro vita e il loro ambiente, determinano un impatto positivo sulla città, essendo in tal modo più interessati a collaborare con le istituzioni per delineare strumenti e decisioni che influenzano la vita della Città.
- Garantire elevati standard di sicurezza urbana, utilizzando le potenzialità dei sistemi di video analisi (intelligenza artificiale), promuovendo modelli evoluti di centrale operativa event-driven e valorizzando la cooperazione tra le Forze dell’Ordine presenti sul territorio.
- Sviluppare i servizi WiFi della Città incrementando ulteriormente la disponibilità (indoor e outdoor) di aree e di sedi comunali e qualificando una specifica offerta di servizi.
- Incrementare il dispiegamento delle infrastrutture e delle tecnologie IT per garantire il razionale utilizzo di energia anche in termini di sicurezza, resilienza, efficienza energetica e continuità operativa dei servizi con particolare riferimento ai servizi a rete, alla gestione del ciclo dei rifiuti, alla domotica ed all’utilizzo dell’Internet delle cose.
- Favorire, anche attraverso la realizzazione di una specifica infrastruttura di servizio, l'uso dei big data o dell'internet delle cose (anche in modalità open) per promuovere lo sviluppo di servizi ad elevata intensità di informazione con specifico riferimento ai temi riguardanti mobilità, trasporto pubblico, raccolta rifiuti, smart building, smart metering , ambiente , sicurezza e servizi turistici e con l’obiettivo di favorire la crescita di competenze e di consapevolezza nei cittadini.
-
Sviluppo Intelligente. Ovvero, la promozione di un modello di sviluppo economico della Città sostenuto da:
- la disponibilità di infrastrutture e piattaforme “open” fortemente orientate alla “API Economy” e quindi in grado di offrire servizi abilitanti e strumenti di interoperabilità ad una estesa comunità di stakeholders (Imprese, Startup innovative, Università, ..);
- la capacità di realizzare una progettazione integrata con il territorio che consenta di attrarre risorse da programmi di finanziamento pubblico (Europeo, Nazionale e Regionale);
- attivazione di laboratori dedicati alla sperimentazione di tecnologie innovative per i protocolli e le infrastrutture di trasporto dati;
- un modello di Smart City, con una visione multilivello, basata su un sistema integrato di connettività urbana, sensori e piattaforme di servizio, dedicato al controllo ambientale, alla mobilità urbana, alla sicurezza urbana, all’efficientamento dell’energia, e all’offerta di servizi digitali ai cittadini
In questo quadro di riferimento la Città di Palermo intende promuovere la realizzazioni di azioni specifiche volte a:
- Avviare una Control Room di servizio alla Smart City per gestire, attraverso l’uso delle tecnologie più avanzate, le attività di coordinamento e monitoraggio di tutti i processi operativi della città. La convergenza e l'orchestrazione dei dati e dei servizi nel contesto della control room, consentiranno, da un lato, di rendere disponibili servizi gestionali specialistici progettati e tarati sulle esigenze specifiche dei singoli “operatori di dominio” coinvolti direttamente nella gestione degli impianti (Illuminazione pubblica, mobilità, etc …) e dall’altro di consolidare modelli di analisi (analitics) interoperabili e su scala urbana che oltre a supportare la governance e le strategie di sviluppo della Città permerattano di rafforzare ed amplificare le potenzialità di sviluppo connesse con il paradigma degli open data/platform/government.
- Realizzare una Living Lab della Città di Palermo, inteso anche come luogo fisico attrezzato, per la realizzazione di servizi industrialmente sostenibili esportabili ed integrati attraverso la co-creazione, l'esplorazione, la sperimentazione e la valutazione di idee innovative, di scenari, concetti e relativi manufatti tecnologici in casi d'uso reali;
- Realizzare un Marketing del Territorio che, facendo uso delle tecnologie più innovative, fornisca strumenti e servizi ad una governance di livello metropolitano per incrementare e qualificare l’offerta turistica e, quindi, incrementare le presenze turistiche sul territorio.
3- I cardini della strategia nazionale di trasformazione digitale della pubblica amministrazione↵
3.1- Principi alla base della trasformazione digitale↵
Il Modello nazionale di trasformazione digitale della Pubblica amministrazione, coerentemente con il Piano di azione europeo sull’e-Government, impegna i singoli enti a definire le proprie politiche interne sulla base dei seguenti principi:
- digital by default, ovvero “digitale per definizione”: le pubbliche amministrazioni devono fornire servizi digitali come opzione predefinita;
- once only: le pubbliche amministrazioni non devono chiedere ai cittadini e alle imprese informazioni già fornite precedentemente, o dati già in possesso all’interno delle proprie banche dati;
- digital identity only: le pubbliche amministrazioni devono condurre azioni per l’adozione di sistemi generalizzati di identità digitale (adottare SPID e CIE);
- cloud first: le pubbliche amministrazioni, in fase di definizione di un nuovo progetto, e/o di sviluppo di nuovi servizi, in via prioritaria devono valutare l’adozione del cloud prima di qualsiasi altra tecnologia, tenendo conto della necessità di prevenire il rischio di “lock-in”. Dovranno altresì valutare il ricorso al cloud di tipo pubblico, privato o ibrido in relazione alla natura dei dati trattati e ai relativi requisiti di confidenzialità;
- inclusività e accessibilità dei servizi: le pubbliche amministrazioni devono progettare servizi pubblici digitali che siano per definizione inclusivi e accessibili, cioè che vengano incontro alle diverse esigenze delle persone, ad esempio degli anziani e delle persone con i vari tipi di disabilità;
- inclusività territoriale: le pubbliche amministrazioni devono progettare servizi pubblici digitali che siano inclusivi anche per le minoranze linguistiche presenti sul territorio nazionale;
- **apertura e trasparenza dei dati e dei processi amministrativi **facendo ricorso all’utilizzo di Application Programming Interface (API) per la pubblicazione di open data nei propri siti web istituzionali;
- transfrontaliero per definizione: le pubbliche amministrazioni devono rendere disponibili a livello transfrontaliero i servizi pubblici digitali rilevanti;
- interoperabile per definizione: i servizi pubblici devono essere progettati in modo da funzionare in modalità integrata e senza interruzioni in tutto il mercato unico europeo;
- fiducia e sicurezza (privacy by default): sin dalla fase di progettazione devono essere integrati i profili relativi alla protezione dei dati personali, alla tutela della vita privata e alla sicurezza informatica.
La “Strategia per la crescita digitale” evidenzia la necessità di un radicale ripensamento della strategia di progettazione, gestione ed erogazione dei servizi pubblici in rete che preveda, tra l’altro, l’adozione di:
- architetture informatiche a più livelli (multi-layer architecture), in contrapposizione alle strutture classiche monolitiche;
- API (Application Programming Interface), una sorta di funzioni che permettono ad altri soggetti (pubblici e privati) di interagire con un programma o una piattaforma software o semplicemente permettono di effettuare una serie di “chiamate” a parti di un programma o di una piattaforma con vantaggi in termini di riduzione dei tempi per chi deve effettuare lavori in ambiente di “interoperabilità tecnica e semantica”. A tal fine è necessario fare ricorso ai Vocabolari Controllati già definiti in versione stabile dall’AGID.
3.2- Modello strategico di trasformazione digitale↵
Il Modello strategico previsto dal Piano nazionale è stato pensato per superare l’approccio a “silos” storicamente adottato (dalla Pubblica amministrazione) e per favorire la realizzazione di un vero e proprio sistema informativo della Pubblica amministrazione (di seguito “Sistema informativo della PA”) che:
- consideri le esigenze dei cittadini e delle imprese come punto di partenza per l’individuazione e la realizzazione di servizi digitali moderni, innovativi (servizi di front office) e di facile accesso e consultazione;
- uniformi e razionalizzi le infrastrutture e i servizi informatici utilizzati dalla Pubblica amministrazione (servizi di back office) favorendo l’interoperabilità delle banche dati esistenti;
- favorisca la creazione di servizi (in rispetto delle linee guida del Piano nazionale) che dovranno essere sempre** disponibili su dispositivi mobili** (approccio mobile first) e costruiti con architetture sicure, scalabili, altamente affidabili e basate su interfacce applicative (API) chiaramente definite e documentate online;
- valorizzi le risorse esistenti della Pubblica amministrazione al fine di salvaguardare gli investimenti già realizzati, anche incoraggiando e creando le condizioni per il riuso del software (art. 69 del Codice dell’Amministrazione Digitale) e delle interfacce esistenti di qualità, in coerenza con le Linee Guida per l’acquisizione e il riuso del software nella PA, facendo ricorso al catalogo del software open source a disposizione della Pubblica Amministrazione predisposto dall’Agenzia per l’Italia Digitale;
- non disperda le esperienze maturate nei precedenti progetti di digitalizzazione del Paese con l’obiettivo di prendere a modello i casi di successo (success stories) e non ripetere errori commessi nel passato;
- migliori la sicurezza grazie ad un’architettura a più livelli che assicuri la separazione tra back end e front end e permetta l’accesso ai backend solo in modo controllato e tramite API standard documentate;
- promuova la realizzazione di nuovi servizi secondo il principio di sussidiarietà (ad es. tramite interazioni API), riducendo tempi di realizzazione e impegni economici per le amministrazioni sia in fase di sviluppo sia in fase di aggiornamento;
- agevoli il controllo delle spese relative alle tecnologie digitali **della Pubblica amministrazione, integrando meccanismi per la misurazione dello stato di avanzamento delle attività programmate (ad es. tramite sistemi di **project management condivisi);
- abiliti politiche data-driven per la pianificazione delle attività future, basate sull’ottimizzazione delle spese e degli investimenti.
Il Modello strategico per governare la trasformazione digitale della_ _PA descritto dal Piano Triennale per l’Informatica della PA 2019-2021 pubblicato da AGID è schematicamente rappresentato come illustrato dal diagramma che segue (cfr. AGID – Piano Triennale per l’informatizzazione della PA).
Schema del Modello strategico per governare la trasformazione digitale della PA
Lo schema è da intendersi come la rappresentazione di macro-aree che aggregano gli elementi omogenei oggetto del Piano e non come strati di un modello architetturale verticale a pila (cosiddetto “stack”).
Lo Schema del Modello strategico per governare la trasformazione digitale della PA ha lo scopo di:
- consolidare la visione di lungo periodo per l’evoluzione dei sistemi informativi della PA;
- rappresentare in modo coerente e sintetico tutte le iniziative in corso sul fronte dell’innovazione digitale della PA italiana;
- fornire un quadro di riferimento per l’identificazione e il governo di nuove azioni strategiche;
- abilitare la definizione di un piano operativo di dettaglio, fatto di azioni e progetti ad hoc;
- identificare i soggetti da coinvolgere nell’implementazione della strategia e loro responsabilità;
- consentire il monitoraggio continuativo a più livelli dello stato di implementazione degli obiettivi.
In riferimento allo schema grafico:
- gli Strumenti per la generazione e diffusione dei servizi digitali definiscono regole comuni per la progettazione di interfacce, servizi e contenuti, migliorando e rendendo coerente la navigazione e l’esperienza del cittadino e delle imprese, facilitano il design, la realizzazione e la diffusione di servizi digitali, definiscono linee guida e kit di sviluppo, provvedono alla creazione di community di sviluppatori, di designer e di chiunque voglia scambiare informazioni, collaborare e partecipare con la Pubblica Amministrazione;
- gli Ecosistemi sono i settori o le aree di policy in cui si svolge l’azione da parte delle Pubbliche Amministrazioni: dalla sanità all’agricoltura, dalla scuola ai beni culturali e così via. Ciascun ecosistema può includere diversi domini, coinvolgendo enti ed organismi pubblici, a partire dai Ministeri di riferimento, ma può anche includere soggetti privati che operano nella stessa area di interesse e che a vario titolo svolgono funzioni importanti all’interno dell’ecosistema stesso. Ad esempio, l’ecosistema “Finanza pubblica” comprende l’Agenzia delle Entrate, le Regioni, la Guardia di Finanza e, lato soggetti privati, commercialisti, CAF, avvocati fiscalisti, ecc. Gli ecosistemi raggruppano i soggetti interessati che interagiscono per il raggiungimento di obiettivi comuni attraverso: 1) la condivisione delle esigenze e delle modalità operative, 2) la condivisione delle differenti competenze, 3) la pianificazione e la realizzazione di progetti ICT;
- il Modello di interoperabilità definisce i meccanismi che facilitano e garantiscono la corretta interazione tra gli attori del sistema (cittadini, imprese e Pubbliche amministrazioni), favorendo la condivisione trasparente di dati, informazioni, piattaforme e servizi. Il Modello di interoperabilità è pertanto composto da elementi quali linee guida, standard tecnologici e profili di interoperabilità, curati e resi disponibili online dall’Agenzia per l’Italia Digitale e dal Team trasformazione Digitale, che ciascuna Pubblica Amministrazione dovrà seguire al fine di garantire l’interoperabilità dei propri sistemi con quelli di altri soggetti per l’implementazione complessiva del Sistema informativo della PA;
- le Infrastrutture immateriali e la Piattaforma Digitale Nazionale Dati della PA incentivano la centralizzazione e la razionalizzazione dei sistemi locali per la gestione dei processi e dei dati, riducendo la frammentazione degli interventi. In particolare, le Infrastrutture immateriali facilitano, standardizzano e razionalizzano la creazione di servizi ICT e sono composte dalle Piattaforme abilitanti e dai Dati della PA:
- nelle Piattaforme abilitanti ricadono tutti quei servizi infrastrutturali (ad es.: servizio di identificazione digitale SPID **https://www.spid.gov.it, il servizio di pagamenti **PAGOPA **https://www.pagopa.gov.it, il sistema dell’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente, **ANPR https://teamdigitale.governo.it/it/projects/anpr.htm, che da un lato agevolano e riducono i costi per la realizzazione di nuovi servizi, dall’altro uniformano gli strumenti utilizzati dagli utenti finali (cittadini e imprese) durante la loro interazione con la Pubblica amministrazione. Ad esso afferiscono inoltre tutte quelle soluzioni applicative sufficientemente generiche da poter essere condivise dalle Pubbliche amministrazioni (ad es. sistema per la gestione dei cedolini degli stipendi);
- relativamente ai Dati della PA si distinguono: a) le basi di dati di interesse nazionale, b) gli open data, e c) i vocabolari controllati. Quest’ultimo è un repository (contenitore online sotto forma di cloud https://github.com/italia) considerato necessario per creare e/o mantenere aggiornate tutte quelle risorse fondamentali per la piena valorizzazione del patrimonio informativo della Pubblica Amministrazione nell’ottica dell’interoperabilità tecnica e semantica.
- La Piattaforma Digitale Nazionale Dati insiame alla piattaforma https://dati.gov.it rappresentano un ambiente centralizzato che acquisisce e rende più fruibili i dati pubblici di interesse e ha l’obiettivo a) di rendere più semplice e meno onerosa l’interoperabilità dei dati pubblici tra PA e la distribuzione e standardizzazione dei dati aperti (open data), e b) di permettere lo studio dei fenomeni sottostanti ai dati pubblici. Inoltre, la Piattaforma consente lo sviluppo di data applications, applicazioni software che effettuano operazioni più o meno complesse, dal semplice data retrieval a tecniche di machine learning, e mettono le analisi generate a disposizione di un utente finale o di un’altra applicazione;
- le **Infrastrutture fisiche **perseguono l’obiettivo di aumentare la sicurezza, ridurre il costo delle infrastrutture tecnologiche e migliorare la qualità dei servizi software della Pubblica Amministrazione, attraverso la razionalizzazione dei data center, l’adozione sistematica del paradigma _cloud _e lo sviluppo della connettività, con particolare riferimento alla rete Internet nei luoghi pubblici e negli uffici della Pubblica amministrazione;
- la Sicurezza comprende a) le attività per la regolazione e regolamentazione della cyber security nella PA per l’Assessment test e b) il CERT-PA quale strumento operativo per supportare l’adozione dei corretti livelli di sicurezza presso la Pubblica amministrazione. Sono inoltre identificati anche tutti gli altri aspetti che concorrono a rendere sicuri e affidabili i sistemi informatici, quali l’accreditamento e la vigilanza, nonché le attività di indirizzo e la strumentazione correlata agli adempimenti per il rispetto della riservatezza (privacy);
La gestione della transizione da un modello di Amministrazione basata per decenni sull’uso della carta e su sistemi e piattaforme informatiche chiuse, ad un modello di Amministrazione digitale prevalentemente costruita sul principio dell’interoperabilità “tecnica” e “semantica”, deve prevedere un adeguato coordinamento, gestione e monitoraggio delle attività funzionali alla realizzazione delle singole azioni e progetti per l’attuazione del Piano per l’Informatica.
E’ necessario attivare collaborazioni sia interne all’ente tra le diverse aree, servizi, uffici, settori che tra enti diversi per scambiarsi buone prassi, riusare software, e facendo riferimento all’Agenzia per l’Italia Digitale e al Ministero per l’Innovazione Tecnologica e la Digitalizzazione quali enti nazionali che coordinano e monitorano la realizzazione delle azioni per l’agenda digitale.
3.3- Il supporto delle Convenzioni Consip per la trasformazione digitale delle PA↵
Tra le iniziative che rivestono un’importanza strategica per la realizzazione dell’agenda digitale nelle Pubbliche Amministrazioni è da sottolineare l’elenco delle Convenzioni Consip, che possono trovare applicazione nella realizzazione delle linee di azione del Piano nazionale. Sono di particolare utilità: gli “Accordi Quadro” e le “Convenzioni”/”Contratti” quadro secondo lo schema di sintesi qui di seguito riportato.
Copertura degli strumenti Consip sulle componenti del Modello strategico (dal Piano triennale Informatica 2017-2019).
3.4- Indicazioni del Piano nazionale dell’AGID per le Pubbliche Amministrazioni e azioni del Comune di Palermo↵
Il Piano nazionale, al capitolo 13 (“Indicazioni per le pubbliche amministrazioni”) prevede numerose azioni a carico delle PA per attuare concretamente la transizione alla modalità digitale, alcune delle quali sono già state avviate dal Comune di Palermo a cominciare già dal 2015 attraverso il supporto tecnologico della Società in house per i servizi informatici, SISPI SpA.
Scheda che riporta le numerose azioni da realizzare da parte delle PA per la transizione alla modalità digitale.
3.5- Forme possibili da adottare per raggiungere gli obiettivi di trasformazione digitale↵
Le forme che oggi sono in uso e che dovranno essere adottate da quelle amministrazioni pubbliche che non sono nella condizione di raggiungere da sole gli obiettivi nei tempi previsti, sono di seguito elencate:
- accordi di collaborazione per la gestione dei servizi applicativi: partecipazione ad accordi di collaborazione tra amministrazioni che hanno deciso di condividere la realizzazione di piattaforme comuni. In tal senso il Comune di Palermo ha approvato la Deliberazione di Giunta Comunale n. 82 del 19.06.2018 “Approvazione del protocollo d'Intesa tra Comune di Palermo e Comune di Genova per iniziative di collaborazione nello sviluppo dell’Agenda Digitale”;
- soluzioni “sussidiarie”: utilizzo di soluzioni applicative “sussidiare” attraverso accordi tra le PA che hanno già sviluppato le iniziative strategiche e quelle ancora non operative; tali accordi, che potranno essere diversi e, a seconda del progetto, dovranno avere caratteristiche tali da garantirne la sostenibilità;
- utilizzo di soluzioni “in riuso”, in alternativa a quelle “sussidiarie”, nei casi in cui se ne sia stata valutata la convenienza. In tal senso il Comune di Palermo ha approvato la Deliberazione di Giunta Comunale n. 172 del 21.09.2017 “Protocollo di Intesa tra Comune di Palermo e Consorzio dei Comuni Trentini, Società Cooperativa, per il riuso gratuito dei microservizi della piattaforma COMUNWEB”;
- utilizzo di servizi infrastrutturali resi disponibili da altre amministrazioni.
Nel capitolo 4 che segue, dedicato ad una puntuale disamina degli interventi previsti per il periodo 2020-2022, si elencano le macro aree di intervento e le azioni ad hoc del Piano comunale coerenti con quanto previsto a livello nazionale.
Per ciascun intervento viene riportata una descrizione di quanto già realizzato o in corso di realizzazione al 2020, così da fornire una chiara illustrazione sullo stato dell’arte e del work in progress della transizione alla modalità digitale locale adottata dal Comune di Palermo.
Al fine di migliorare la leggibilità del piano degli interventi e favorire il riscontro con la coerenza rispetto al Piano Nazionale, si è scelto di strutturare il capitolo utilizzando puntualmente la strutturazione e l’elencazione dei diversi item proposti all’articolo 13 del Piano Nazionale “Indicazioni per le pubbliche amministrazioni”.
4- Il piano d’azione per la trasformazione digitale del comune di Palermo↵
4.1- La Governance ICT nella Città di Palermo↵
Il Comune di Palermo gestisce i temi della trasformazione digitale ed esprime la propria governance sull’ICT attraverso i servizi affidati alla Società in house Sispi spa, totalmente partecipata.
La SISPI Sistema Palermo Innovazione S.p.A. (già Sistema Palermo Informatica S.p.A.) è la Società costituita nel 1988 su iniziativa del Comune di Palermo. Operativa dal 1990, la Società è il partner tecnologico del Comune di Palermo per la progettazione e la realizzazione di soluzioni tecnologiche per l'innovazione dei processi amministrativi.
Nel maggio 2009 (cfr. Delib. Consiglio Comunale n.26/2009) il Comune di Palermo ha acquisito l’intero capitale sociale di Sispi. La Società è, dunque, interamente controllata da un’Amministrazione locale e, già dal settembre 2014, rientra nell’“Elenco delle Amministrazioni Pubbliche inserite nel conto economico consolidato” individuate ai sensi dell’art. 1 c. 3 della Legge di contabilità e finanza n. 196/2009 e prodotto annualmente dall’ISTAT.
L’assetto societario nel tempo consolidatosi in forza:
- della ricognizione degli assetti societari a carico degli Enti di cui al DL 138/2011, come convertito nella L. 148/2011, a valle della quale il Commissario straordinario, munito di poteri di Giunta con la Deliberazione del n. 53/2012, ha sancito che “i servizi erogati dalla partecipata [Sispi] sono strettamente necessari al perseguimento delle proprie finalità istituzionali”;
- del parere dell’Antitrust emesso il 3.07.2013 (a norma del D.Lsg. 95/2012, cd. “Spending review” convertito nella L. 135/2012, allora vincolante per il mantenimento della Società partecipata), in esito al quale l’Autorità ha rilevato che le condizioni contrattuali complessivamente offerte dalla Società mostrano una maggior convenienza rispetto a quelle di mercato, e che le condizioni di approvvigionamento raggiunte dall’Amministrazione mediante la gestione in house, sono sostanzialmente in linea, se non in alcuni casi inferiori, alle condizioni CONSIP, concludendo che non si ritiene utile ed efficace per il Comune di Palermo, il ricorso al mercato per i servizi svolti da Sispi;
- della Delibera di Consiglio Comunale n. 817 del 14.11.2017 di “Revisione straordinaria delle partecipazioni del Comune di Palermo ex art. 24 del DLgs 175/16”, che conferma la scelta organizzativa dell’Amministrazione;
- della Relazione illustrativa predisposta dagli Uffici competenti dell’Amministrazione comunale, ai sensi dell’art. 34 del D.L. 18.10.2012 n. 179, convertito in L. 17.12.2012 n. 221 su ragioni e sussistenza per Sispi dei requisiti previsti per l’affidamento “in house providing”, allegata alla proposta di deliberazione per l’affidamento della conduzione tecnica e sviluppo del SITEC,
inserisce (definitivamente) l’affidamento dei servizi ‘strumentali’ alla Società Sispi nell’ambito del regime cd. ‘in house’, nel presupposto dell’esercizio da parte dell’Ente partecipante del cd. “controllo analogo”, istituto di origine comunitaria definitivamente recepito nell’ordinamento nazionale con l’entrata in vigore del Testo Unico sulle Società Partecipate D. Lgs. 175/16 e successive modifiche e integrazioni, normato dal Comune di Palermo con il Regolamento unico dei controlli interni – Capo VI Il Controllo sulle società partecipate non quotate - approvato dal Consiglio comunale di Palermo che con la Delibera n.4 del 9.02.2017 ha dunque definito gli strumenti di controllo societario di tipo economico-finanziario, di efficienza, efficacia ed economicità della gestione nonché i poteri ispettivi ed informativi dell’Amministrazione comunale nei confronti delle sue partecipate.
Così, coerentemente col quadro normativo e regolamentare sopra delineato, il Consiglio Comunale di Palermo,
- in data 26 marzo 2018, con Deliberazione n. 39, ha approvato i nuovi statuti delle partecipate (e tra queste Sispi), nel rispetto delle previsioni al riguardo contenute nel D. Lgs. 175/2016;
- in data 20 aprile 2018, con Deliberazione n. 42, ha deliberato l’affidamento a Sispi del servizio di conduzione tecnica e sviluppo del SITEC per il quinquennio 2018-2023.
Il rinnovo dell’affidamento del servizio ha introdotto una visione più ampia del SITEC - che si afferma quale strumento capace di erogare servizi all’intera città Metropolitana, ai cittadini ed al sistema delle Società Partecipate del Comune di Palermo, utile alla cooperazione applicativa e funzionale, all’interscambio ed all’interoperabilità tra P.A. e attori del territorio – confermando, altresì, la nuova prospettiva temporale, coerente con le attività strategiche nel frattempo affidate o in via di affidamento previste nell’ambito dei Programmi di finanziamento comunitari quali PON Metro Palermo, Patto per Palermo, PO FESR 2024-2020 Agenda Urbana (Agenda Digitale), PON Metro complementare etc., tutte concorrenti agli obiettivi aziendali esposti nel presente documento.
Il Piano attuale conferma, dunque, l’assetto istituzionale così consolidatosi e promuove obiettivi che confermano il sostanziale rinnovamento della mission aziendale.
Ai fini dell’erogazione dei servizi richiesti dall’Amministrazione, la Sispi gestisce il Data Center dell’Amministrazione comunale, le infrastrutture telematiche e il presidio delle competenze professionali necessarie.
La strategia della trasformazione digitale della Pubblica Amministrazione, contenuta nel Piano Triennale per l’informatica della Pubblica Amministrazione in coerenza con il Piano di azione europeo sull’e-Government, fa sì che SISPI, in qualità di società strumentale / in house del Comune di Palermo, partecipi allo sviluppo dei progetti dell’Amministrazione e allo sviluppo e alla gestione delle relative piattaforme abilitanti. L’attuazione di tali progetti richiede una mirata razionalizzazione delle infrastrutture ICT esistenti. A tal fine, le linee di azione individuate hanno l’obiettivo di migliorare la qualità delle infrastrutture IT in termini di sicurezza, resilienza, efficienza energetica e continuità operativa.
A supporto di tali azioni, Sispi, consapevole che i Sistemi di Gestione si configurano come elementi portanti e funzionali al miglioramento dei processi e delle prestazioni e costituiscono una solida base per iniziative di sviluppo sostenibile, ha avviato un articolato sistema di certificazioni su tematiche afferenti alla Sicurezza delle Informazioni, all’Ambiente, ai Servizi IT, alla Continuità Operativa, all’efficientamento del Data Center. Ciò permetterà all’azienda di affinare: tutti quegli strumenti gestionali preventivi e trasversali a tutti i processi realizzativi favorendo il miglioramento delle performance aziendali secondo i dettami del miglioramento continuo; la riduzione dei rischi e la conseguente riduzione degli impatti negativi in termini operativi ed industriali; il continuo aggiornamento delle proprie infrastrutture tecniche ed organizzative; creando un valore aggiunto di distinzione nel proprio contesto di riferimento.
Nell’arco temporale definito dal presente documento, Sispi ha avviato l’aggiornamento/integrazione delle certificazioni già in suo possesso, ISO 9001- Sistema di gestione per la Qualità e ISO 27001 - Sicurezza informatica dei dati; con le seguenti altre certificazioni per le quali, in forza della sostanziale conformità, sono in corso di completamento i relativi processi di certificazione:
- ISO 27701 - Conformità al GDPR – la norma basata sui requisiti della ISO/IEC 27001 e sui controlli della sicurezza delle informazioni della ISO/IEC 27002, specifica i requisiti e fornisce le indicazioni per implementare, attuare, mantenere e migliorare costantemente un sistema di gestione delle informazioni sulla privacy, il conseguimento di tale certificazione permetterà all’azienda di soddisfare la crescente necessità di fiducia e senso di responsabilità nel trattamento delle informazioni personali da parte dei cittadini e stakeholder;
- ISO 50001 - Sistema di Gestione dell’Energia (SGE) – la Norma facilita l’integrazione del SGE con tutti gli altri sistemi di gestione aziendale e contribuisce a migliorare la gestione energetica come elemento strategico e di business dell’azienda. Essa si basa sul modello di sistema di gestione del miglioramento continuo utilizzato anche per altre norme già certificate. Costituisce un supporto nell’ottimizzazione delle attività di consumo energetico, facilita la comunicazione sulla gestione delle risorse energetiche, identifica le best practices di gestione dell’energia, supporta la selezione delle nuove tecnologie di efficienza energetica da applicare, è lo strumento per migliorare la gestione dell’energia per ridurre le emissioni di gas a effetto serra, consente l’integrazione con altri sistemi di gestione, come ambiente (ISO 14001), salute e sicurezza (OHSAS 18001).
- ISO/IEC 20000 – standard internazionale sviluppato specificatamente per la gestione dei servizi IT (IT Service Management). Rappresenta uno strumento di riferimento per un’organizzazione di servizi informatici che mira al miglioramento dell'erogazione/fruizione dei servizi IT, ponendosi come obiettivo il raggiungimento della massima qualità dei servizi erogati e il massimo contenimento di costi.
- Tale Norma assieme alla ISO 27001, costituiscono un elemento competitivo differenziante nel mercato dei fornitori di servizi IT. Infatti, garantiscono il rispetto di elevati standard qualitativi sia per ciò che concerne la gestione dei processi chiave dell’organizzazione relativi a progettazione, sviluppo ed esercizio delle soluzioni fornite, sia nei rapporti con i terzi (fornitori, clienti, ecc.).
- ISO 22301 – Sistemi di gestione per la continuità operativa (Business Continuity); è una norma internazionale relativa alla gestione della continuità operativa, che definisce i requisiti necessari a pianificare, stabilire, attuare, rendere funzionante un sistema di gestione documentato, e per monitorare, mantenere attivo e migliorare in continuo il sistema di gestione finalizzato a proteggere, ridurre le possibilità di accadimento, preparare, dare risposte ed a ripristinare eventi destabilizzanti per un'organizzazione, quando questi abbiano a manifestarsi.
- EN 50600 - Progettazione di "Strutture e infrastrutture per data center"; è una normativa che definisce anzitutto le esigenze cui devono rispondere gli edifici destinati ad accogliere i data center e le loro infrastrutture. Indicata anche come riferimento per sistemi di gestione della qualità, essa descrive la procedura da seguire: spetta poi all’impresa fissare gli obiettivi principali e assicurare la disponibilità e la protezione (dalla classe «1 = bassa» a «4 = molto elevata»), come pure l’efficienza energetica – dalla classe 1 (semplici informazioni relative al data center nel suo insieme) a 3 (determinazione dei dati granulari per componenti settoriali del centro informatico).
- ISO 14064-1 - Emissioni di gas ad effetto serra. La norma specifica i principi e i requisiti, al livello dell'organizzazione, per la quantificazione e la rendicontazione delle emissioni di gas ad effetto serra (GHG) e della loro rimozione. Essa include i requisiti per la progettazione, lo sviluppo, la gestione, la rendicontazione e la verifica dell'inventario dei gas ad effetto serra di un'organizzazione. La serie ISO 14064 è neutrale rispetto ai programmi relativi ai gas ad effetto serra. Se un programma relativo ai gas ad effetto serra è applicabile, i suoi requisiti sono da considerarsi aggiuntivi rispetto a quelli della serie ISO 14064.
Tutto questo, nell’arco temporale del presente Piano, si rifletterà sulla capacità di SISPI di operare in ottica di efficacia ed efficienza globale e di consolidarsi, in linea con le prescrizioni normative di AGID, quale punto di riferimento per tutto il sistema delle società comunali oltrechè per i comuni dell’Area Metropolitana che, grazie al PON Metro, già fruiscono di servizi in cloud.
Tra le caratteristiche più specifiche che contraddistinguono l’attività, la Società SISPI provvede a mantenere efficiente il cosiddetto Anello Telematico che rappresenta la rete comunale di fibra ottica (banda ultra larga) alla quale si agganciano gli uffici comunali per permettere lo scambio dati ad alta velocità e l’interoperabilità tecnica. La connettività è assicurata attraverso i servizi della Società in house SISPI che a sua volta provvede ad accedere al Servizio Pubblico di Connettività tramite la convenzione Consip in essere.
In questo quadro, la realizzazione del Piano comunale è possibile grazie alla professionalità e know how del personale tecnico della Società SISPI che quotidianamente supporta il personale comunale in questo periodo storico particolare di “transizione alla modalità digitale”, nel quale oltre all’adozione di nuovi applicativi software che soppiantano l’uso tradizionale della “carta” e dei processi legati alla gestione “cartacea” dei procedimenti amministrativi, è importante anche un percorso di accompagnamento culturale-formativo, necessario alla reingegnerizzazione dei processi condivisa con il personale dirigente e dipendente dell’Amministrazione.
Proprio in questo percorso condiviso di analisi dei processi amministrativi la SISPI si trova ad affiancare coloro che usano, già da ora, nuovi strumenti di lavoro per la gestione integrale del ciclo di vita del procedimento amministrativo in modalità digitale.
Di seguito si descrivono puntualmente le azioni già intraprese e quelle da avviare da parte del Comune di Palermo attraverso Sispi per ciascuno dei punti previsti dal capitolo 13 del Piano nazionale denominato “Indicazioni per le pubbliche amministrazioni”.
L’analisi puntuale dei singoli interventi permette di comprendere i progressi già compiuti nel tempo e le attività da svolgere secondo una mappatura temporale che sappia dare concreta attuazione all’agenda digitale dell’Amministrazione comunale in conformità e coerenza con gli indirizzi, le prescrizioni ed il programma nazionale.
4.2- Programmazione Generale interventi↵
La programmazione delle attività per il periodo 2022-2022 si caratterizza per alcuni elementi di specificità che influenzeranno le linee di sviluppo e le ricadute per la Città. In particolare:
- la piena aderenza al paradigma del cloud e la totale adesione alle piattaforme nazionali abilitanti rappresentano le condizioni abilitanti per una piena attuazione del modello di Cittadinanza Digitale che ha come obiettivo la completa dematerializzazione dei processi di e-Government, l’inclusione e la trasparenza;
- il rafforzamento del Sistema Integrato di Connettività Urbana, la convergenza al modello multilayer (fibra-radio) e l’avvio di una specifica rete di trasporto dedicata all’IoT (Internet of Things) consentirà una ulteriore accelerazione sulla attivazione dei servizi di livello urbano (WiFi, VDS, Sensoristica, ….);
- il consolidamento delle Service Delivery Platform che rappresenta la condizione abilitante per la realizzazione di interventi ad elevato valore strategico quali l’implementazione della Control Room e l’avvio operativo del Living Lab Palermo;
- la disponibilità di servizi basati sull’intelligenza artificiale (Big Data e Video Analisi) daranno pieno vigore al modello di sviluppo previsto per la “Città Intelligente”
In analogia con il modello di rappresentazione adottato per la definizione del piano strategico per l’ICT, si riporta, nella figura che segue, il quadro degli interventi previsti dal piano di azione relativo al periodo 2020-2022 della Città di Palermo.
A seguire l’analisi più dettagliata degli interventi articolata secondo una struttura logica coerente con il modello indicato dal Piano Triennale per l’informatizzazione della PA elaborato da AGID.
4.3- Indicazioni relative alle “Infrastrutture”↵
Argomento | Anno 2020 | Anno 2021 | Anno 2022 |
Cloud della PA | La Città di Palermo dispone di un proprio Data Center, gestito in via indiretta attraverso la propria società in house Sispi, grazie al quale realizza la totalità dei servizi IT offerti.
A partire dal 2017 sono stati avviati importanti investimenti per attuare gli interventi necessari per l’evoluzione del data center in ottica di Cloud ibrido che oggi costituisce il modello di riferimento non soltanto per la realizzazione di nuovi servizi ma anche per la convergenza al cloud di servizi esistenti. Nel corso del 2020 saranno completate le azioni per la convergenza dei servizi esistenti agli strati IaaS e PaaS del cloud; In coerenza con le previsioni del Piano Nazionale, il Comune di Palermo attraverso la Società SISPI acquisisce servizi cloud (IaaS/PaaS/SaaS) qualificati da AGID e pubblicati sul Cloud Marketplace. |
Ulteriore evoluzione e trasformazione dei servizi legacy esistenti in conformità al paradigma del cloud adottato.
Ricorso sistematico ai servizi in riuso e all’acquisizione di servizi qualificati da AGID e pubblicati sul marketplace. I processi evolutivi connessi saranno gestiti in conformità ai modelli architetturali adottati per il cloud e in stretta conformità con le indicazioni e le prescrizioni di livello nazionale (interoperabilità dei dati e dei processi, convergenza alle piattaforme abilitanti nazionali, modellazione dei servizi in coerenza con le prescrizioni del CAD). Il Comune di Palermo attraverso la Società SISPI nel 2021 acquisisce esclusivamente servizi cloud (IaaS/PaaS/SaaS) qualificati da AGID e pubblicati sul Cloud Marketplace. Integrazione ed estensione in cloud dei servizi per la Mobilità e per l’Efficientamento energetico. |
Completamento dei processi per l’evoluzione e la trasformazione dei servizi in conformità al paradigma del cloud adottato.
Ricorso sistematico ai servizi in riuso e all’acquisizione di servizi qualificati da AGID e pubblicati sul marketplace. Completamento dei servizi in cloud per la Mobilità e per l’Efficientamento energetico. |
Data Center | Evoluzione del data center (capacity planning) e integrazione con ulteriori componenti cloud esterne nella logica del cloud ibrido.
Miglioramento dei servizi relativi alla Sicurezza Resilienza, efficienza energetica e business continuity. Evoluzione servizi gestionali per le Società Comunali. Servizi di orchestrazione strati Iaas e PaaS |
Consolidamento dell’infrastruttura su piattaforme standard subordinata al programma di semplificazione/ standardizzazione dei servizi.
Progressiva evoluzione della gestione verso modelli unattended. |
Implementazione di un modello di servizio con caratteristiche di flessibilità e scalabilità tecnica finalizzato a supportare le funzioni applicative e le architetture previste dal cloud. |
Connettività | Nel 2018, l’amministrazione comunale ha affidato alla Sispi la gestione dell’Anello Telematico, un importante asset della Città di Palermo.
Ad oggi, oltre il 60% degli Uffici comunali sono collegati all’anello telematico. Trattandosi di uffici prioritari, ne consegue che oltre il 90% degli utenti risulta connesso, attraverso la fibra ottica proprietaria, ai servizi in banda ultra larga. Sono in corso di completamento le attività per la piena convergenza, attraverso il protocollo MPLS, dei diversi layer fisici e logici dell’infrastruttura telematica di servizio (rete in fibra, rete radio, rete SPC, …). Al 2020 sull’anello telematico convergono: i servizi di eGovernment erogati dalla macchina comunale; i servizi WiFi presso le sedi del comune; i servizi wifi pubblici di livello Urbano; i servizi di videosorveglianza i cui flussi operativi sono disponibili presso il Comando di PM e condivisi con le altre forze dell’ordine presenti in città e già attestati sull’anello (Carabinieri, Questura). |
Estensione degli Uffici comunali collegati all’anello telematico per un target di utenti previsto in oltre il 95% dell’utenza complessiva della macchina comunale.
Ulteriore convergenza dei servizi per la mobilità e l’efficientamento energetico. Completamento processi di Convergenza della rete radio esistente nella Città di Palermo. Ulteriore estensione dei servizi WiFi su aree pubbliche. Consolidamento ed avvio servizi con protocolli trasmissivi per la sensoristica ed i devices dislocati sul territorio (IoT). |
Completamento degli Uffici comunali collegati all’anello telematico per un target di utenti previsto al 99% dell’utenza complessiva della macchina comunale.
Completamento processi di Convergenza della rete tetra esistente nella Città di Palermo. |
Cloud.
L'Amministrazione, grazie anche agli interventi del Programma Operativo Nazionale Città Metropolitane 2014-2020, Asse 1 Agenda Digitale, ha avviato già a partire dal 2017 un programma di interventi per la piena adozione del paradigma del Cloud Computing.
Alla data del 2020 il sistema cloud rappresenta l’architettura tecnologica ed il modello di riferimento per la realizzazione dei nuovi sviluppi.
Contestualmente alla realizzazione dell’infrastruttura cloud, sono state avviate le necessarie attività per la convergenza delle piattaforme applicative esistenti al modello cloud.
Nel perimetro degli interventi previsti dal Piano per il periodo 2020-2022 rientrano:
- Estensione dei servizi cloud a supporto degli ecosistemi cittadini esterni al contesto dell’e-Government quali la mobilità, l’efficientamento energetico e l’inclusione Sociale;
- L’adeguamento delle componenti middleware e delle piattaforme tecnologiche di servizio per il disaccoppiamento dei processi in conformità con le linee guida per l’interoperabilità in corso di elaborazione da parte di AGID;
- L’onboarding delle soluzioni cloud nel catalogo dei servizi e delle API previsto da AGID.
Data Center.
Gli interventi previsti nel periodo in esame riguardano il consolidamento, già nel corso del 2020, degli elementi strutturali connessi con l’orchestrazione dei diversi strati di servizio previsti dal cloud computing (IaaS, PaaS e SaaS) in conformità ai criteri di sicurezza, economicità ed efficienza previsti dalle strategie nazionali. In particolare, nel corso del periodo saranno realizzati interventi finalizzati a:
- Completamento dei servizi per la business continuity che, in aggiunta ai servizi di Disaster Recovery già attivi dal 2015, permetteranno di garantire la necessaria continuità ed affidabilità dei servizi;
- Gestione ed evoluzione delle Certificazioni ISO anche in estensione dei requisiti indicati per i data center delle Pubbliche Amministrazioni.
- Service Delivery Platform** **di servizio ai big data del territorio generati dagli altri strati al fine di migliorare i servizi esistenti e crearne dei nuovi
Connettività.
Per quanto riguarda la Connettività, il Comune di Palermo nel 2017 e 2018 ha adeguato la propria capacità di connessione per garantire la gestione dei servizi e piattaforme digitali attraverso l’adozione di soluzioni di connettività basate sulla adesione ai Contratti quadro SPC e privilegiando le forniture in cui il servizio di trasporto è basato su protocollo dual-stack IPv4 e IPv6 e il potenziamento della propria rete locale di distribuzione della connettività a banda ultra larga denominato “Anello Telematico” che già permette di fornire connettività alla maggior parte degli uffici comunali dispiegati nel territorio comunale.
Nel perimetro degli interventi previsti dal Piano per il periodo 2020-2022 rientrano:
- Ulteriore estensione dei servizi WiFi da realizzare sia presso le sedi dell’Amministrazione che presso spazi ed aree pubbliche;
- Integrazione, attraverso il protocollo MPLS, dei servizi di trasporto dati asserviti agli ecosistemi di città oggetto di intervento nell’ambito delle strategie per la realizzazione della smart community;
- Convergenza sull’anello telematico delle reti radio esistenti e dei servizi di livello urbano prioritariamente orientati alla video sorveglianza e all’IoT.
4.4- Indicazioni relative al Modello di interoperabilità↵
argomento | anno 2020 | anno 2021 | anno 2022 |
Modello di Interoperabilità | Adesione alle costituende linee guida per l’interoperabilità AGID.
Migrazione dei servizi dalla porta di dominio mediante l’implementazione di nuove interfacce di accesso in modalità WS SOAP o REST (Piano di interfacciamento diretto). Completamento dei servizi di convergenza alle piattaforme nazionali abilitanti (ANPR, CIE, SIOPE+, SPID, …). Attivazione dei servizi di autenticazione basati su CIE. Progressiva implementazione dei servizi di interoperabilità per il disaccoppiamento dei servizi middleware nell’ambito dell’ecosistema interno. Servizi di intreroperabilità del fascicolo socio assistenziale con il fascicolo sanitario di livello regionale relativo ai servizi di assistenza domiciliare integrata gestiti dalle ASP. |
Implementazione dei protocolli per la sicurezza di canale, la tracciatura e la gestione degli accessi.
Estensione di servizi di SSO e federazione degli utenti all’interno dell’ecosistema applicativo della città di Palermo. Pubblicazione nel catalogo online di AGID delle interfacce di servizi progressivamente implementate. Avvio implementazione dei servizi di interoperabilità con l’ecosistema Mobilità della Città di Palermo. |
Implementazione dei protocolli per la sicurezza di canale, la tracciatura e la gestione degli accessi.
Ulteriore Pubblicazioni nel catalogo online di AGID delle interfacce di servizi progressivamente implementate. Implementazione dei servizi di interoperabilità con l’ecosistema Mobilità della Città di Palermo. implementazione dei servizi di interoperabilità con l’ecosistema per il turismo, la cultura e il tempo libero. |
Alla data attuale, la Città di Palermo ha completato tutte le azioni necessarie per la piena adesione dei propri servizi alle piattaforme nazionali abilitanti previsti da AGID.
In particolare, in coerenza con la programmazione prevista da AGID, i sistemi della Città di Palermo hanno già realizzato:
- La gestione della fatturazione elettronica
- L’implementazione dei servizi SIOPE+
- Il subentro in ANPR
- Il rilascio delle CIE
- I processi di autenticazione basati su SPID e su CIE
- I servizi di pagamento tramite PagoPA per alcuni servizi
- L’attivazione del portale degli appalti
- La partecipazione, in qualità di città sperimentatrice, ai servizi previsti dalla APP IO.
Sintesi obiettivi raggiunti a giugno 2020 |
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Per quanto riguarda, invece, gli interventi di maggiore rilevanza che saranno effettuati nel corso del periodo 2020.2022, riguardano:
- Implementazione di interfacce applicative per il disaccoppiamento dei servizi di ecosistema in conformità al paradigma del cloud e in coerenza con le linee guida di AGID;
- Ulteriore sviluppo di interfacce applicative per garantire la necessaria interoperabilità sui dati e sui processi anche in riferimento alle interazioni trasversali riferibili ai diversi ecosistemi tematici della PA;
- Servizi di open API coerenti con gli scenari ed il contesto operativo della cosiddetta API Economy (Living Lab della Città di Palermo);
4.5- Indicazioni relative ai Dati della PA↵
argomento | anno 2020 | anno 2021 | anno 2022 |
Basi di dati di interesse nazionale | Estensione dei servizi per la gestione dei documenti elettronici disaccoppiata mediante servizi di scrivania virtuale che implementa tutte le API per l’interoperabilità con il middleware e la piattaforme tecnologiche di servizio.
Gestione integrata servizi documentali basata su:
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Adesione ai tavoli di lavoro congiunto con AGID con l’obiettivo di redigere un documento programmatico per le linee di sviluppo per le basi dati di interesse nazionale.
Le PA centrali coinvolte e le Regioni adottano lo standard “Geo DCAT-AP”. LA15 |
Implementazione dei modelli e dei servizi derivanti dai lavori prodotti dai tavoli tecnici.
Servizi per agevolare l’accesso ai dati mediante l’implementazione di API, al fine di sfruttare le potenzialità introdotte dall’integrazione delle singole basi di dati, trasformandole in piattaforme abilitanti. |
Riutilizzo dei dati (open data) | Raccolta e organizzazione di dati e informazioni utili all’indagine sul grado di maturità degli open data e lo stato di attuazione della direttiva PSI (Public Sector Information).
Evoluzione dei servizi per la messa a disposizione di dati aperti relativi non soltanto alle piattaforme applicative relative ai diversi ecosistemi di riferimento (e-Government, Mobilità, Efficientamento energetico, IoT, Video Analisi, Big Data Analisi, …).
Il Comune di Palermo nel 2020, come avvenuto negli anni precedenti, provvede a fornire informazioni e dati utili per l’indagine sul grado di maturità degli open data e sullo stato di attuazione della Direttiva UE sul Public Sector Information. |
Evoluzione di servizi di accesso agli open data.
Avvio dei servizi relativi alle Open API secondo la logica strutturata del living lab. |
Implementazione servizi del Living Lab. |
PDND | Definizione delle modalità di ingestione dei dati e di utilizzo della PDND consone alle proprie attività.
Esporre i propri dataset e relativi metadati ai sensi del profilo nazionale DCAT_AP_IT sulla Piattaforma Digitale Nazionale Dati (ex Data Analytic Framework). L’azione è stata avviata dal 2018. |
Esporre i propri dataset e relativi metadati ai sensi del profilo nazionale DCAT_AP_IT sulla Piattaforma Digitale Nazionale Dati. L’azione è stata avviata dal 2018. | Evoluzione dei servizi con API per esporre i propri dataset e relativi metadati ai sensi del profilo nazionale DCAT_AP_IT sulla Piattaforma Digitale Nazionale Dati. |
Il Comune di Palermo si è impegnato nel nella realizzazione delle seguenti azioni:
- Popolamento e aggiornamento dei dati su IPA, come documentato sul portale www.indicepa.gov.it.
- Utilizzo di IPA e INI-PEC nella gestione dei propri procedimenti.
- Adesione ad un primo gruppo di amministrazioni pilota, individuate da AGID tra le amministrazioni già aderenti ai sistemi PagoPA, SPID e SIOPE, per l’avvio delle attività di documentazione dei propri servizi nel “catalogo dei servizi”.
- Adesione alle linee guida per la valorizzazione del patrimonio informativo pubblico per il corretto popolamento dei propri dataset nel “catalogo nazionale dei dati” utilizzando il profilo DCAT_AP_IT.
- Aggiornamento sul catalogo nazionale dei dati della scheda informativa predisposta da AGID, che illustra le modalità di accesso e i principali riferimenti tecnico-normativi della specifica base di dati.
- Partecipazione alla rilevazione sulla diffusione degli open data.
- Migrazione dei dati dell’anagrafe comunale all’anagrafe nazionale ANPR, in collaborazione con AGID, Ministero dell’Interno, e SOGEI. Dal novembre 2019 l’Amministrazione rilascia la Carta d'Identità Elettronica.
A partire dal 2020 il Comune di Palermo si impegna ad:
- aderire al Modello di interoperabilità, assicurando il flusso di dati verso la Piattaforma Digitale Nazionale Dati e normalizzando i propri dati sulla base delle risorse contenute nei Vocabolari controllati.
- Assicurare il caricamento delle informazioni relative ai propri servizi nel “catalogo dei servizi” quando il catalogo online verrà reso operativo da AGID.
- A seguito del rilascio della prima versione del registro dei vocabolari controllati, il Comune di Palermo, nell’adozione di soluzioni applicative per la gestione di processi amministrativi di propria competenza, avvia un percorso di normalizzazione dei propri dati.
- Alimentare il Repertorio Nazionale dei Dati Territoriali (RNDT) secondo le regole definite da AGID.
4.6- Indicazioni relative alle Piattaforme↵
argomento | anno 2020 | anno 2021 | anno 2022 |
Public e-procurement | Nel corso del 2018 sono stati attivati i servizi relativi al portale degli appalti che , nel corso del periodo successivo sono stati estesi anche a diversi comuni dell’area Metropolitana nell’ambito degli interventi previsti dal PON Metro.
Le acquisizioni di beni e servizi vengono effettuate attingendo al mercato delle pubbliche amministrazioni sia per quanto riguarda le convenzioni che per quanto riguarda il MEPA. |
Integrazione della filiera di processi connessi con la gestione elettronica delle fatture.
Cruscotti direzionali per la gestione dei flussi di cassa e la quadratura contabile. |
Integrazione dei servizi di back-office e di front-office relativi alla gestione dei contratti. |
PAGOPA | I servizi PagoPA attivati dall’Amministrazione, con il ruolo di intermediari tecnologico, già a partire dal 2016 vengono progressivamente estesi anche ai comuni dell’Area Metropolitana.
Completamento dell’attivazione dei servizi da parte di tutti i soggetti obbligati all’adesione alla piattaforma dei pagamenti entro i termini previsti dal CAD. |
Ulteriore estensione dei servizi PagoPA ai comuni dell’Area Metropolitana per quanto riguarda il modello 3.
Integrazione della filiera di processi connessi con la gestione elettronica delle fatture. Cruscotti direzionali per la gestione dei flussi di cassa e la quadratura contabile. |
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SIOPE e SIOPE+ | Evoluzione dei servizi di integrazione lato back-office. | Evoluzione dei servizi di integrazione lato back-office. | Evoluzione dei servizi di integrazione lato back-office. |
SPID e CIE | Estensione dei servizi di accesso mediante SPID anche agli ecosistemi diversi dall'e-Government e riferibili agli ecosistemi tematici della città di Palermo.
Integrazione Spid e CIE sui servizi per la Mobilità. |
Estensione dei servizi di accesso SPID e CIE nel contesto dei servizi di back-office previsti dalla Intr@com.
Integrazione Spid sui servizi per Ambiente e Sanità. |
Integrazione Spid e CIE sui servizi per Efficientamento energetico. |
ANPR | A valle delle operazioni per il subentro in ANPR (2019) sono stati attivati i servizi per il rilascio delle CIE e per l’utilizzo delle CIE per l’accesso autenticato ai servizi (2020). |
4.7- Indicazioni relative agli Ecosistemi↵
argomento | anno 2020 | anno 2021 | anno 2022 |
Ecosistemi | Le amministrazioni capofila, per ogni ecosistema, costituiscono il Gruppo di lavoro e convocano gli altri attori istituzionali coinvolti nello sviluppo previsti dal Piano Triennale. LA51
Il Gruppo di lavoro istituisce gli eventuali tavoli tecnici. LA51 |
Il Gruppo di lavoro predispone i meccanismi e gli strumenti di coinvolgimento degli stakeholder, pubblici e privati, dell’ecosistema (es. audizioni) e, raccolte le loro esigenze, definisce il perimetro di riferimento dell’ecosistema e ne descrive la vision con le progettualità e gli interventi prioritari, identificando i diversi soggetti pubblici e privati che dovranno essere coinvolti. LA52
Il Gruppo di lavoro supportato dai tavoli tecnici svolge l’analisi As-Is dell’ecosistema. LA53 |
Il Gruppo di lavoro e i tavoli tecnici supportano i diversi stakeholder dell’ecosistema nello sviluppo delle loro progettualità e analizzano nuove tecnologie, sistemi e servizi per l’evoluzione dell’ecosistema. LA54
Si avviano le attività di monitoraggio e analisi del livello di attuazione degli ecosistemi. LA54 |
Nota: il Comune di Palermo nel 2019 e 2020 non è stato individuato da AGID quale ente facente parte al Gruppo di Lavoro per le Linee Azione da LA51 a LA54.
4.8- Indicazioni relative alla Sicurezza informatica↵
argomento | anno 2020 | anno 2021 | anno 2022 |
Misure minime per la sicurezza ICT delle Pubbliche amministrazioni | Il Comune di Palermo già dal 2018 attraverso la Società SISPI ha provveduto a censire le misure minime di sicurezza ICT inviando ad AGID i relativi dati.
La Società SISPI monitora per il Comune di Palermo e segnala al CERT-PA gli incidenti informatici e ogni situazione di potenziale rischio, utilizzando i canali di comunicazione sul sito AGID. La Società SISPI già dal 2019 e nel 2020 partecipa all’utilizzo del Risk Tool Assesment predisposto da AGID per testare i livelli di vulnerabilità alla sicurezza informatica dei servizi digitali comunali e per predisporre eventuali piani di azione necessari a tutelare la sicurezza informatica. Consolidamento dei processi di certificazione. |
Aggiornamento Disaster recovery e business continuity plan. | Aggiornamento Disaster recovery e business continuity plan. |
4.9- Indicazioni relative agli Strumenti per la generazione e la diffusione di servizi digitali↵
argomento | anno 2020 | anno 2021 | anno 2022 |
Designers Italia | Il Comune di Palermo dal 2020 adotta l’adeguamento del sito web alle linee guida AGID per il design dei siti web della Pubblica Amministrazione.
Revisione ed aggiornamento del sito istituzionale, secondo il kit di design AGID, con ottimizzazione dell’area informativa relativa ai servizi online, al fine di fornire all'utente un'esperienza d’uso facile e gradevole nella fruizione dei servizi soprattutto sui dispositivi mobili (riferimento ad azione LA63). |
Revisione ed aggiornamento dell’area dei servizi online relativi agli ecosistemi della città di Palermo, in conformità al kit di design relativo all’azione LA63. | Implementazione continua dell’area dei servizi online relativi agli ecosistemi della città di Palermo, in conformità al kit di design relativo all’azione LA63. |
Accessibilità | Aggiornamento e Pubblicazione gli obiettivi annuali di accessibilità, disponibili nella sezione Amministrazione Trasparente del sito web istituzionale. | Aggiornamento e Pubblicazione gli obiettivi annuali di accessibilità, disponibili nella sezione Amministrazione Trasparente del sito web. | Aggiornamento e Pubblicazione gli obiettivi annuali di accessibilità, disponibili nella sezione Amministrazione Trasparente del sito web. |
Usabilità | Verifica ed aggiornamento dei test di usabilità e invio ad AGID del report finale. | Verifica ed aggiornamento dei test di usabilità e invio ad AGID del report finale. | Verifica ed aggiornamento dei test di usabilità e invio ad AGID del report finale. |
Docs Italia | Il Comune di Palermo già dal 2019 ha avviato in via sperimentale la pubblicazione di alcuni regolamenti sulla piattaforma docs.italia: | Utilizzo della piattaforma docs italia per la pubblicazione di documenti del Comune di Palermo (regolamenti, linee guida, ecc). | Utilizzo della piattaforma docs italia per la pubblicazione di documenti del Comune di Palermo (regolamenti, linee guida, ecc). |
Web Analytics Italia | Il Comune di Palermo effettua, attraverso il webmaster e la Società in house SISPI, l’analisi del sito web e dei servizi digitali erogati. | Il Comune di Palermo effettua, attraverso il webmaster e la Società in house SISPI, l’analisi del sito web e dei servizi digitali erogati. | Il Comune di Palermo effettua, attraverso il webmaster e la Società in house SISPI, l’analisi del sito web e dei servizi digitali erogati. |
“IO”: l’app per l’accesso ai servizi digitali della PA | Il Comune di Palermo dal settembre 2019 attraverso la Società SISPI aderisce alla sperimentazione dell’app nazionale “IO”, in collaborazione con il TEAM Trasformazione Digitale, e si impegna a diffondere online l’utilizzo della infrastruttura di IO per l’erogazione dei servizi pubblici locali su dispositivi mobili e per l’emissione di avvisi e notifiche da inviare ai cittadini per un pieno utilizzo del domicilio digitale.
Organizzazione di un un team interno (staff Responsabile Transizione Digitale) operativo con attività di formazione e sensibilizzazione sui temi della cultura e cittadinanza digitale sia al personale comunale che alla cittadinanza. |
Evoluzione ed estensione dei servizi erogati mediante l’APP IO
Attività di formazione, informazione e sensibilizzazione a cura del team operativo intersettoriale sui temi della cultura digitale, cittadinanza digitale, dematerializzazione documentale rivolta al personale comunale. Informazione e sensibilizzazione costante rivolta ai cittadini al fine di aumentare il livello di conoscenza sui diritti di cittadinanza digitale con l’obiettivo minimo da raggiungere di rendere le piattaforme nazionali (SPID, PAGOPA, ANPE e CIE) abilitanti all’erogazione dei servizi pubblici digitali usabili da un numero sempre maggiore di cittadini. |
Evoluzione ed estensione dei servizi erogati mediante l’APP IO.
Attività di formazione, informazione e sensibilizzazione a cura del team operativo intersettoriale sui temi della cultura digitale, cittadinanza digitale, dematerializzazione documentale rivolta al personale comunale. Informazione e sensibilizzazione costante rivolta ai cittadini al fine di aumentare il livello di conoscenza sui diritti di cittadinanza digitale con l’obiettivo minimo da raggiungere di rendere le piattaforme nazionali (SPID, PAGOPA, ANPE e CIE) abilitanti all’erogazione dei servizi pubblici digitali usabili da un numero sempre maggiore di cittadini. |
Evento pubblico del 2019 sui servizi digitali.
Il Comune di Palermo, attraverso lo staff Responsabile Transizione Digitale, il 30 ottobre 2019 ha effettuato, in collaborazione con il Team Trasformazione Digitale e con ForumPA, un evento pubblico ai Cantieri Culturali della Zisa, di presentazione ai cittadini dei servizi digitali attivati e dell’app IO quale punto unico di accesso digitale ai servizi delle Pubbliche Amministrazioni. L’evento ha riscosso una consistente e interattiva partecipazione a conferma che i temi dei servizi e della cittadinanza digitale sono di interesse quotidiano.
Team interno per la formazione e sensibilizzazione sui temi della cultura digitale.
L’amministrazione nel corso del 2020, 2021 e 2022 intende rendere operativo un Team interno di dipendenti, con la missione di affiancare, attraverso moduli formativi formali/informali, il personale interno sui temi della dematerializzazione documentale, uso delle piattaforme abilitanti all’erogazione dei servizi pubblici digitali e open data.
Il Team avrà anche l’obiettivo di organizzare eventi periodici pubblici, fisici e virtuali, con la cittadinanza al fine di far conoscere principalmente le piattaforme nazionali (SPID, PAGOPA, ANPE e CIE) abilitanti all’erogazione dei servizi pubblici digitali e l’app nazionale IO (unico punto di accesso ai servizi della PA ai sensi dell’art. 64 bis del Codice dell’Amministrazione Digitale).
Gli eventi pubblici potranno essere gestiti anche in cooperazione con enti pubblici e organizzazioni della società civile competenti e con esperienza maturata nel campo della cultura digitale, gestione documentale, servizi digitali, interoperabilità semantica, e open data.
Tale attività formativa interna e di sensibilizzazione della cittadinanza è considerata dall’Amministrazione di strategica importanza al fine di rendere il presente Piano triennale quanto più efficace ed attuato possibile.
4.10- Indicazioni relative ai Modelli e strumenti per l’innovazione↵
argomento | anno 2020 | anno 2021 | anno 2022 |
La piattaforma per il procurement dell’innovazione | Il Comune di Palermo, ove ritenesse utile adottare pratiche per appalti di innovazione, utilizza la piattaforma nazionale appaltinnovativi.gov.it resa disponibile da AGID | Il Comune di Palermo, ove ritenesse utile adottare pratiche per appalti di innovazione, utilizza la piattaforma nazionale appaltinnovativi.gov.it resa disponibile da AGID | Il Comune di Palermo, ove ritenesse utile adottare pratiche per appalti di innovazione, utilizza la piattaforma nazionale appaltinnovativi.gov.it resa disponibile da AGID |
Smart Landscape | Avvio dei processi per la stipula di accordi di collaborazione ex articolo 15 l.241/90. LA77 |
4.11- Indicazioni relative al Governare la trasformazione digitale↵
argomento | anno 2020 | anno 2021 | anno 2022 |
Le leve per il coordinamento sul territorio | Le PA locali e loro aggregazioni partecipano ai laboratori digitali definiti dal Dipartimento della Funzione Pubblica e da AGID. LA80 | Il Comune di Palermo, attraverso il supporto dell’Area Cittadinanza Sociale, si impegna nel 2021 ad avviare percorsi progettuali di Trasformazione Digitale coinvolgendo gli attori del servizio civile. | |
Il Responsabile della transizione alla modalità digitale (RTD) | L’RTD del comune di Palermo partecipa alle riunioni nazionali degli RTD.
L’RTD avvia azioni di sensibilizzazione sulla cultura digitale e dematerializzazione al personale dell’amministrazione e organizza eventi pubblici sulla cittadinanza digitale. |
L’RTD del comune di Palermo partecipa alle riunioni nazionali degli RTD.
L’RTD avvia azioni di sensibilizzazione sulla cultura digitale e dematerializzazione al personale dell’amministrazione e organizza eventi pubblici sulla cittadinanza digitale. |
L’RTD del comune di Palermo partecipa alle riunioni nazionali degli RTD.
L’RTD avvia azioni di sensibilizzazione sulla cultura digitale e dematerializzazione al personale dell’amministrazione e organizza eventi pubblici sulla cittadinanza digitale. |
Monitoraggio | L’Amministrazione partecipa al confronto nell’ambito “dell’osservatorio sul monitoraggio” per il consolidamento della metodologia. LA84 | ||
Il rafforzamento delle competenze | Partecipazione a corsi dedicati ai Responsabili della transizione al digitale, corsi di approfondimento sui temi del Piano Triennale e sulla reingegnerizzazione dei processi. LA86 | ||
Prime iniziative verso cittadini e imprese | Pubblicazione sui propri siti web della nuova modulistica standardizzata e utilizzano schemi dati XML all’interno dei propri servizi digitali. LA90
Implementazione di un approccio BPM (Business process management), per i processi inter-istituzionali per l’attuazione dei regimi amministrativi e definita la standardizzazione della modulistica per le attività produttive e di edilizia privata con relativa elaborazione degli schemi dati XML, il Comune di Palermo, adotterà nei propri applicativi lo schema dati per la modulistica. |
Attività di sperimentazione |
5- Le tappe percorse ed in progress per la dematerializzazione documentale↵
Nell’ambito delle attività volte alla dematerializzazione documentale il comune di Palermo ha seguito una strategia graduale di “transizione” dal modello analogico a quello gestito totalmente in modalità “digitale” al fine di permettere una capillare consapevolezza del cambio di modalità di lavoro quotidiano per l’intero personale (dipendente e dirigente).
Gli obiettivi di dematerializzazione documentale, nel 2020, verranno inseriti nel Piano della Performance dei Dirigenti, ai sensi dell'art. 12 comma 1-ter del CAD (l’attuazione delle disposizioni del presente Codice è comunque rilevante ai fini della misurazione e valutazione della performance organizzativa ed individuale dei dirigenti). Ciò al fine di permettere una celerità nel cambio di paradigma operativo di lavoro. Lo staff del Responsabile Transizione Digitale, in sinergia con il personale della Società in house SISPI, affianca il personale degli uffici nella formazione necessaria ad utilizzare nuovi applicativi informatici per la gestione dell’intero ciclo di vita del documento e dei procedimenti in modalità esclusivamente digitale.
cambio del paradigma della gestione documentale, attualmente in atto
5.1- Analisi dei Processi amministrativi↵
Per raggiungere concretamente gli obiettivi di dematerializzazione documentale, gli uffici hanno già avviato e manterranno costante l’attività di Analisi dei Processi Amministrativi, necessaria alla re-ingegnerizzazione degli stessi processi, così da ottenere livelli semplificati di gestione dei procedimenti amministrativi.
L’Analisi dei Processi, per i vari Dirigenti dei Servizi/Settori/Aree, sarà inserita, dal 2020, nei Piani della Performance di prossima approvazione, in coerenza con l’art.12, comma i -ter del CAD.
5.2- Corrispondenza in uscita dall’ente digitale dal 2017↵
L’Amministrazione già dal 2017, con Delibera di Giunta n.148 del 5.08.2016, ha adottato una soluzione di gestione documentale, denominata “Libro Firma Digitale - Protocollo Maia” per la firma digitale e protocollazione automatica integrata della corrispondenza in uscita dagli uffici comunali verso altri enti o verso soggetti privati.
Con Delibera di Giunta n. 256 del 31.12.2019 è stato approvato un cronoprogramma di attività con il quale si prevede, nel corso del 2020, di completare l’attivazione della procedura in tutti gli uffici comunali, eliminando quindi definitivamente la gestione cartacea e la firma olografa della corrispondenza in uscita dall’Ente.
5.3- Determinazioni Dirigenziali digitali dal 2019↵
Nel gennaio 2019 tutte le figure dirigenziali hanno avviato la creazione e gestione totalmente digitale delle determinazioni dirigenziali. Un applicativo denominato “Webrainbow” ha permesso la gestione delle fasi di proposta della determinazione da parte del responsabile del procedimento e di valutazione, accettazione, rifiuto motivato e firma digitale dell’atto amministrativo da parte dei dirigenti coinvolti nel processo.
La gestione del processo amministrativo delle determinazioni dirigenziali è stato effettuato con successo in tutti gli uffici e si sono registrate rare criticità iniziali legate ad una reingegnerizzazione di alcuni flussi delle procedure amministrative stesse.
5.4- Deliberazioni di Giunta Comunale digitali dal 2020↵
Nel corso del 2020, in seguito all’attivazione del lavoro agile per una consistente percentuale del personale comunale dal marzo 2020 per fronteggiare la situazione emergenziale Covid19, sono state avviate le attività di analisi dei processi propedeutiche alla gestione documentale digitale delle deliberazioni di Giunta Comunale sull’applicativo “Webrainbow”, già utilizzato per le Determinazioni Dirigenziali. Attualmente, in fase temporanea, la gestione documentale digitale delle suddette deliberazioni avviene attraverso la procedura “Libro Firma Digitale - Protocollo Maia”.
5.5- Manuale di Gestione del documento informatico e del protocollo informatico dal 2020↵
Nel corso del 2020 l’Amministrazione ha l’obiettivo di redigere ed approvare il “Manuale di Formazione, Gestione e Conservazione del documento informatico” ai sensi delle recenti Linee Guida AGID.
Dalla creazione del “Manuale”, che avverrà avvalendosi di un gruppo intersettoriale con competenze informatiche e giuridico-amministrative, deriverà una riorganizzazione del protocollo informatico e del relativo applicativo per la gestione documentale digitale.
6- Aggiornamento e organizzazione per l’attuazione del piano comunale↵
6.1- Aggiornamento del Piano comunale↵
Il presente Piano comunale è aggiornato su base triennale. La frequenza di aggiornamento potrà essere modificata in base a sopravvenute innovazioni normative emanate dal Ministero dell’Innovazione Tecnologica, Ministero della Funzione Pubblica, Agenzia per l’Italia Digitale o altri Enti sovraordinati che con apposite norme di nuova emanazione rendono obsoleto il presente Piano.
Ove non si procedesse ad una tempestiva revisione/aggiornamento del Piano comunale vigono le sopraggiunte norme sovraordinate in materia di Amministrazione Digitale.
6.2- Costituzione di un Team interno per la formazione e sensibilizzazione sulla dematerializzazione e cultura digitale↵
Team e attività da svolgere.
Dalla data di approvazione del presente Piano comunale, l’Amministrazione, al fine di rendere quanto più efficace la realizzazione delle azioni in esso contenute, formalizza la costituzione di un Team operativo intersettoriale con i seguenti compiti:
- erogare formazione e informazione al personale interno dirigente e dipendente sui seguenti temi:
- dematerializzazione e adozione della gestione del documento informatico (note digitali, determinazioni dirigenziali digitali, deliberazioni digitali, atti amministrativi digitali);
- uso delle piattaforme abilitanti all’erogazione dei servizi pubblici locali (identità digitale SPID, pagamenti elettronici PAGOPA, anagrafe nazionale ANPR e usi della CIE Carta Identità Elettronica);
- pubblicazione dei dati in formato aperto (open data) e di dati geografici;
- analisi dei processi per la reingegnerizzazione degli stessi nei momenti di transizione alla modalità digitale, con attività di supporto agli uffici;
- interoperabilità delle banche dati.
- Organizzazione di eventi pubblici periodici per veicolare la cultura digitale e i diritti di cittadinanza digitale (ai sensi dell’art. 8 del Codice dell’Amministrazione Digitale). I cittadini, nelle diverse categorie professionali e sociali, necessitano di eventi di animazione digitale per incrementare l’utilizzo dei servizi digitali già resi disponibili dall’Amministrazione comunale e che via via saranno sempre più numerosi. Il Team avrà il compito di organizzare le seguenti tipologie di eventi:
- incontri pubblici fisici, online, e in trasmissioni radiotelevisive, per diffondere l’utilizzo dei servizi digitali, dell'identità digitale SPID, dei pagamenti elettronici alle Pubbliche Amministrazioni PAGOPA, della Carta Identità Elettronica CIE e dei servizi dell’applicazione nazionale per dispositivi mobili del Ministero dell’Innovazione tecnologica “IO”;
- sessioni di co-design per la creazione di nuovi servizi comunali digitali;
- maratone hackathon per diffondere la cultura del riuso dei dati in formato aperto pubblicati dalle Pubbliche Amministrazioni, in concomitanza, ad esempio, con la settimana dell’Amministrazione Aperta, e degli open data day;
- coderdojo nelle scuole, in collaborazioni con associazioni e soggetti con esperienza maturata nel campo, con la finalità di diffondere l’uso del codice nelle nuove generazioni.
Gli eventi pubblici potranno essere gestiti anche in cooperazione con enti pubblici e organizzazioni e comunità della società civile competenti e con esperienza maturata nel campo della cultura digitale, gestione documentale digitale, servizi digitali, interoperabilità semantica, e open data.
Modalità di costituzione del Team.
L’Amministrazione formalizza la costituzione di un Team interno intersettoriale che si avvarrà della collaborazione dello staff del Responsabile Transizione Digitale (nominato ai sensi dell’art. 17 del C.A.D.) per l’attuazione del Piano comunale.
La selezione del personale che farà parte del Team sarà effettuata tramite un appello via email interno a cura del Segretario Generale, con il quale sarà chiesto ai candidati interessati di dimostrare il possesso dei seguenti requisiti:
- conoscenza dei contenuti del Piano Triennale per l’Informatica 2019-2021 redatto dall’AGID;
- conoscenza dei contenuti del Codice dell’Amministrazione Digitale approvato con D. Lgs. 82/2005 e successive modifiche e integrazioni;
- conoscenza delle piattaforme nazionali abilitanti all’erogazione dei servizi pubblici locali (identità digitale SPID, pagamenti elettronici PAGOPA, anagrafe nazionale ANPR e usi della CIE Carta Identità Elettronica);
- possesso dell’identità digitale SPID;
- conoscenza degli open data, cosa sono, a cosa servono;
- conoscenza dell’app nazionale IO e funzioni svolte dalla stessa;
- attitudine al lavoro in squadra;
- attitudine alla progettazione condivisa tra più soggetti;
- conoscenza di piattaforme di lavoro condiviso e collaborativo;
- conoscenza dei principi dell'interoperabilità delle banche dati e conoscenza, anche parziale, dei vocabolari controllati redatti dall’AGID per l’interoperabilità semantica;
- propensione alla comunicazione dei risultati del lavoro svolto;
- attitudine a svolgere attività di formazione anche in modalità informale;
- attitudine alle attività di monitoraggio e conoscenza di strumenti di monitoraggio;
- conoscenza minima di Sistemi Geografici Informativi (GIS) e WebGIS ed esperienza maturata, anche minima;
- forte motivazione “culturale” a lavorare nell’ambito della cultura digitale e dell'informatica ed eventuale dimostrazione di esperienze nel campo.
Valutazione dei soggetti per la formazione del Team.
Il Team sarà composto dal personale dello staff del Responsabile Transizione Digitale del Servizio Innovazione e dai soggetti dei vari uffici che liberamente si candideranno via email a seguito delle disposizioni impartite con apposita circolare del Segretario Generale.
La Commissione valutatrice sarà composta dal Segretario Generale, in qualità di Presidente, e dallo staff del Responsabile Transizione Digitale del Servizio Innovazione.
La valutazione sarà effettuata attraverso colloqui con il personale candidato.
Una volta costituito con disposizione del Segretario Generale, il Team intersettoriale opererà riportando i risultati raggiunti al Responsabile Transizione Digitale e al Segretario Generale.
Report di monitoraggio sulle attività svolte dal Team.
Il Team opererà esclusivamente per supportare gli uffici, servizi e settori dell’Amministrazione nell’attuazione dei contenuti del presente Piano comunale.
Il Team redigerà relazioni di monitoraggio sulle attività svolte con cadenza semestrale, in coincidenza con la cadenza temporale degli obiettivi di UO e dirigenziali. Le relazioni di monitoraggio rappresentano uno strumento di analisi per migliorare costantemente le politiche di attuazione del Piano comunale.
Il Team opererà in collaborazione con il personale dirigente e dipendente degli altri uffici comunali, per il raggiungimento concreto gli obiettivi puntuali del presente Piano.
Il lavoro svolto dal Team costituirà un valore aggiunto sia per il personale degli uffici che nei rapporti con la Società in house SISPI SpA in quanto permetterà di ottimizzare, ad esempio, la necessaria attività di formazione/informazione/tutoraggio necessaria nei momenti di adozione di nuovi applicativi gestionali.
Modello operativo di riferimento del Team comunale.
Il modello operativo di riferimento del Team comunale è quello adottato dal Team Trasformazione Digitale nazionale teamdigitale.governo.it/it/missione, composto da circa 30 membri, che nel corso del 2017, 2018 e 2019 ha permesso un'accelerazione consistente dei processi di transizione alla modalità digitale di numerosi enti pubblici in Italia. La metodologia lavorativa utilizzata dal Team nazionale è stata riconosciuta come “buona prassi” operativa e organizzativa anche a livello internazionale in considerazione dei risultati raggiunti su scala nazionale in breve tempo.
L’Amministrazione, riconoscendo valida l’esperienza del Team nazionale di Trasformazione Digitale, con il quale ha collaborato in diverse occasioni, ritiene necessaria l’attività di animazione culturale e formativa, interna ed esterna all’ente, per il raggiungimento degli obiettivi del presente Piano. Animazione che può essere svolta da soggetti innanzitutto motivati nel campo della “cultura digitale” e dotati, necessariamente, di un livello minimo di competenze nel campo dell’informatica e della transizione dal modello analogico (uso preponderante della carta) al modello digitale (uso esclusivo di strumenti digitali) per la gestione delle attività lavorative e per l’erogazione dei servizi online ai cittadini e alle aziende.
Ended: Comune Palermo
Amministrazione digitale ↵
Documenti e linee guida fondamentali per la PA digitale↵
Note
Documento in continua evoluzione
Resposabile Transizione Digitale↵
Questo spazio fornisce utili informazioni per l'attività di questa figura all'interno delle pubbliche amministrazioni italiane. Con particolari riferimento alla formazione, competenze, raduni, forum di confronto.
RTD dal Codice dell'Amministrazione Digitale↵
Il Responsabile per la Transizione al Digitale (RTD) è previsto dall'articolo 17 del Codice dell'Amministrazione Digitale.
Compiti specifici dell'ufficio del RTD (art. 17 CAD)↵
- a) coordinamento strategico dello sviluppo dei sistemi informativi, di telecomunicazione e fonia, in modo da assicurare anche la coerenza con gli standard tecnici e organizzativi comuni;
- b) indirizzo e coordinamento dello sviluppo dei servizi, sia interni che esterni, forniti dai sistemi informativi di telecomunicazione e fonia dell’amministrazione;
- c) indirizzo, pianificazione, coordinamento e monitoraggio della sicurezza informatica relativamente ai dati, ai sistemi e alle infrastrutture anche in relazione al sistema pubblico di connettività, nel rispetto delle regole tecniche di cui all’articolo 51, comma 1;
- d) accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici e promozione dell’accessibilità anche in attuazione di quanto previsto dalla legge 9 gennaio 2004, n. 4;
- e) analisi periodica della coerenza tra l’organizzazione dell’amministrazione e l’utilizzo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, al fine di migliorare la soddisfazione dell’utenza e la qualità dei servizi nonché di ridurre i tempi e i costi dell’azione amministrativa;
- f) cooperazione alla revisione della riorganizzazione dell’amministrazione ai fini di cui alla lettera e);
- g) indirizzo, coordinamento e monitoraggio della pianificazione prevista per lo sviluppo e la gestione dei sistemi informativi di telecomunicazione e fonia;
- h) progettazione e coordinamento delle iniziative rilevanti ai fini di una più efficace erogazione di servizi in rete a cittadini e imprese mediante gli strumenti della cooperazione applicativa tra pubbliche amministrazioni, ivi inclusa la predisposizione e l’attuazione di accordi di servizio tra amministrazioni per la realizzazione e compartecipazione dei sistemi informativi cooperativi;
- i) promozione delle iniziative attinenti l’attuazione delle direttive impartite dal Presidente del Consiglio dei Ministri o dal Ministro delegato per l’innovazione e le tecnologie;
- j) pianificazione e coordinamento del processo di diffusione, all’interno dell’amministrazione, dei sistemi di identità e domicilio digitale, posta elettronica, protocollo informatico, firma digitale o firma elettronica qualificata e mandato informatico, e delle norme in materia di accessibilità e fruibilità nonché del processo di integrazione e interoperabilità tra i sistemi e servizi dell’amministrazione e quello di cui all’articolo 64-bis;
- k) pianificazione e coordinamento degli acquisti di soluzioni e sistemi informatici, telematici e di telecomunicazione al fine di garantirne la compatibilità con gli obiettivi di attuazione dell’agenda digitale e, in particolare, con quelli stabiliti nel piano triennale di cui all’articolo 16, comma 1, lettera b).
Community sui RTD↵
Link alla sezione del Forum Italia per confronti su temi/argomenti correlati specificatamente alla figura dell'RTD.
Raduni RTD (AGID e La PA Digitale)↵
Pagina dedicata alle conferenze organizzate dall'AGID sui Responsabili Transizione al Digitale.
- 1 raduno La PA Digitale a Bologna 28 novembre 2018 (vedi i video dei workshop); vedi articolo sul 1° raduno;
- 1 incontro AGID Conferenza dei Responsabili per la Transizione al Digitale del 13 febbraio 2019 - Agenda dei lavori e presentazione;
- 2 incontro AGID Conferenza dei Responsabili per la Transizione al Digitale del 15 maggio 2019 - Agenda dei lavori e presentazione;
- 2 raduno La PA Digitale a Bologna 13 novembre 2019; vedi i materiali (video e pdf) del raduno; leggi articolo sul 2° raduno.
Competenze RTD (formazione)↵
Competenze specialistiche, identificazione delle professionalità ICT a supporto dell’ufficio RTD, a cura di Roberto Scano (AgID), roberto.scano@agid.gov.it (18 novembre 2019). Linea di azione 86 del Piano Triennale per l’informatica nella Pubblica amministrazione 2019-2021.
Formazione RTD↵
Formazione anno 2019 sulla figura del RTD curata da AGID e FormezPA.
Video webinar su RTD anno 2019
Il documento amministrativo informatico (5 novembre 2019)
La riqualificazione della spesa ICT (12 novembre 2019)
L'usabilità dei servizi digitali (19 novembre 2019)
Conservazione documentale: esperienze e casi d'uso (26 novembre 2019)
La comunicazione dei servizi digitali (28 novembre 2019)
Webinar 2020 del FormezPA sulla transizione al digitale↵
(organizzati dal Dipartimento della funzione pubblica, in collaborazione con Formez PA nell'ambito del Progetto Supporto allo sviluppo delle competenze digitali per la PA finanziato dal PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020 Asse 1 - Obiettivo specifico 1.3)
- 12/05/2020 Conoscere gli obiettivi della trasformazione digitale
- 19/05/2020 Conoscere le tecnologie emergenti per la trasformazione digitale
- 26/05/2020 Comunicare e condividere all'interno dell'amministrazione
- 09/06/2020 Comunicare e condividere con cittadini, imprese e altre PA
- 16/06/2020 Gestire dati, informazioni e contenuti digitali
- 23/06/2020 Produrre, valutare e gestire documenti informatici
- 30/06/2020 Conoscere gli open data
- 07/07/2020 Conoscere l’identità digitale
- 14/07/2020 Erogare servizi online
- 21/07/2020 Proteggere i dispositivi
RTD Comune di Palermo - attività svolte↵
- Giornata informativa/formativa ai dirigenti comunali (3-4-5 dicembre 2018);
- Evento pubblico del 30 ottobre 2019 per la diffusione per la cultura e cittadinanza digitale in collaborazione con il Team Trasformazione Digitale. Guarda i resoconti video dell'evento:
- Realizzazione, nel marzo 2020, e aggiornamento del portale degli attrezzi digitali per permettere ai dipendenti e dirigenti del Comune di Palermo di lavorare da remoto in modalità agile.
- Redazione del Piano triennale comunale per l'Informatica 2020-2022 e adozione con Delibera di Giunta n. 149 del 29 giugno 2020.
Formazione RTD da la #PAdigitale (2020)↵
Da @diritto2punto0 +#PAdigitale ogni martedì di ottobre e novembre 2020, un webinar gratuito per approfondire, con taglio pratico, i temi caldi della digitalizzazione, visti dalla prospettiva di un #RTD. I webinar sono consultabili anche registrati. Link al sito RTD Accademy.
Formazione RTD da AGID (2020)↵
Formazione dal 10 novembre al 15 dicembre 2020 da AGID + CRUI. Temi trattati:
- Accessibilità
- Procurement
- Infrastrutture ICT
- SPID e identità digitali
- Spesa ICT nelle PA
- Riuso e open source
1° webinar (Il Piano Triennale per l’informatica nella PA 2020 - 2022: scadenze, adempimenti e novità per le PA- 10 novembre 2020) - link ai materiali - link alla videoregistrazione.
2° webinar (Il ruolo e la valorizzazione dei dati nella PA – 17 novembre 2020) - link ai materiali - link alla videoregistrazione.
3° webinar (La sicurezza informatica nella pubblica amministrazione – 24 novembre 2020) - link alla videoregistrazione.
4° webinar (Formazione, gestione e conservazione dei documenti informatici: cosa cambia con le nuove linee guida AGID – 1 dicembre 2020) - link alla video registrazione.
Una serie di utili domande e risposte sulla formazione - gestione - conservazione dei documenti informatici |
C'è un termine entro il quale le PPAA sono obbligate a digitalizzare tutta la documentazione?
Non esiste un termine entro il quale dematerializzare i documenti analogici in quanto dapprima occorre digitalizzare i processi sottostanti, diversamente si finirebbe per stampare comunque i documenti elaborati. |
Non trovo riscontro ne normativo ne nelle LG in merito all'obbligatorietà di firmare il registro di protocollo giornaliero. Sbaglio?
Tutto ciò che va in conservazione deve essere firmato elettronicamente. |
In merito all'apposizione del numero di protocollo sul documento protocollato, cosa dicono le linee guida? Da un lato gli uffici vogliono apporlo sul documento, il che crea il paradosso temporale tra protocollazione e redazione del documento dall'altro lato, avere l'informazione di protocollo solo sul file xml che accompagna il documento non è ottimale. Sarebbe forse opportuno creare una contemporaneità delle due cose, ma andrebbero date linee guida tecniche ben definite e uniformi alle software house
Fare riferimento a quanto in proposito chiarito dalle linee guida AGID su Firme multiple e campi testo a questo link https://www.agid.gov.it/sites/default/files/repository_files/linee_guida/firme_multiple_1.pdf |
Le foto aeree, usate spesso per dirimere questioni in materia di abusivismo edilizio e simili, ed accettati in Tribunale quali prove, andrebbero conservate secondo specifiche modalità e regole? Suggerimenti?
Trattandosi di documenti informatici occorre seguire quanto disposto nell’All.2 – Formati di File e Riversamento e quindi procedere alla loro conservazione come previsto nelle Linee guida sul documento informatico. |
Quali sono i provvedimenti ed atti amministrativi per i quali dobbiamo garantire la conservazione digitale (es. deliberazioni del Consiglio, di Giunta, determinazioni dirigenziali, atti di liquidazione)?
tutti i documenti della PA sono destinati alla conservazione in quanto testimonianza di attività amministrativa. |
Il registro giornaliero di protocollo deve essere firmato digitalmente prima di andare in conservazione, se tutto avviene nell'ambito di un sistema gestionale di protocollo?
certamente. |
Si è sempre detto che un documento che nasce cartaceo muore cartaceo e che, in caso di dibattimento, è necessario utilizzare l'originale cartaceo. è ancora così o esistono condizioni per cui la digitalizzazione consente lo smaltimento del cartaceo?
Il CAD come il codice civile all’art. 2715 confermano come le copie abbiano la medesima efficacia dell’originale cui si riferiscono, se trattate come prevedono le linee guida sul documento informatico. Inoltre, l’originale analogico solo se è unico (ovvero non ricostruibile) non può essere scartato. |
Potete chiarire meglio il significato di certificazione iniziale riportato nel capitolo 2.3 dell'allegato 3?
Come per qualsiasi attività progettuale, prima di sottoporre a scansione ad esempio migliaia di documenti analogici si procede a certificare la bontà del processo seguito su un campione di documenti, che confrontati con gli originali cui si riferiscono consentiranno di redigere l’attestazione di conformità o il rapporto di verificazione. Per presunzione infatti la “certificazione iniziale” potrà estendersi a tutti gli altri documenti appartenenti allo stesso lotto scansionato. |
Come mai il metadato dei tempi di conservazione non è indicato come obbligatorio?
Perché i tempi di conservazione devono essere specificati nel Mansionario o nel Piano di Conservazione. |
Abbiamo il problema di far firmare dei contratti di assunzione che necessitano di essere firmati dal dipendente in primis con firma autografa e successivamente controfirmati digitalmente dal direttore(datore di lavoro) : come è possibile far coesistere le due firme ibride sullo stesso documento? facendo una copia conforme certificata dell’analogico (art. 22 comma2 cad) poi firmare digitalmente quella scansione certificata.? o esiste qualche altra soluzione?
La firma autografa può essere semplicemente disconosciuta dall’autore a differenza di quanto avviene con la firma digitale che non è ripudiabile dal sottoscrittore. Pertanto un documento “ibrido” sottoscritto con due tipologie di firme una “debole” ed una “forte” potrebbe in linea teorica essere invalidato dinnanzi al giudice. Ma se tale rischio non sussiste, potrebbe non servire ricorre all’istituto dell’autenticazione da parte di un notaio o PU. |
Come è possibile (se lo è) formare e conservare dei documenti -come i contratti - con firma ibrida sullo stesso documento cioè una autografa (dipendente) e una digitale (dirigente pa)?
E’ possibile, l’importante è che la firma digitale sia l’ultima perchè deve chiudere il documento in forma immodificabile. |
In che senso la firma digitale deve essere l’ultima ? Devo fare un’attestazione di conformità del documento analogico sulla scansione del contratto firmato e poi farlo controfirmare digitalmente?
La firma elettronica del notaio o PU attesta la corrispondenza della copia prodotta all’orignale analogico cui si riferisce. Quella del notaio o PU non è una controfirma. |
La conservazione a norma viene affidata a una ditta specializzata?
Non necessariamente, dipende dal modello organizzativo adottato, si può fare anche in proprio. |
I files di grandi dimensioni (200 MByte e più) spesso vengono trasmessi tra AOO mediante wetransfer, Dropbox e repository simili. E' legittimo? come garantire l'immodificabilità dei documenti?
L’immodificabilità dei documenti – meglio spiegata nella Linee guida sul documento informatico – è assicurata dalla sottoscrizione elettronica. Più che il trasferimento di file si raccomanda la condivisione o pubblicazione dello stesso. |
5° webinar (I diritti digitali dei cittadini nei confronti delle amministrazioni pubbliche – 9 dicembre 2020) - link alla video registrazione.
6° webinar (La community dei Responsabili per la transizione al digitale e l’importanza della rete – 15 dicembre 2020) - link alla video registrazione.
Formazione RTD dal FormezPA (2021)↵
Un utile e interessante ciclo di webinar formativi sull'attività del responsabile della Transizione Digitale negli enti pubblici, organizzato dal FormezPA. I materiali (video e presentazioni pdf) dei webinar sono consultabili al seguente link: I Responsabili per la Transizione al Digitale e l'Innovazione negli Enti Locali. Si accede con le credenziali personali per la fruizione dei contenuti formativi del FormezPA (accedi con :class:DFPAuth
).
- 17/02/21 - "Il Responsabile per la transizione al digitale tra Piano Triennale per l’informatica nella PA e DL Semplificazioni"
- 24/02/21 - "Il Piano Triennale per l’informatica nella PA: dalla strategia all’applicazione"
- 03/03/21 - "Come applicare il Piano Triennale in un Ente Locale"
- 10/03/21 - "Formazione, gestione e conservazione dei documenti informatici"
- 17/03/21 - "Digitalizzare i processi negli Enti Locali"
- 24/03/21 - "La sicurezza informatica: proteggere il patrimonio informativo dell’Amministrazione"
- 31/03/21 - "Il sito web: comunicare con i cittadini rispettando le normative"
- 07/04/21 - "I dati nella Pubblica Amministrazione"
- 14/04/21 - "L’Open Government"
Competenze digitali per i dipendenti della PA↵
Fonte dei contenuti
I contenuti di questa pagina sono estratti da "Il Syllabus", Competenze digitali per la PA, a cura del Dipartimento della Funzione Pubblica - Ufficio per l'innovazione e la digitalizzazione. [Link al Syllabus]
Cos'è il Syllabus delle “Competenze digitali per la PA”↵
è il documento che descrive l’insieme minimo delle conoscenze e abilità che ogni dipendente pubblico, non specialista IT, dovrebbe possedere per partecipare attivamente alla trasformazione digitale della pubblica amministrazione. Rappresenta lo strumento di riferimento sia per l’attività di autoverifica delle competenze digitali che per la definizione di corsi volti a indirizzare i fabbisogni formativi rilevati.
L’obiettivo generale del Syllabus vedi pag.11 del documento è fare in modo che tutti i dipendenti pubblici siano in grado di operare attivamente in modo sicuro, consapevole, collaborativo e orientato al risultato all’interno di una pubblica amministrazione sempre più digitale. Il Syllabus si concentra esclusivamente vedi pag.12 del documento sugli aspetti pertinenti alle competenze digitali complementari richieste ad un dipendente pubblico che lavora in ambienti digitali.
Le 5 Aree tematiche di competenza del Syllabus:
- Dati, informazioni e documenti informatici
- Comunicazione e condivisione
- Sicurezza
- Servizi online
- Trasformazione digitale
I 3 Livelli di competenza del Syllabus:
- livello padronanza BASE
- livello padronanza INTERMEDIO
- livello padronanza AVANZATO
La struttura del Syllabus si basa su 4 dimensioni:
- Area di competenza che delimita ciascun ambito tematico che concorre alla definizione della competenza digitale nel suo complesso
- Descrittore delle competenze presenti in ciascuna area
- Livello di padronanza per ciascuna competenza (Base, Intermedio, Avanzato)
- Descrittore delle conoscenze e/o delle abilità che caratterizzano una competenza per ciascun livello di padronanza
La realizzazione del Syllabus è stata curata dall'Ufficio per l'innovazione e la digitalizzazione del Dipartimento della Funzione Pubblica. E' stato, inoltre, oggetto di una consultazione pubblica (2019) che ha consentito di raccogliere numerosi contributi e proposte utili alla stesura finale del documento vai agli esiti della consultazione pubblica.
Dati, informazioni e documenti informatici↵
Nel proprio lavoro quotidiano il dipendente pubblico raccoglie, elabora e utilizza dati, informazioni e documenti. Per fare ciò deve saper ricorrere in modo appropriato sia a strumenti standard a disposizione di qualsiasi cittadino (internet per la ricerca di informazioni, gli strumenti di automazione d’ufficio per la produzione e la catalogazione di documenti, etc.), sia a strumenti peculiari dell’amministrazione di appartenenza. Inoltre deve avere consapevolezza del valore dei dati e delle modalità più efficaci di gestirli, anche attraverso tecnologie avanzate, a supporto dei processi operativi e decisionali.
La normativa definisce il significato di documento informatico o documento elettronico e introduce regole per la formazione, gestione, conservazione e trasmissione di documenti con strumenti informatici a cui ogni amministrazione è tenuta ad adeguare la propria gestione documentale. Ad ogni dipendente è richiesta, pertanto, la conoscenza di queste regole e la capacità di applicarle ai fini della corretta produzione, gestione e valutazione del documento informatico nonché di un uso consapevole di strumenti quali le firme elettroniche o le marche temporali e delle modalità di fascicolazione e gestione archivistica.
Infine, in presenza di un’attenzione crescente alla trasparenza e al potenziale di sviluppo insito nei dati, il dipendente pubblico è chiamato ad acquisire ed applicare i principi di valorizzazione del patrimonio informativo della pubblica amministrazione, in quanto liberamente usabile, riutilizzabile e ridistribuibile da parte di chiunque e per qualunque scopo, così come definito dal paradigma degli Open Data.
Gestire dati, informazioni e contenuti digitali↵
Conoscere la differenza tra dato e informazione. Saper raccogliere i dati e le informazioni di interesse da internet e saperli organizzare e archiviare in maniera efficiente e funzionale.
Livello di padronanza BASE |
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Livello di padronanza INTERMEDIO |
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Livello di padronanza AVANZATO |
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Produrre, valutare e gestire documenti informatici↵
Produrre e riconoscere la validità di un documento informatico. Acquisire, gestire e conservare appropriatamente documenti informatici.
Livello di padronanza BASE |
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Livello di padronanza INTERMEDIO |
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Livello di padronanza AVANZATO |
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Conoscere gli open data↵
Conoscere le caratteristiche degli Open Data. Sapere quali obiettivi si possono soddisfare con la messa a disposizione di Open Data comprendendone i vantaggi per le amministrazioni, i cittadini e le imprese.
Livello di padronanza BASE |
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Livello di padronanza INTERMEDIO |
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Livello di padronanza AVANZATO |
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Comunicazione e condivisione↵
Il dipendente pubblico nel suo lavoro quotidiano è chiamato a interagire con diversi attori: colleghi e vertici dell’amministrazione di appartenenza, dipendenti e strutture di altre amministrazioni, cittadini e imprese.
All’interno della propria amministrazione il dipendente pubblico può ricorrere ad un ventaglio di strumenti tecnologici, più o meno ampio ed istituzionalizzato, per gestire la comunicazione e la condivisione di documenti e informazioni nei propri processi di lavoro. Tale insieme di strumenti include la posta elettronica ordinaria, la intranet istituzionale e le cartelle condivise in rete, ma anche sistemi sempre più evoluti quali le applicazioni di instant messaging o di audio video conferencing, i forum interni e le soluzioni di condivisione e sincronizzazione di file. Di conseguenza, il dipendente pubblico è chiamato a conoscere tali strumenti e le loro caratteristiche principali e soprattutto a sviluppare la capacità di scegliere e utilizzare in ogni occasione lo strumento più appropriato in funzione di diversi fattori, incluso la natura e la complessità del contenuto da veicolare, nonché il grado di formalità richiesto e la presenza di eventuali vincoli normativi da rispettare.
Il dipendente pubblico è inserito nel più ampio sistema di comunicazione della propria amministrazione con i suoi principali stakeholder esterni, tra cui spiccano i cittadini, le imprese e le altre amministrazioni. Tale sistema è oggetto negli ultimi anni di un profondo cambiamento dovuto, da un lato, ad un’attenzione crescente alla partecipazione e alla necessità di rafforzare la percezione condivisa di trasparenza e di efficienza e, dall’altro, all’ingresso anche nel mondo della pubblica amministrazione di strumenti evoluti di comunicazione, inclusi i social media, che si affiancano a strumenti tradizionali quali il sito web istituzionale o la posta elettronica certificata.
La comunicazione deve poi tenere conto dell’evoluzione normativa. Gli strumenti e i sistemi telematici e digitali stanno, infatti, determinando una rivisitazione profonda dei diritti di cittadinanza che devono essere sempre assicurati e garantiti. In particolare la recente introduzione del domicilio digitale cambia le modalità di comunicazione tra l’amministrazione e il cittadino.
In questo scenario il dipendente pubblico ha, pertanto, la necessità di conoscere gli strumenti di comunicazione esterna e di saper applicare le modalità di interazione più adatte a seconda del soggetto e della circostanza, nel costante rispetto delle disposizioni normative.
Comunicare e condividere all'interno dell'Amministrazione↵
Conoscere tutti gli strumenti tecnologici a disposizione per interagire quotidianamente con i colleghi e le altre strutture dell’amministrazione di appartenenza e per condividere informazioni e documenti di lavoro.
Saper selezionare le modalità di comunicazione e condivisione digitale più opportune anche in funzione della natura e dei contenuti da veicolare e del grado di formalità richiesto.
Livello di padronanza BASE |
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Livello di padronanza INTERMEDIO |
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Livello di padronanza AVANZATO |
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Comunicare e condividere con cittadini, imprese e altre PA↵
Saper individuare gli strumenti di comunicazione digitale ed il registro linguistico più appropriati in funzione dei diversi messaggi e contenuti da veicolare, al fine di interagire appropriatamente con le altre amministrazioni e, soprattutto, di attivare una comunicazione pubblica e forme di partecipazione efficaci in favore di cittadini e imprese.
Riconoscere il valore attribuito alle comunicazioni trasmesse a mezzo PEC nei confronti di cittadini, imprese e altre amministrazioni.
Sapere cos’è il domicilio digitale dei cittadini, dei professionisti e delle imprese e conoscere le implicazioni della sua elezione.
Livello di padronanza BASE |
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Livello di padronanza INTERMEDIO |
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Livello di padronanza AVANZATO |
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Sicurezza↵
La sicurezza è l'insieme delle misure di carattere tecnologico, organizzativo e procedurale volte a garantire la protezione dei sistemi informatici e dei dati in essi contenuti.
La sensibilizzazione sui rischi e sulle protezioni disponibili è la prima linea di difesa per assicurare la sicurezza dei sistemi e delle reti di informazione. Non solo bisogna sapere che le falle in materia di sicurezza possono gravemente incidere sull'integrità dei sistemi e delle reti che controllano, ma bisogna essere anche consapevoli che, a causa dell’interconnessione e dell’interdipendenza tra sistemi, si può potenzialmente danneggiare gli altri.
È essenziale, quindi, per il dipendente pubblico conoscere le caratteristiche che contraddistinguono la sicurezza informatica per garantire la riservatezza ed evitare eventuali usi illeciti nello svolgimento delle attività di divulgazione, modifica e distruzione di dati e informazioni.
Inoltre, non basta rendere sicure applicazioni, siti e infrastrutture; molto più spesso di quanto pensiamo l'anello debole nella catena della sicurezza è l'essere umano. È, pertanto, fondamentale che il dipendente pubblico maturi una conoscenza dei pericoli e delle minacce a cui è esposto quando opera nel digitale per avere consapevolezza del proprio ruolo nella gestione e nel mantenimento della sicurezza nella propria amministrazione.
L’impatto delle tecnologie digitali sul trattamento dell’informazione ha avuto risvolti anche sulla privacy. Il dipendente pubblico gestisce e tratta informazioni del cittadino e deve saper controllare e proteggere l’uso dei dati e delle informazioni condivise, in particolare proprio dei dati e delle informazioni che sono patrimonio del cittadino che opera con la pubblica amministrazione. Questo significa saper individuare i rischi e applicare i modi più appropriati nella gestione delle informazioni, nonché saper leggere e valutare le informative sulla protezione dei dati personali che devono rendere noto come vengono utilizzati tali dati.
Dal 25 maggio 2018 è operativo e obbligatorio il nuovo regolamento europeo sulla protezione dei dati e la loro libera circolazione (Regolamento Europeo 2016/679). Il nuovo regolamento presenta un insieme di regole in grado di disciplinare gran parte degli aspetti di una protezione dei dati personali che sia attenta al digitale.
La pubblica amministrazione, alla stregua di qualunque impresa o organizzazione che gestisce informazioni, deve conoscere i contenuti della nuova normativa sulla Privacy nota anche con il termine GDPR (General Data Protection Regulation), saperli applicare e prevedere competenze e ruoli adatti ad assicurarne il pieno rispetto nei processi di trattamento dei dati.
Proteggere i dispositivi↵
Conoscere l’esistenza degli attacchi informatici e dei rischi ad essi associati e saperli prevenire attraverso l’adozione di appropriate precauzioni a partire dalle più semplici, come una corretta impostazione della password. Saper riconoscere, valutare e affrontare un attacco informatico al proprio dispositivo personale.
Livello di padronanza BASE |
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Livello di padronanza INTERMEDIO |
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Livello di padronanza AVANZATO |
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Proteggere i dati personali e la Privacy↵
Conoscere la normativa vigente sulla protezione dei dati personali e saperla applicare in modo appropriato.
Livello di padronanza BASE |
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Livello di padronanza INTERMEDIO |
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Livello di padronanza AVANZATO |
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Servizi on-line↵
Il Codice dell’amministrazione digitale (d.lgs. n. 82/2005) attribuisce a chiunque il diritto di fruire in forma digitale dei servizi erogati on-line dalle pubbliche amministrazioni.
La pubblica amministrazione, nel tempo, ha fornito sempre più servizi tramite il canale web. L'importanza della messa on-line dei servizi è dovuta al fatto che possono portare benefici non solo al cittadino (in termini di tempo, modalità remota di accesso, guida alla compilazione, immediatezza della risposta, ecc.) ma anche all'amministrazione (ricezione di dati e informazioni direttamente in forma digitale, controllo degli errori in fase di immissione, ecc.).
Al fine di stimolare lo sviluppo di sempre nuovi servizi on-line e, al contempo, di assicurarne coerenza e integrazione superando il tradizionale approccio a “silos”, particolare attenzione è stata prestata negli ultimi anni allo sviluppo di “piattaforme abilitanti”, una serie di servizi infrastrutturali volti, da un lato, ad agevolare e ridurre i costi di nuovi servizi specifici per le varie amministrazioni e, dall’altro, a uniformare gli strumenti utilizzati dagli utenti finali durante la loro interazione con la pubblica amministrazione.
Alcune di queste piattaforme abilitanti si rivolgono specificatamente ai cittadini e alle imprese quali i servizi di identificazione, fatturazione e pagamento. L’introduzione di SPID (Sistema pubblico di identità digitale), per esempio, ha offerto la possibilità al cittadino di avere un’unica modalità di autenticazione per tutti i servizi della pubblica amministrazione. Sul tema dei pagamenti digitali, invece, pagoPA ha reso più semplice, sicuro e trasparente qualsiasi pagamento verso la pubblica amministrazione.
Il dipendente pubblico è chiamato, pertanto, a conoscere e garantire il diritto alla fruizione dei servizi on-line, nonché a conoscere le principali piattaforme abilitanti a supporto dell’erogazione di tali servizi da parte delle pubbliche amministrazioni in favore di cittadini e imprese.
Conoscere l'identità digitale↵
Conoscere il concetto di identità digitale e le relative implicazioni nell’accesso ai servizi on-line offerti dalle amministrazioni. Conoscere il funzionamento di SPID (Sistema pubblico di identità digitale) e le sue caratteristiche principali.
Livello di padronanza BASE |
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Livello di padronanza INTERMEDIO |
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Livello di padronanza AVANZATO |
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Erogare servizi online↵
Conoscere l’obbligo per le pubbliche amministrazioni di rendere i propri servizi disponibili on-line e di consentire al cittadino di esprimere il proprio grado di soddisfazione in merito ai servizi fruiti.
Conoscere il diritto dei cittadini a effettuare pagamenti nei confronti dell’amministrazione attraverso il canale digitale e il sistema pagoPA.
Conoscere i princìpi che guidano l’erogazione dei servizi on-line, tra cui il concetto di interoperabilità.
Livello di padronanza BASE |
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Livello di padronanza INTERMEDIO |
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Livello di padronanza AVANZATO |
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Trasformazione digitale↵
Nell'epoca del “digital first”, da un lato il cittadino richiede sempre più interazione digitale anziché fisica con le amministrazioni, dall’altro le tecnologie digitali offrono molteplici opportunità per semplificare, ottimizzare, velocizzare, rendere più trasparenti i processi della pubblica amministrazione e, quindi, migliorare la qualità e l’efficienza dei servizi erogati.
Il Codice dell'amministrazione digitale (d. lgs. n. 82/2005) accompagna le amministrazioni nella fase di transizione dal cartaceo al digitale mentre il Piano Triennale per l’Informatica nella Pubblica amministrazione 2019-2021 contiene una serie di iniziative e strumenti per supportare l’innovazione della pubblica amministrazione grazie al ricorso alle tecnologie digitali.
È necessario per il dipendente pubblico coinvolto nei processi e nei servizi conoscere gli obiettivi che caratterizzano la strategia nazionale per la trasformazione digitale della pubblica amministrazione e come è strutturata la governance del digitale in Italia.
È altresì necessario che il dipendente pubblico possegga una “cultura digitale” di base relativamente ai trend e alle tecnologie che si stanno sviluppando in questo momento, e sia in grado di riconoscerne le potenzialità applicative anche in ambito pubblico.
Conoscere gli obiettivi di trasformazione digitale↵
Conoscere le strategie di crescita digitale del Paese e le principali modalità attuative. Conoscere i diversi attori istituzionali coinvolti nel governo e nell’attuazione della trasformazione digitale della pubblica amministrazione italiana.
Livello di padronanza BASE |
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Livello di padronanza INTERMEDIO |
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Livello di padronanza AVANZATO |
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Conoscere le tecnologie emergenti per la trasformazione digitale↵
Riconoscere le principali tecnologie emergenti e come possono o potranno essere utilizzate per la trasformazione digitale della pubblica amministrazione.
Livello di padronanza BASE |
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Livello di padronanza INTERMEDIO |
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Livello di padronanza AVANZATO |
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Decreto di adozione della «Strategia Nazionale per le Competenze Digitali» del Ministero per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione, del 31 luglio 2020↵
L’Italia ha la sua Strategia Nazionale per le Competenze Digitali.
Link alla pagina del Decreto concernente le iniziative nel settore dei dipendenti pubblici.
Quattro sono gli assi di intervento della Strategia: |
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SITUAZIONE ATTUALE
- Difficoltà nell’individuare risorse con le competenze necessarie a ricoprire il ruolo di RTD-Responsabile per la transizione al digitale
- Classe dirigente sprovvista delle competenze necessarie a riconoscere le opportunità di innovazione e a coordinare i processi di cambiamento abilitati dalle tecnologie digitali
- Capitale umano della PA male attrezzato, anziano e poco qualificato
PRIORITÀ
- Favorire l’assunzione di dirigenti preparati ad accogliere e gestire la trasformazione digitale della PA
- Rendere la Pubblica Amministrazione più attrattiva rispetto a risorse ad alto potenziale in ambiti connessi all'innovazione e al digitale
- Favorire la creazione di una cultura condivisa sull'innovazione e la digitalizzazione a tutti i livelli dell'amministrazione e accrescere le professionalità di chi già lavora nella PA
LINEE DI INTERVENTO
- Reclutamento di dirigenti in possesso di competenze digitali, trasversali e della capacità di risolvere problematiche complesse
- Percorsi di orientamento alla carriera in ambito pubblico e di formazione specialistica sul digitale in collaborazione con il sistema universitario
- Procedure assunzionali per il personale non dirigenziale che prevedono l'accertamento del possesso delle competenze necessarie a lavorare in una PA sempre più digitale
- Pianificazione e gestione di programmi formativi mirati sui temi del digitale applicato alla PA e valutazione strutturata dei progressi conseguiti
- Promozione del confronto con il mondo della ricerca e dell’impresa sui diversi aspetti della trasformazione digitale al fine di creare opportunità di apprendimento organizzativo e favorire la retention dei talenti.
IMPATTO
- Aumento dei dipendenti pubblici con competenze digitali almeno di base
- Aumento dei dipendenti pubblici con competenze specialistiche in ambito ICT
- Incremento del numero di servizi pubblici digitali destinati a cittadini e soprattutto alle imprese
Pubblicato il Piano Operativo della Strategia Nazionale per le competenze digitali, 23 dicembre 2020↵
Dopo aver realizzato un primo e importante traguardo, adottando la Strategia Nazionale per le Competenze Digitali, l’Italia ha ora il suo Piano Operativo.
Gli obiettivi del Piano↵
Tra gli obiettivi del Piano Operativo da realizzare entro il 2025 ne segnaliamo alcuni il cui conseguimento mira ad avere un impatto rilevante per la crescita del nostro Paese:
- Raggiungere il 70% di popolazione con competenze digitali almeno di base, con un incremento di oltre 13 milioni di cittadini dal 2019 e azzerare il divario di genere;
- duplicare la popolazione in possesso di competenze digitali avanzate (con il 78% di giovani con formazione superiore dimezzando il divario di genere, il 40% dei lavoratori nel settore privato e il 50% di dipendenti pubblici);
- triplicare il numero dei laureati in ICT e quadruplicare quelli di sesso femminile, duplicare la quota di imprese che utilizza i big data;
- incrementare del 50% la quota di PMI che utilizzano specialisti ICT;
- aumentare di cinque volte la quota di popolazione che utilizza servizi digitali pubblici, portandola al 64% e portare ai livelli dei Paesi europei più avanzati, l’utilizzo di Internet anche nelle fasce meno giovani della popolazione (l’84% nella fascia 65-74 anni).
Le linee di intervento↵
Il Piano indica le azioni di sistema per l’attuazione delle linee di intervento della Strategia Nazionale e delinea gli obiettivi, misurabili, per ciascuna azione nell’ambito dei quattro assi individuati:
- Istruzione e Formazione Superiore - per lo sviluppo delle competenze digitali all’interno dei cicli d’istruzione, con il coordinamento del Ministero dell’Istruzione e del Ministero dell’Università e della Ricerca;
- Forza lavoro - per garantire competenze digitali adeguate sia nel settore privato che nel settore pubblico, incluse le competenze per l’e-leadership, con il coordinamento del Ministero dello Sviluppo Economico e del Ministro per la Pubblica Amministrazione;
- Competenze specialistiche ICT - per potenziare la capacità del Paese di sviluppare competenze per mercati emergenti e nuove possibilità di occupazione, in gran parte legate alle tecnologie innovative e al possesso delle competenze indispensabili per i lavori del futuro, con il coordinamento del Ministero dell’Università e Ricerca e del Ministero dello Sviluppo Economico;
- Cittadini - per sviluppare le competenze digitali necessarie a esercitare i diritti di cittadinanza e la partecipazione consapevole alla vita democratica, con il coordinamento del Ministro per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione).
L’architettura del piano si articola in 4 assi strategici nell’ambito di ciascuno dei quali sono individuate le azioni di breve, medio e lungo termine che attuano le priorità e le linee di intervento definite nella Strategia. Il modello che consente il monitoraggio di tali azioni include un cruscotto di indicatori di impatto generale, suddivisi per ciascun asse, tra fattori abilitanti e risultati da ottenere, nonché indicatori specifici per ciascuna azione.
LA VERSIONE INFOGRAFICA DEL PIANO
Gli ALLEGATI con le schede di dettaglio delle azioni del Piano:
Competenze digitali dei cittadini e cittadinanza digitale↵
La cittadinanza digitale↵
Lo Stato e le pubbliche amministrazioni promuovono iniziative per la diffusione della cultura digitale tra i cittadini con particolare riguardo ai minori e alle categorie a rischio di esclusione, anche al fine di favorire lo sviluppo di competenze di informatica giuridica e l’utilizzo dei servizi digitali delle pubbliche amministrazioni con azioni specifiche e concrete, avvalendosi di un insieme di mezzi diversi fra i quali il servizio radiotelevisivo. [Art. 8 del Codice dell’Amministrazione Digitale].
La cittadinanza digitale è l’insieme di diritti e doveri che, grazie al supporto di servizi e strumenti come l’identità digitale, il domicilio digitale, le firme digitali, i pagamenti elettronici, ha l’obiettivo di semplificare il rapporto tra cittadini, imprese e pubblica amministrazione, tramite l’uso delle tecnologie digitali.
La Carta della cittadinanza digitale sancisce il diritto di cittadini e imprese, anche attraverso l’utilizzo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, di accedere a tutti i dati, i documenti e i servizi di loro interesse in modalità digitale, al fine di garantire la semplificazione nell’accesso ai servizi alla persona e riducendo la necessità dell’accesso fisico agli uffici pubblici. Art. 1 legge 7 agosto 2015, n. 124 Deleghe al Governo in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche.
Gli elementi fondamentali che permettono di esercitare la Cittadinanza Digitale sono:
- IL DOMICILIO DIGITALE - un indirizzo elettronico eletto presso un servizio di posta elettronica certificata o un servizio elettronico di recapito certificato qualificato. Le comunicazioni elettroniche inviate al domicilio digitale hanno gli stessi effetti giuridici delle “comunicazioni a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno ed equivalgono alla notificazione per mezzo della posta, salvo che la legge disponga diversamente”.
- IL DIFENSORE CIVICO PER IL DIGITALE (presso l’AgID) - figura che ha il compito di intervenire presso le amministrazioni o i concessionari di pubblici servizi inadempienti, su segnalazione di cittadini e imprese, per invitarli a rimuovere gli ostacoli che impediscono l’esercizio dei diritti di cittadinanza digitale.
- I PAGAMENTI DIGITALI PAGOPA - diritto per i cittadini di utilizzare il sistema dei pagamenti digitali ed elettronici, quale mezzo principale per i pagamenti verso la pubblica amministrazione e gli esercenti di servizi di pubblica utilità.
- LA FIRMA DIGITALE - consente di scambiare in rete documenti con piena validità legale, garantendone l’autenticità, l’integrità e la non ripudiabilità. Integra la forma scritta dei documenti e ha l’efficacia della scrittura privata prevista dall’articolo 2702 del Codice civile.
- SISTEMA PUBBLICO D'IDENTITÀ' DIGITALE SPID - il Sistema Pubblico per la gestione dell’Identità Digitale di cittadini e imprese (SPID) permette di accedere ai servizi online offerti dalle pubbliche amministrazioni con un’unica identità digitale (username, password e altro codice temporaneo) utilizzabile da tutti i dispositivi connessi a internet.
- ANAGRAFE NAZIONALE POPOLAZIONE RESIDENTE ANPR- l’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente è un’unica infrastruttura telematica dove confluiscono tutte le anagrafi comunali che diventa il sistema anagrafico di riferimento per l’intero Paese. Subentrerà alle anagrafi della popolazione residente tenute dai comuni. Oltre a semplificare operazioni quali il cambio di residenza, emigrazioni, immigrazioni e censimenti, l’ANPR garantisce una maggiore qualità e certezza del dato anagrafico, andando a eliminare le duplicazioni di comunicazione con le Pubbliche Amministrazioni.
- CARTA D'IDENTITÀ ELETTRONICA CIE - è un documento personale, rilasciato dai comuni, dotato di un microchip a radiofrequenza che memorizza i dati del titolare, attestandone l’identità. Può essere utilizzata come documento di viaggio in tutti i paesi appartenenti all’Unione Europea e come identità digitale per accedere ai servizi online delle pubbliche amministrazioni.
La cittadinanza digitale attraverso l’agenda digitale↵
L’Agenzia per l’Italia Digitale e il Ministero dell’Innovazione tecnologica e della digitalizzazione sono gli organi istituzionali dello Stato che hanno il compito di garantire la realizzazione degli obiettivi dell’Agenda digitale italiana nella Pubblica Amministrazione e contribuire alla diffusione dell’utilizzo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, favorendo l’innovazione e la crescita economica.
L’agenda digitale europea individua 7 ambiti di azione principali:
- creare un mercato unico digitale (digital single market)
- migliorare il contesto per l’interoperabilità tra prodotti e servizi delle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione (ICT)
- stimolare la fiducia in internet e la sicurezza online
- garantire l’offerta di un accesso a internet molto più veloce
- incoraggiare gli investimenti nella ricerca e sviluppo
- migliorare l’alfabetizzazione, le competenze e l’inclusione nel mondo digitale
- utilizzare le Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione (ICT) per affrontare problemi sociali come i cambiamenti climatici, l’aumento della spesa sanitaria e l’invecchiamento della popolazione.
Le competenze digitali dei cittadini↵
Le competenze digitali dei cittadini permettono, agli stessi, di esercitare i diritti di cittadinanza digitale.
Le competenze digitali del cittadino comprendono:
- l’alfabetizzazione informatica e digitale,
- la comunicazione e la collaborazione,
- l’alfabetizzazione mediatica,
- la creazione di contenuti digitali (inclusa la programmazione),
- la sicurezza (compreso l’essere a proprio agio nel mondo digitale e possedere competenze relative alla ciber-sicurezza),
- le questioni legate alla proprietà intellettuale,
- la risoluzione di problemi.
- il pensiero critico.
Le persone, per esercitare al meglio i diritti di cittadinanza digitale, dovrebbero:
- Comprendere in che modo le tecnologie digitali possono essere di aiuto alla comunicazione, alla creatività e all’innovazione.
- Comprendere i principi generali, i meccanismi e la logica che sottendono alle tecnologie digitali.
- Essere in grado di utilizzare le tecnologie digitali come ausilio per la cittadinanza attiva e l’inclusione sociale, la collaborazione con gli altri e la creatività nel raggiungimento di obiettivi personali, sociali o commerciali. Le abilità comprendono la capacità di utilizzare, accedere a, filtrare, valutare, creare, programmare e condividere contenuti digitali.
- Essere in grado di gestire e proteggere informazioni, contenuti, dati e identità digitali, oltre a riconoscere software, dispositivi, intelligenza artificiale o robot e interagire efficacemente con essi.
Un modello europeo per comprendere le competenze digitali dei cittadini↵
E’ stato creato un modello a livello europeo per definire le competenze digitali dei cittadini che si chiama DIGCOMP, organizzato in 5 aree di competenza, 21 competenze, 8 livelli di padronanza.
Le aree di competenza digitale dei cittadini↵
Le 5 aree di competenza sono:
- Alfabetizzazione su informazioni e dati
- Comunicazione e collaborazione
- Creazione di contenuti digitali
- Sicurezza
- Risolvere Problemi
Parole chiave che contraddistinguono gli 8 livelli di padronanza delle competenze digitali dei cittadini↵
Livello di competenza DigComp 2.1 | Complessità del compito | Autonomia | Dominio cognitivo |
1- base | compiti semplici | con guida | ricordo |
2- base | compiti semplici | Autonomia e guida in caso di necessità | ricordo |
3- intermedio | compiti ben definiti e sistematici, problemi diretti | In autonomia | comprensione |
4- intermedio | Compiti e problemi ben definiti e non sistematici | in modo indipendente e secondo le mie necessità | comprensione |
5- avanzato | compiti e problemi diversi | guidando altri | applicazione |
6- avanzato | compiti specifici | abile ad adattarsi ad altri in un contesto complesso | valutazione |
7- altamente specializzato | risoluzione di problemi complessi con soluzioni limitate | in grado di integrarsi per contribuire alla pratica professionale e guidare altri | creazione |
8- altamente specializzato | problemi complessi con diversi fattori di interazione | proposta di nuove idee e processi nell’ambito specifico | creazione |
Gli 8 livelli di padronanza delle 21 competenze digitali dei cittadini suddivisi in 5 aree↵
Elaborazione delle informazioni
- 1.1 Navigare, ricercare e filtrare dati, informazioni e contenuti digitali
- 1.2 Valutare dati, informazioni e contenuti digitali
- 1.3 Gestire dati, informazioni e contenuti digitali
Comunicazione e collaborazione
- 2.1 Interagire con le tecnologie digitali
- 2.2 Condividere con le tecnologie digitali
- 2.3 Impegnarsi nella cittadinanza con le tecnologie digitali
- 2.4 Collaborare attraverso le tecnologie digitali
- 2.5 Netiquette
- 2.6 Gestire l’identità digitale
Creazione di Contenuti
- 3.1 Sviluppare contenuti digitali
- 3.2 Integrare e rielaborare contenuti digitali
- 3.3 Copyright (diritti d’autore) e licenze
- 3.4 Programmazione
Sicurezza
- 4.1 Proteggere i dispositivi
- 4.2 Proteggere i dati personali e la privacy
- 4.3 Tutelare la salute e il benessere
- 4.4 Tutelare l’ambiente
Risoluzione di problemi
- 5.1 Risolvere i problemi tecnici
- 5.2 Identificare i bisogni e le risposte tecnologiche
- 5.3 Utilizzare creativamente le tecnologie digitali
- 5.4 Identificare i gap di competenza digitale
Fonte: - competenze digitali - Docs Italia - competenze digitali da docs.italia.it/italia/designers-italia/lg-competenzedigitali
1. Elaborazione delle informazioni↵
1.1 Navigare, ricercare e filtrare dati, informazioni e contenuti digitali↵
Articolare i fabbisogni informativi, ricercare i dati, le informazioni e i contenuti in ambienti digitali, accedervi e navigare al loro interno. Creare e aggiornare strategie di ricerca personali.
Livelli di padronanza | Sono in grado di | Esempi di utilizzo |
1- Base
A livello base e con l’aiuto di qualcuno, sono in grado di: |
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01 Scenario di occupazione: Processo di ricerca di un lavoro.
Con l’aiuto di un consulente per il lavoro: Sono in grado di individuare, all’interno di un elenco, i portali che possono aiutarmi a trovare lavoro. Inoltre, sono in grado di trovare questi portali nell’app store dal mio smartphone e navigare al loro interno. Sono in grado di individuare le parole chiave utili per me da un elenco di parole generiche per la ricerca di lavoro in un blog specializzato. |
2- Base
A livello base, in autonomia e con un supporto adeguato, laddove necessario, sono in grado di |
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3- Intermedio
Da solo e risolvendo problemi diretti, sono in grado di: |
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4 - Intermedio
In modo indipendente, secondo i miei fabbisogni e risolvendo problemi ben definiti e non sistematici, sono in grado di: |
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5 – Avanzato
Oltre a fornire supporto agli altri, sono in grado di: |
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6 – Avanzato
A un livello avanzato, secondo i miei fabbisogni e quelli degli altri, all’interno di contesti complessi, sono in grado di: |
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7 – Altamente specializzato
A un livello altamente specializzato, sono in grado di: |
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8 – Altamente specializzato
A un livello avanzatissimo e super specializzato, sono in grado di: |
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1.2 Valutare dati, informazioni e contenuti digitali↵
Analizzare, confrontare e valutare in maniera critica la credibilità e l’affidabilità delle fonti dei dati, delle informazioni e dei contenuti digitali. Analizzare, interpretare e valutare in maniera critica dati, informazioni e contenuti digitali.
Livelli di padronanza | Sono in grado di | Esempi di utilizzo |
1- Base
A livello base e con l’aiuto di qualcuno, sono in grado di: |
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01 - Scenario di occupazione: Processo di ricerca di un lavoro
Con l’aiuto di un consulente per il lavoro: Sono in grado di individuare in un elenco di portali per il lavoro e app trovati da un amico in un blog di un ufficio di collocamento quelli più comunemente usati per la credibilità e l’affidabilità delle offerte di lavoro che contengono. 02 Scenario di apprendimento: Preparare una breve relazione su un argomento specifico Con l’aiuto di un insegnante: Sono in grado di individuare da un elenco nel mio libro di testo digitale di blog e database digitali contenenti riferimenti bibliografici quelli comunemente utilizzati poiché credibili e affidabili. |
2- Base
A livello base, in autonomia e con un supporto adeguato, laddove necessario, sono in grado di |
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3- Intermedio
Da solo e risolvendo problemi diretti, sono in grado di: |
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4 - Intermedio
In modo indipendente, secondo i miei fabbisogni e risolvendo problemi ben definiti e non sistematici, sono in grado di: |
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5 – Avanzato
Oltre a fornire supporto agli altri, sono in grado di: |
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6 – Avanzato
A un livello avanzato, secondo i miei fabbisogni e quelli degli altri, all’interno di contesti complessi, sono in grado di: |
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7 – Altamente specializzato
A un livello altamente specializzato, sono in grado di: |
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8 – Altamente specializzato
A un livello avanzatissimo e super specializzato, sono in grado di: |
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1.3 Gestire dati, informazioni e contenuti digitali↵
Organizzare, archiviare e recuperare dati, informazioni e contenuti negli ambienti digitali. Organizzarli ed elaborarli in un ambiente strutturato.
Livelli di padronanza | Sono in grado di | Esempi di utilizzo |
1- Base
A livello base e con l’aiuto di qualcuno, sono in grado di: |
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2- Base
A livello base, in autonomia e con un supporto adeguato, laddove necessario, sono in grado di |
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01 Scenario di occupazione: Processo di ricerca di un lavoro.
A casa con mia sorella, alla quale mi rivolgo ogni qualvolta ne ho la necessità: sono in grado di individuare come e dove organizzare e tenere traccia di annunci e app di lavoro (ad es. www.indeed.com) dal mio smartphone per poterli recuperare in caso di bisogno durante la mia ricerca del lavoro. 02 - Scenario di apprendimento: Preparare una breve relazione su un argomento specifico In classe con l’insegnante a cui posso rivolgermi in caso di necessità: sono in grado di individuare una app sul mio tablet per organizzare e archiviare link relativi a siti web, ai blog e ai database digitali relativi a un argomento specifico dei riferimenti bibliografici e utilizzarla per recuperarli all’occorrenza per la mia relazione. |
3- Intermedio
Da solo e risolvendo problemi diretti, sono in grado di: |
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4 - Intermedio
In modo indipendente, secondo i miei fabbisogni e risolvendo problemi ben definiti e non sistematici, sono in grado di: |
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5 – Avanzato
Oltre a fornire supporto agli altri, sono in grado di: |
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6 – Avanzato
A un livello avanzato, secondo i miei fabbisogni e quelli degli altri, all’interno di contesti complessi, sono in grado di: |
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7 – Altamente specializzato
A un livello altamente specializzato, sono in grado di: |
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8 – Altamente specializzato
A un livello avanzatissimo e super specializzato, sono in grado di: |
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2. Comunicazione e collaborazione↵
2.1 Interagire con le tecnologie digitali↵
Interagire attraverso diverse tecnologie digitali e capire quali sono gli strumenti di comunicazione più appropriati in un determinato contesto.
Livelli di padronanza | Sono in grado di | Esempi di utilizzo |
1- Base
A livello base e con l’aiuto di qualcuno, sono in grado di: |
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2- Base
A livello base, in autonomia e con un supporto adeguato, laddove necessario, sono in grado di |
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3- Intermedio
Da solo e risolvendo problemi diretti, sono in grado di: |
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01 – Scenario di occupazione: Organizzare un evento.
Per conto mio: Sono in grado di interagire con i partecipanti e altri colleghi utilizzando la app per il mio account email aziendale dal mio smartphone allo scopo di organizzare un evento per la mia azienda. Sono inoltre in grado di scegliere le opzioni disponibili nella mia suite di email per organizzare l’evento, tra cui l’invio di inviti tramite calendario. Sono in grado di risolvere problemi, ad es. indirizzo email errato. 02 – Scenario di apprendimento: Preparare un lavoro di gruppo con i compagni di classe Per conto mio: sono in grado di utilizzare una chat di uso comune sul mio smartphone (ad es. messenger di Facebook o WhatsApp) per parlare con i miei compagni di classe e organizzare il lavoro di gruppo. Sono in grado di utilizzare altri mezzi di comunicazione sul tablet di scuola (ad es. il forum della classe) che potrebbero essere utili per parlare dei dettagli dell’organizzazione del lavoro di gruppo. Sono in grado di risolvere problemi come aggiungere o cancellare membri dal gruppo della chat. |
4 - Intermedio
In modo indipendente, secondo i miei fabbisogni e risolvendo problemi ben definiti e non sistematici, sono in grado di: |
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5 – Avanzato
Oltre a fornire supporto agli altri, sono in grado di: |
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6 – Avanzato
A un livello avanzato, secondo i miei fabbisogni e quelli degli altri, all’interno di contesti complessi, sono in grado di: |
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7 – Altamente specializzato
A un livello altamente specializzato, sono in grado di: |
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8 – Altamente specializzato
A un livello avanzatissimo e super specializzato, sono in grado di: |
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2.2 Condividere con le tecnologie digitali↵
Condividere dati, informazioni e contenuti digitali con altri attraverso tecnologie digitali appropriate. Agire da intermediari, conoscendo le prassi adeguate per la citazione delle fonti e attribuzione di titolarità.
Livelli di padronanza | Sono in grado di | Esempi di utilizzo |
1- Base
A livello base e con l’aiuto di qualcuno, sono in grado di: |
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2- Base
A livello base, in autonomia e con un supporto adeguato, laddove necessario, sono in grado di |
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3- Intermedio
Da solo e risolvendo problemi diretti, sono in grado di: |
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4 - Intermedio
In modo indipendente, secondo i miei fabbisogni e risolvendo problemi ben definiti e non sistematici, sono in grado di: |
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01 – Scenario di occupazione: Organizzare un evento
Sono in grado di utilizzare il sistema di archiviazione digitale della mia azienda per condividere l’agenda dell’evento con l’elenco dei partecipanti creato sul mio PC. Sono in grado di mostrare ai miei colleghi sui loro smartphone come accedere e condividere l’agenda utilizzando il sistema di archiviazione digitale della mia azienda. Sono in grado di mostrare alla mia capa esempi sul suo tablet delle risorse digitali che utilizzo per pianificare l’agenda dell’evento. Sono in grado di affrontare qualunque problematica mentre svolgo queste attività, come problemi inattesi nella condivisione dell’agenda con i partecipanti. 02 – Scenario di apprendimento: Preparare un lavoro di gruppo con i compagni di classe Sono in grado di utilizzare un sistema di archiviazione basato sul cloud (ad es. Dropbox, Google Drive) per condividere materiale con altri membri del mio gruppo. Sono in grado di spiegare agli altri membri del mio gruppo, utilizzando il laptop della classe, come condividere il materiale all’interno del sistema di archiviazione digitale. Sono in grado di mostrare alla mia insegnante, sul suo tablet, le risorse digitali che utilizzo per preparare il materiale per il gruppo di lavoro. Mentre svolgo queste attività sono in grado di gestire qualunque situazione contingente, come risolvere i problemi inerenti l’archiviazione o la condivisione dei materiali con altri membri del mio gruppo. |
5 – Avanzato
Oltre a fornire supporto agli altri, sono in grado di: |
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6 – Avanzato
A un livello avanzato, secondo i miei fabbisogni e quelli degli altri, all’interno di contesti complessi, sono in grado di: |
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7 – Altamente specializzato
A un livello altamente specializzato, sono in grado di: |
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8 – Altamente specializzato
A un livello avanzatissimo e super specializzato, sono in grado di: |
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2.3 Impegnarsi nella cittadinanza con le tecnologie digitali↵
Partecipare alla vita sociale attraverso l’utilizzo di servizi digitali pubblici e privati. Trovare opportunità di self-empowerment e cittadinanza partecipativa attraverso le tecnologie digitali più appropriate.
Livelli di padronanza | Sono in grado di | Esempi di utilizzo |
1- Base
A livello base e con l’aiuto di qualcuno, sono in grado di: |
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2- Base
A livello base, in autonomia e con un supporto adeguato, laddove necessario, sono in grado di |
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3- Intermedio
Da solo e risolvendo problemi diretti, sono in grado di: |
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4 - Intermedio
In modo indipendente, secondo i miei fabbisogni e risolvendo problemi ben definiti e non sistematici, sono in grado di: |
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5 – Avanzato
Oltre a fornire supporto agli altri, sono in grado di: |
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01 – Scenario di occupazione: Organizzare un evento
Sono in grado di proporre e utilizzare varie strategie multimediali (ad es. sondaggio su Facebook, Hashtag su Instagram e Twitter) per potenziare le capacità personali e professionali dei miei concittadini per partecipare alla definizione dei principali argomenti di un evento sull’utilizzo dello zucchero nella produzione alimentare. Sono in grado di informare i miei colleghi su queste strategie e mostrare loro come utilizzarne una in particolare per potenziare le capacità personali e professionali di partecipazione dei cittadini. 02 – Scenario di apprendimento: Preparare un lavoro di gruppo con i compagni di classe Sono in grado di proporre e utilizzare vari micro-blog (ad es. Twitter), blog e wiki, per una consultazione pubblica relativa all’inclusione sociale dei migranti nel nostro quartiere per raccogliere proposte sull’argomento del lavoro di gruppo. Sono in grado di informare i miei compagni di classe su queste piattaforme digitali e mostrare loro come utilizzarne una in particolare per potenziare le capacità personali e professionali di partecipazione dei cittadini alla vita del proprio quartiere. |
6 – Avanzato
A un livello avanzato, secondo i miei fabbisogni e quelli degli altri, all’interno di contesti complessi, sono in grado di: |
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7 – Altamente specializzato
A un livello altamente specializzato, sono in grado di: |
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8 – Altamente specializzato
A un livello avanzatissimo e super specializzato, sono in grado di: |
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2.4 Collaborare attraverso le tecnologie digitali↵
Utilizzare gli strumenti e le tecnologie per i processi collaborativi e per la co-costruzione e la co-creazione di dati, risorse e know-how.
Livelli di padronanza | Sono in grado di | Esempi di utilizzo |
1- Base
A livello base e con l’aiuto di qualcuno, sono in grado di: |
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2- Base
A livello base, in autonomia e con un supporto adeguato, laddove necessario, sono in grado di |
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3- Intermedio
Da solo e risolvendo problemi diretti, sono in grado di: |
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4 - Intermedio
In modo indipendente, secondo i miei fabbisogni e risolvendo problemi ben definiti e non sistematici, sono in grado di: |
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5 – Avanzato
Oltre a fornire supporto agli altri, sono in grado di: |
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6 – Avanzato
A un livello avanzato, secondo i miei fabbisogni e quelli degli altri, all’interno di contesti complessi, sono in grado di: |
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01 – Scenario di occupazione: Organizzare un evento
Sono in grado di utilizzare gli strumenti digitali più appropriati al lavoro (ad es. Dropbox, Google Drive, wiki) per creare con i miei colleghi un dépliant e un blog sull’evento. Sono in grado inoltre di distinguere tra strumenti digitali appropriati e inappropriati per i processi collaborativi. Questi ultimi sono gli strumenti che non rispondono alla finalità e all’ambito dell’attività, ad es. la modifica di un testo da parte di due persone contemporaneamente utilizzando una wiki non è praticabile. Sono in grado di superare situazioni inattese che potrebbero verificarsi nell’ambiente digitale durante la co-creazione del dépliant e del blog (ad es. controllare l’accesso per la modifica di un documento o incapacità di un collega di salvare le modifiche al materiale). 02 – Scenario di apprendimento: Preparare un lavoro di gruppo con i compagni di classe¶ Sono in grado di utilizzare le risorse digitali più appropriate per creare un video relativo al lavoro sul mio tablet con i miei compagni di classe. Sono inoltre in grado di distinguere le soluzioni digitali più appropriate da quelle meno appropriate per creare questo video e lavorare in un ambiente digitale con altri compagni. Sono in grado di superare situazioni impreviste che si verificano nell’ambiente digitale durante la co-creazione di dati e contenuti digitali e la realizzazione di video in un lavoro di gruppo (ad es. un file non si aggiorna con le modifiche fatte dai membri, un membro non sa come caricare un file nello strumento digitale). |
7 – Altamente specializzato
A un livello altamente specializzato, sono in grado di: |
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8 – Altamente specializzato
A un livello avanzatissimo e super specializzato, sono in grado di: |
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2.5 Netiquette↵
Essere al corrente delle norme comportamentali e del know-how per l’utilizzo delle tecnologie digitali e l’interazione con gli ambienti digitali. Adeguare le strategie di comunicazione al pubblico specifico e tenere conto delle differenze culturali e generazionali negli ambienti digitali.
Livelli di padronanza | Sono in grado di | Esempi di utilizzo |
1- Base
A livello base e con l’aiuto di qualcuno, sono in grado di: |
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2- Base
A livello base, in autonomia e con un supporto adeguato, laddove necessario, sono in grado di |
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3- Intermedio
Da solo e risolvendo problemi diretti, sono in grado di: |
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4 - Intermedio
In modo indipendente, secondo i miei fabbisogni e risolvendo problemi ben definiti e non sistematici, sono in grado di: |
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5 – Avanzato
Oltre a fornire supporto agli altri, sono in grado di: |
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6 – Avanzato
A un livello avanzato, secondo i miei fabbisogni e quelli degli altri, all’interno di contesti complessi, sono in grado di: |
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7 – Altamente specializzato
A un livello altamente specializzato, sono in grado di: |
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01 - Scenario di occupazione: Organizzare un evento
Mentre organizzo un evento per la mia azienda, sono in grado di risolvere problemi che si verificano scrivendo e comunicando negli ambienti digitali, (ad es. commenti inopportuni sulla mia azienda in un social network). Sono in grado di creare regole per questa prassi per i miei colleghi attuali e futuri da implementare e usare come guida. 02 – Scenario di apprendimento: Preparare un lavoro di gruppo con i compagni di classe Sono in grado di risolvere problemi di galateo che si verificano con i miei compagni mentre utilizzo una piattaforma digitale collaborativa (blog, wiki, ecc.) per il lavoro di gruppo (ad es. critiche vicendevoli tra compagni di classe). Sono in grado di creare regole di comportamento appropriato mentre lavoro online in gruppo che possono essere utilizzate e condivise nell’ambiente di apprendimento digitale della scuola. Sono inoltre in grado di fungere da guida per i miei compagni di classe riguardo a ciò che costituisce un comportamento digitale appropriato quando si lavora con altri in una piattaforma digitale. |
8 – Altamente specializzato
A un livello avanzatissimo e super specializzato, sono in grado di: |
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2.6 Gestire l’identità digitale↵
Creare e gestire una o più identità digitali, essere in grado di proteggere la propria reputazione, gestire i dati che uno ha prodotto, utilizzando diversi strumenti, ambienti e servizi digitali.
Livelli di padronanza | Sono in grado di | Esempi di utilizzo |
1- Base
A livello base e con l’aiuto di qualcuno, sono in grado di: |
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2- Base
A livello base, in autonomia e con un supporto adeguato, laddove necessario, sono in grado di |
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3- Intermedio
Da solo e risolvendo problemi diretti, sono in grado di: |
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4 - Intermedio
In modo indipendente, secondo i miei fabbisogni e risolvendo problemi ben definiti e non sistematici, sono in grado di: |
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5 – Avanzato
Oltre a fornire supporto agli altri, sono in grado di: |
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6 – Avanzato
A un livello avanzato, secondo i miei fabbisogni e quelli degli altri, all’interno di contesti complessi, sono in grado di: |
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7 – Altamente specializzato
A un livello altamente specializzato, sono in grado di: |
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8 – Altamente specializzato
A un livello avanzatissimo e super specializzato, sono in grado di: |
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01 – Scenario di occupazione: Organizzare un evento
Sono in grado di proporre al mio capo una nuova procedura per i social media che eviti azioni che potrebbero danneggiare la reputazione digitale della nostra azienda (ad es. spam) nella promozione degli eventi aziendali. 02 – Scenario di apprendimento: Preparare un lavoro di gruppo con i compagni di classe Sono in grado di proporre una nuova procedura alla mia scuola che eviti la pubblicazione di contenuti digitali (testi, immagini, video), che possono danneggiare la reputazione degli studenti. |
3. Creazione di Contenuti↵
3.1 Sviluppare contenuti digitali↵
Creare e modificare contenuti digitali in diversi formati, esprimersi attraverso mezzi digitali.
Livelli di padronanza | Sono in grado di | Esempi di utilizzo |
1- Base
A livello base e con l’aiuto di qualcuno, sono in grado di: |
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01 – Scenario di occupazione: Sviluppare un breve corso (tutorial) per formare lo staff su una nuova procedura da applicare nell’organizzazione
Aiutato da un collega con competenze digitali avanzate: Sono in grado di capire da un video tutorial di YouTube come creare un breve video di supporto sul mio tablet per presentare la nuova procedura organizzativa allo staff sulla nostra intranet. Da un elenco già predisposto, trovato dal mio collega in una wiki, sono inoltre in grado di trovare strumenti digitali alternativi per creare una procedura per lo staff. 02 – Scenario di apprendimento: Preparare una presentazione su un determinato argomento da esporre ai miei compagni di classe Con l’aiuto di un insegnante: sono in grado di trovare il modo di creare una presentazione digitale animata utilizzando un video tutorial di YouTube fornito dall’insegnante per aiutarmi a esporre il mio lavoro ai miei compagni di classe. Sono inoltre in grado di individuare altri strumenti digitali nel mio libro di testo che mi aiutino a illustrare il lavoro sotto forma di presentazione digitale animata ai miei compagni di classe sulla lavagna interattiva. |
2- Base
A livello base, in autonomia e con un supporto adeguato, laddove necessario, sono in grado di |
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3- Intermedio
Da solo e risolvendo problemi diretti, sono in grado di: |
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4 - Intermedio
In modo indipendente, secondo i miei fabbisogni e risolvendo problemi ben definiti e non sistematici, sono in grado di: |
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5 – Avanzato
Oltre a fornire supporto agli altri, sono in grado di: |
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6 – Avanzato
A un livello avanzato, secondo i miei fabbisogni e quelli degli altri, all’interno di contesti complessi, sono in grado di: |
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7 – Altamente specializzato
A un livello altamente specializzato, sono in grado di: |
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8 – Altamente specializzato
A un livello avanzatissimo e super specializzato, sono in grado di: |
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3.2 Integrare e rielaborare contenuti digitali↵
Modificare, affinare, migliorare e integrare informazioni e contenuti all’interno di un corpus di conoscenze esistente per creare conoscenze e contenuti nuovi, originali e rilevanti.
Livelli di padronanza | Sono in grado di | Esempi di utilizzo |
1- Base
A livello base e con l’aiuto di qualcuno, sono in grado di: |
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2- Base
A livello base, in autonomia e con un supporto adeguato, laddove necessario, sono in grado di |
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01 – Scenario di occupazione: sviluppare un breve corso (tutorial) per formare lo staff su una nuova procedura da applicare nell’organizzazione
Con l’aiuto di un collega (con competenze digitali avanzate e al quale posso chiedere consulenza in caso di necessità) e avendo come supporto un video tutorial con i passaggi su come farlo: sono in grado di scoprire come aggiungere nuovi dialoghi e immagini a un breve video di supporto già creato sulla intranet per illustrare le nuove procedure organizzative. 02 – Scenario di apprendimento: Preparare una presentazione su un determinato argomento da esporre ai miei compagni di classe A casa con mia mamma (alla quale mi posso rivolgere quando ho bisogno) e con l’aiuto di un elenco (archiviato sul mio tablet, fornito dall’insegnante con i passaggi su come procedere): sono in grado di individuare come aggiornare una presentazione digitale animata che ho creato per presentare il mio lavoro ai miei compagni di classe, aggiungendo testo, immagini ed effetti visivi da mostrare alla classe utilizzando la lavagna digitale interattiva. |
3- Intermedio
Da solo e risolvendo problemi diretti, sono in grado di: |
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4 - Intermedio
In modo indipendente, secondo i miei fabbisogni e risolvendo problemi ben definiti e non sistematici, sono in grado di: |
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5 – Avanzato
Oltre a fornire supporto agli altri, sono in grado di: |
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6 – Avanzato
A un livello avanzato, secondo i miei fabbisogni e quelli degli altri, all’interno di contesti complessi, sono in grado di: |
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7 – Altamente specializzato
A un livello altamente specializzato, sono in grado di: |
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8 – Altamente specializzato
A un livello avanzatissimo e super specializzato, sono in grado di: |
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3.3 Copyright (diritti d'autore) e licenze↵
Capire come il copyright e le licenze si applicano ai dati, alle informazioni e ai contenuti digitali.
Livelli di padronanza | Sono in grado di | Esempi di utilizzo |
1- Base
A livello base e con l’aiuto di qualcuno, sono in grado di: |
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2- Base
A livello base, in autonomia e con un supporto adeguato, laddove necessario, sono in grado di |
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3- Intermedio
Da solo e risolvendo problemi diretti, sono in grado di: |
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01 – Scenario di occupazione: Sviluppare un breve corso (tutorial) per formare lo staff su una nuova procedura da applicare nell’organizzazione
Per conto mio: Sono in grado di dire a un collega quali banche dati utilizzo solitamente per trovare le immagini scaricabili gratuitamente per realizzare brevi video tutorial su nuove procedure per il mio staff organizzativo. Sono in grado di gestire problemi come l’individuazione del simbolo che indica se un’immagine è soggetta a licenza Creative Commons e pertanto può essere utilizzata senza il permesso dell’autore. 02 – Scenario di apprendimento: Preparare una presentazione su un determinato argomento da esporre ai miei compagni di classe Per conto mio: Sono in grado di spiegare a un amico quali banche dati utilizzo abitualmente per trovare immagini scaricabili in modo completamente gratuito per creare un’animazione digitale per presentare il mio lavoro ai miei compagni di classe. Sono in grado di risolvere problemi come individuare il simbolo che indica che un’immagine è protetta da copyright e di conseguenza non può essere utilizzata senza il consenso dell’autore. |
4 - Intermedio
In modo indipendente, secondo i miei fabbisogni e risolvendo problemi ben definiti e non sistematici, sono in grado di: |
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5 – Avanzato
Oltre a fornire supporto agli altri, sono in grado di: |
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6 – Avanzato
A un livello avanzato, secondo i miei fabbisogni e quelli degli altri, all’interno di contesti complessi, sono in grado di: |
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7 – Altamente specializzato
A un livello altamente specializzato, sono in grado di: |
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8 – Altamente specializzato
A un livello avanzatissimo e super specializzato, sono in grado di: |
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3.4 Programmazione↵
Pianificare e sviluppare una sequenza di istruzioni comprensibili da parte di un sistema informatico per risolvere un determinato problema o svolgere un compito specifico.
Livelli di padronanza | Sono in grado di | Esempi di utilizzo |
1- Base
A livello base e con l’aiuto di qualcuno, sono in grado di: |
|
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2- Base
A livello base, in autonomia e con un supporto adeguato, laddove necessario, sono in grado di |
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3- Intermedio
Da solo e risolvendo problemi diretti, sono in grado di: |
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4 - Intermedio
In modo indipendente, secondo i miei fabbisogni e risolvendo problemi ben definiti e non sistematici, sono in grado di: |
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01 – Scenario di occupazione: Sviluppare un breve corso (tutorial) per formare lo staff su una nuova procedura da applicare nell’organizzazione
Utilizzando un linguaggio di programmazione (ad es. Ruby, Python), sono in grado di fornire istruzioni per sviluppare un gioco educativo allo scopo di introdurre la nuova procedura da applicare nell’organizzazione. Sono in grado di risolvere questioni come il debug del programma per rimediare a problemi di codice. 02 – Scenario di apprendimento: Preparare una presentazione su un determinato argomento da esporre ai miei compagni di classe Utilizzando un’interfaccia di programmazione semplice (ad es. Scratch Jr), sono in grado di sviluppare una app per smartphone per presentare il mio lavoro ai miei compagni di classe. Se si verifica un problema, sono in grado di eseguire il debug del programma e riesco a risolvere semplici problemi nel mio codice. |
5 – Avanzato
Oltre a fornire supporto agli altri, sono in grado di: |
|
|
6 – Avanzato
A un livello avanzato, secondo i miei fabbisogni e quelli degli altri, all’interno di contesti complessi, sono in grado di: |
|
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7 – Altamente specializzato
A un livello altamente specializzato, sono in grado di: |
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8 – Altamente specializzato
A un livello avanzatissimo e super specializzato, sono in grado di: |
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4. Sicurezza↵
4.1 Proteggere i dispositivi↵
Proteggere i dispositivi e i contenuti digitali e comprendere i rischi e le minacce presenti negli ambienti digitali. Conoscere le misure di sicurezza e protezione e tenere in debita considerazione l’affidabilità e la privacy.
Livelli di padronanza | Sono in grado di | Esempi di utilizzo |
1- Base
A livello base e con l’aiuto di qualcuno, sono in grado di: |
|
|
2- Base
A livello base, in autonomia e con un supporto adeguato, laddove necessario, sono in grado di |
|
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3- Intermedio
Da solo e risolvendo problemi diretti, sono in grado di: |
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4 - Intermedio
In modo indipendente, secondo i miei fabbisogni e risolvendo problemi ben definiti e non sistematici, sono in grado di: |
|
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5 – Avanzato
Oltre a fornire supporto agli altri, sono in grado di: |
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01 – Scenario di occupazione: Utilizzo di un account Twitter per condividere informazioni sulla mia azienda
Sono in grado di proteggere l’account Twitter aziendale utilizzando metodi diversi (ad es. una password forte, controllo degli accessi recenti) e mostrare a nuovi colleghi come farlo. Sono in grado di individuare rischi come la ricezione di tweet e messaggi da follower con profili falsi o tentativi di phishing. Sono in grado di applicare misure per evitarli (ad.es. controllo delle impostazioni di privacy). Sono inoltre in grado di aiutare i miei colleghi a rilevare rischi e minacce durante l’utilizzo di Twitter. 02 – Scenario di apprendimento: Utilizzo della piattaforma di apprendimento digitale della scuola per condividere informazioni su argomenti interessanti Sono in grado di proteggere informazioni, dati e contenuti sulla piattaforma di apprendimento digitale della scuola (ad es. una password forte, controllo dei login recenti). Sono in grado di rilevare differenti rischi e minacce nell’accesso alla piattaforma digitale della scuola e applicare misure per evitarli (ad es. come verificare che un allegato non sia infetto prima di eseguire il download). Sono inoltre in grado di aiutare i miei compagni di classe a individuare rischi e minacce utilizzando la piattaforma di apprendimento digitale sui loro tablet (ad es. controllare chi ha accesso ai file). |
6 – Avanzato
A un livello avanzato, secondo i miei fabbisogni e quelli degli altri, all’interno di contesti complessi, sono in grado di: |
|
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7 – Altamente specializzato
A un livello altamente specializzato, sono in grado di: |
|
|
8 – Altamente specializzato
A un livello avanzatissimo e super specializzato, sono in grado di: |
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4.2 Proteggere i dati personali e la privacy↵
Proteggere i dati personali e la privacy negli ambienti digitali. Capire come utilizzare e condividere informazioni personali proteggendo sé stessi e gli altri dai danni. Comprendere che i servizi digitali hanno un “regolamento sulla privacy” per informare gli utenti sull’utilizzo dei dati personali raccolti.
Livelli di padronanza | Sono in grado di | Esempi di utilizzo |
1- Base
A livello base e con l’aiuto di qualcuno, sono in grado di: |
|
|
2- Base
A livello base, in autonomia e con un supporto adeguato, laddove necessario, sono in grado di |
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3- Intermedio
Da solo e risolvendo problemi diretti, sono in grado di: |
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4 - Intermedio
In modo indipendente, secondo i miei fabbisogni e risolvendo problemi ben definiti e non sistematici, sono in grado di: |
|
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5 – Avanzato
Oltre a fornire supporto agli altri, sono in grado di: |
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6 – Avanzato
A un livello avanzato, secondo i miei fabbisogni e quelli degli altri, all’interno di contesti complessi, sono in grado di: |
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01 – Scenario di occupazione: Utilizzo di un account Twitter per condividere informazioni sulla mia azienda
Sono in grado di distinguere tra contenuti digitali appropriati e inappropriati sull’account aziendale di Twitter, per evitare che la mia privacy e quella dei miei colleghi venga danneggiata. Sono in grado di valutare se i dati personali vengono utilizzati in modo adeguato sull’account Twitter aziendale secondo il Regolamento Europeo sulla protezione dei dati e il diritto a essere dimenticati. Sono in grado di gestire situazioni complesse che si possono verificare con i miei dati personali nella mia azienda mentre utilizzo Twitter, come rimuovere immagini o nomi per proteggere informazioni personali secondo il Regolamento Europeo sulla protezione dei dati e il diritto a essere dimenticati. Sono in grado di scegliere la modalità più appropriata per proteggere i miei dati personali (ad es. indirizzo, numero di telefono), prima di condividerli sulla piattaforma digitale della scuola. 02 – Scenario di apprendimento: Utilizzo della piattaforma di apprendimento digitale della scuola per condividere informazioni su argomenti interessanti Sono in grado di distinguere tra contenuti digitali appropriati e inappropriati da condividere sulla piattaforma digitale della scuola, per evitare che la mia privacy e quella dei miei compagni di classe venga danneggiata. Sono in grado di valutare se le modalità con cui vengono utilizzati i miei dati personali sulla piattaforma digitale sono appropriate e accettabili per ciò che riguarda i miei diritti e la mia privacy. Sono in grado di superare situazioni complesse che possono verificarsi con i miei dati personali e quelli dei miei compagni di classe mentre utilizzo la piattaforma di istruzione digitale, come l’utilizzo di dati personali non conforme con la “politica sulla privacy” della piattaforma. |
7 – Altamente specializzato
A un livello altamente specializzato, sono in grado di: |
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8 – Altamente specializzato
A un livello avanzatissimo e super specializzato, sono in grado di: |
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4.3 Tutelare la salute e il benessere↵
Essere in grado di evitare rischi per la salute e minacce al benessere psico-fisico quando si utilizzano le tecnologie digitali. Essere in grado di proteggere sé stessi e gli altri da possibili pericoli negli ambienti digitali (ad es. cyberbullismo). Essere a conoscenza delle tecnologie digitali per il benessere e l’inclusione sociale.
Livelli di padronanza | Sono in grado di | Esempi di utilizzo |
1- Base
A livello base e con l’aiuto di qualcuno, sono in grado di: |
|
|
2- Base
A livello base, in autonomia e con un supporto adeguato, laddove necessario, sono in grado di |
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3- Intermedio
Da solo e risolvendo problemi diretti, sono in grado di: |
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4 - Intermedio
In modo indipendente, secondo i miei fabbisogni e risolvendo problemi ben definiti e non sistematici, sono in grado di: |
|
|
5 – Avanzato
Oltre a fornire supporto agli altri, sono in grado di: |
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|
6 – Avanzato
A un livello avanzato, secondo i miei fabbisogni e quelli degli altri, all’interno di contesti complessi, sono in grado di: |
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7 – Altamente specializzato
A un livello altamente specializzato, sono in grado di: |
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01 – Scenario di occupazione: Utilizzo di un account Twitter per condividere informazioni sulla mia azienda¶
Sono in grado di creare una campagna digitale dei possibili rischi per la salute dell’utilizzo di Twitter per scopi professionali (ad es. bullismo, dipendenze, benessere fisico) che può essere condivisa e utilizzata da altri colleghi e professionisti sui loro smartphone e tablet. 02 – Scenario di apprendimento: Utilizzo della piattaforma di apprendimento digitale della scuola per condividere informazioni su argomenti interessanti Sono in grado di creare un blog sul cyberbullismo e l’esclusione sociale per la piattaforma di apprendimento digitale della mia scuola che aiuti i miei compagni di classe a riconoscere e contrastare la violenza negli ambienti digitali. |
8 – Altamente specializzato
A un livello avanzatissimo e super specializzato, sono in grado di: |
|
4.4 Tutelare l’ambiente↵
Essere consapevoli dell’impatto ambientale delle tecnologie digitali e del loro utilizzo.
Livelli di padronanza | Sono in grado di | Esempi di utilizzo |
1- Base
A livello base e con l’aiuto di qualcuno, sono in grado di: |
|
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2- Base
A livello base, in autonomia e con un supporto adeguato, laddove necessario, sono in grado di |
|
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3- Intermedio
Da solo e risolvendo problemi diretti, sono in grado di: |
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4 - Intermedio
In modo indipendente, secondo i miei fabbisogni e risolvendo problemi ben definiti e non sistematici, sono in grado di: |
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5 – Avanzato
Oltre a fornire supporto agli altri, sono in grado di: |
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6 – Avanzato
A un livello avanzato, secondo i miei fabbisogni e quelli degli altri, all’interno di contesti complessi, sono in grado di: |
|
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7 – Altamente specializzato
A un livello altamente specializzato, sono in grado di: |
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8 – Altamente specializzato
A un livello avanzatissimo e super specializzato, sono in grado di: |
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01 – Scenario di occupazione: Utilizzo di un account Twitter per condividere informazioni sulla mia azienda
Sono in grado di creare un video illustrato che risponde a domande sull’utilizzo sostenibile dei dispositivi digitali nelle aziende del mio settore, da condividere su Twitter, destinato allo staff e ad altri professionisti del settore. 02 – Scenario di apprendimento: Utilizzo della piattaforma di apprendimento digitale della scuola per condividere informazioni su argomenti interessanti Sono in grado di creare un nuovo eBook per rispondere alle domande sull’utilizzo sostenibile dei dispositivi digitali a scuola e a casa, e condividerlo sulla piattaforma di apprendimento digitale della mia scuola affinché possa essere utilizzato dai miei compagni e dalle loro famiglie. |
5. Risoluzione di problemi↵
5.1 Risolvere i problemi tecnici↵
Individuare problemi tecnici nell’utilizzo dei dispositivi e degli ambienti digitali e risolverli (dalla ricerca e risoluzione di piccoli problemi all’eliminazione di problemi più complessi).
Livelli di padronanza | Sono in grado di | Esempi di utilizzo |
1- Base
A livello base e con l’aiuto di qualcuno, sono in grado di: |
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01 – Scenario di occupazione: Utilizzo di una piattaforma di apprendimento digitale per migliorare le mie opportunità di carriera
Con l’aiuto di un collega del reparto IT: Sono in grado di individuare un semplice problema tecnico da un elenco di problemi che si possono verificare quando si utilizza una piattaforma di apprendimento digitale, e sono in grado di individuare il tipo di supporto IT capace di risolverlo. 02 – Scenario di apprendimento: Utilizzo di una piattaforma di apprendimento digitale per migliorare le mie abilità matematiche Con l’aiuto di un amico: Sono in grado di individuare un semplice problema tecnico da un elenco di problemi che si possono verificare quando si utilizza una piattaforma di apprendimento digitale, e sono in grado di individuare il tipo di supporto IT capace di risolverlo. |
2- Base
A livello base, in autonomia e con un supporto adeguato, laddove necessario, sono in grado di |
|
|
3- Intermedio
Da solo e risolvendo problemi diretti, sono in grado di: |
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4 - Intermedio
In modo indipendente, secondo i miei fabbisogni e risolvendo problemi ben definiti e non sistematici, sono in grado di: |
|
|
5 – Avanzato
Oltre a fornire supporto agli altri, sono in grado di: |
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|
6 – Avanzato
A un livello avanzato, secondo i miei fabbisogni e quelli degli altri, all’interno di contesti complessi, sono in grado di: |
|
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7 – Altamente specializzato
A un livello altamente specializzato, sono in grado di: |
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8 – Altamente specializzato
A un livello avanzatissimo e super specializzato, sono in grado di: |
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5.2 Identificare i bisogni e le risposte tecnologiche↵
Valutare le esigenze e individuare, valutare, scegliere e utilizzare gli strumenti digitali e le possibili risposte tecnologiche per risolverli. Adeguare e personalizzare gli ambienti digitali in base alle esigenze personali (ad es. accessibilità).
Livelli di padronanza | Sono in grado di | Esempi di utilizzo |
1- Base
A livello base e con l’aiuto di qualcuno, sono in grado di: |
|
|
2- Base
A livello base, in autonomia e con un supporto adeguato, laddove necessario, sono in grado di |
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01 – Scenario di occupazione: Utilizzo di una piattaforma di apprendimento digitale per migliorare le mie opportunità di carriera
Con l’aiuto di un collega del reparto Risorse Umane a cui mi posso rivolgere in caso di bisogno: da un elenco di corsi online preparato dal reparto Risorse Umane, sono in grado di individuare quelli adatti alle mie esigenze di miglioramento professionale. Quando leggo il materiale di studio sullo schermo del mio tablet, sono in grado di ingrandire il font per migliorare la leggibilità. 02 – Scenario di apprendimento: Utilizzo di una piattaforma di apprendimento digitale per migliorare le mie abilità matematiche In classe con l’insegnante a cui posso rivolgermi in caso di necessità: da un elenco di risorse matematiche preparate dall’insegnante sono in grado di scegliere un gioco educativo che mi possa aiutare a fare esercizio. Sono in grado di impostare l’interfaccia nella mia lingua. |
3- Intermedio
Da solo e risolvendo problemi diretti, sono in grado di: |
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4 - Intermedio
In modo indipendente, secondo i miei fabbisogni e risolvendo problemi ben definiti e non sistematici, sono in grado di: |
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5 – Avanzato
Oltre a fornire supporto agli altri, sono in grado di: |
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6 – Avanzato
A un livello avanzato, secondo i miei fabbisogni e quelli degli altri, all’interno di contesti complessi, sono in grado di: |
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7 – Altamente specializzato
A un livello altamente specializzato, sono in grado di: |
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8 – Altamente specializzato
A un livello avanzatissimo e super specializzato, sono in grado di: |
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5.3 Utilizzare creativamente le tecnologie digitali↵
Utilizzare gli strumenti e le tecnologie digitali per creare conoscenza e innovare processi e prodotti. Partecipare individualmente e collettivamente ai processi cognitivi per comprendere e risolvere problemi concettuali e situazioni problematiche negli ambienti digitali.
Livelli di padronanza | Sono in grado di | Esempi di utilizzo |
1- Base
A livello base e con l’aiuto di qualcuno, sono in grado di: |
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2- Base
A livello base, in autonomia e con un supporto adeguato, laddove necessario, sono in grado di |
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3- Intermedio
Da solo e risolvendo problemi diretti, sono in grado di: |
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01 – Scenario di occupazione: Utilizzo di una piattaforma di apprendimento digitale per migliorare le mie opportunità di carriera
Per conto mio: Sono in grado di utilizzare un forum MOOC per richiedere informazioni ben definite sul corso che sto seguendo e posso utilizzare i suoi strumenti (ad es. blog, wiki) per creare una nuova voce con cui condividere maggiori informazioni. Sono in grado di partecipare a esercizi collaborativi con altri studenti utilizzando il mind map tool di MOOC per comprendere una questione concreta con una nuova modalità. Sono in grado di risolvere problemi accorgendomi che sto inserendo una domanda o un commento nel posto sbagliato. 02 – Scenario di apprendimento: Utilizzo di una piattaforma di apprendimento digitale per migliorare le mie abilità matematiche Per conto mio: Sono in grado di utilizzare il forum MOOC per richiedere informazioni ben definite sul corso che sto seguendo e posso utilizzare i suoi strumenti (ad es. blog, wiki) per creare una nuova voce con cui condividere maggiori informazioni. Sono in grado di svolgere esercizi del MOOC che utilizzano simulazioni per eseguire un problema di matematica non risolto correttamente a scuola. Sono in grado di discutere gli esercizi in chat con altri studenti che mi hanno aiutato ad affrontare il problema in modo diverso e a migliorare le mie abilità. Sono in grado di risolvere problemi accorgendomi che sto inserendo una domanda o un commento nel posto sbagliato. |
4 - Intermedio
In modo indipendente, secondo i miei fabbisogni e risolvendo problemi ben definiti e non sistematici, sono in grado di: |
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5 – Avanzato
Oltre a fornire supporto agli altri, sono in grado di: |
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6 – Avanzato
A un livello avanzato, secondo i miei fabbisogni e quelli degli altri, all’interno di contesti complessi, sono in grado di: |
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7 – Altamente specializzato
A un livello altamente specializzato, sono in grado di: |
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8 – Altamente specializzato
A un livello avanzatissimo e super specializzato, sono in grado di: |
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5.4 Identificare i gap di competenza digitale↵
Capire dove occorre migliorare o aggiornare i propri fabbisogni di competenze digitali. Essere in grado di supportare gli altri nello sviluppo delle proprie competenze digitali. Ricercare opportunità di crescita personale e tenersi al passo con l’evoluzione digitale.
Livelli di padronanza | Sono in grado di | Esempi di utilizzo |
1- Base
A livello base e con l’aiuto di qualcuno, sono in grado di: |
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2- Base
A livello base, in autonomia e con un supporto adeguato, laddove necessario, sono in grado di |
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3- Intermedio
Da solo e risolvendo problemi diretti, sono in grado di: |
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4 - Intermedio
In modo indipendente, secondo i miei fabbisogni e risolvendo problemi ben definiti e non sistematici, sono in grado di: |
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01 – Scenario di occupazione: Utilizzo di una piattaforma di apprendimento digitale per migliorare le mie opportunità di carriera
Sono in grado di discutere le competenze digitali. Sono in grado di utilizzare i MOOC per la mia carriera professionale con un consulente per il lavoro. Sono in grado di dire dove trovo e utilizzo i MOOC per sviluppare e aggiornare il mio livello di padronanza delle competenze digitali e migliorare la mia carriera professionale. Sono in grado di gestire qualunque questione mentre svolgo queste attività, ad es. so valutare se i nuovi ambienti digitali che trovo navigando in rete siano mezzi adatti per migliorare il mio livello di padronanza delle competenze digitali. 02 – Scenario di apprendimento: Utilizzo di una piattaforma di apprendimento digitale per migliorare le mie abilità matematiche Sono in grado di discutere con un amico le competenze digitali necessarie per utilizzare gli strumenti MOOC per i miei studi di matematica. Sono in grado di mostrare all’insegnante dove trovo e uso i MOOC secondo le mie esigenze di apprendimento. Sono in grado di dirle in quali attività digitali e pagine navigo per tenere le mie competenze digitali aggiornate, in modo da poter trarre il massimo vantaggio dalle piattaforme di apprendimento digitali per le mie esigenze formative. Sono in grado di gestire qualunque questione mentre svolgo queste attività, come valutare se i nuovi ambienti digitali che trovo navigando in rete siano adeguati per migliorare le mie competenze digitali e per ottenere i massimi vantaggi dai MOOC. |
5 – Avanzato
Oltre a fornire supporto agli altri, sono in grado di: |
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6 – Avanzato
A un livello avanzato, secondo i miei fabbisogni e quelli degli altri, all’interno di contesti complessi, sono in grado di: |
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7 – Altamente specializzato
A un livello altamente specializzato, sono in grado di: |
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8 – Altamente specializzato
A un livello avanzatissimo e super specializzato, sono in grado di: |
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Decreto di adozione della «Strategia Nazionale per le Competenze Digitali» del Ministero per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione, del 31 luglio 2020↵
L’Italia ha la sua Strategia Nazionale per le Competenze Digitali.
Link alla pagina del Decreto concernente le competenze digitali dei cittadini.
Quattro sono gli assi di intervento della Strategia: |
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INIZIATIVE IN CORSO
Molti dei progetti attivi sono raccolti all’interno dell’iniziativa nazionale Repubblica Digitale, nella relativa Coalizione Nazionale per le competenze digitali, alla quale hanno aderito da maggio 2019 numerosi soggetti (tra cui scuole, Università, amministrazioni, aziende, associazioni ed enti.
Molteplici sono anche le iniziative di facilitazione digitale e di formazione diffuse sul territorio promosse da Regioni (come Pane e internet in Emilia-Romagna e DigiPASS in Umbria), amministrazioni comunali, in-house IT, biblioteche e associazioni.
Al fine di rafforzare il ruolo dei giovani come facilitatori digitali per favorire l'accesso alle competenze digitali, è in corso di strutturazione un asse sperimentale di "Servizio Civile Digitale" promosso dal Ministro per l'Innovazione tecnologica e la Digitalizzazione e il Ministro per le Politiche giovanili.
SITUAZIONE ATTUALE
Il livello delle competenze digitali dei cittadini italiani, come rappresentato dai dati Istat 2019, è basso e desta allarme. Il 42% dei cittadini non raggiunge le competenze di base e più di un milione di italiani (il 3,4%) non ha alcuna competenza digitale. Il 29% degli utenti di internet di 16-74 anni ha competenze digitali elevate, mentre il 26% raggiunge quelle di base.
In sintesi la situazione attuale:
- Basse competenze digitali nella popolazione
- Divari generazionali, ma carenze anche tra giovani e individui istruiti
- Divari territoriali e di genere nell’utilizzo di internet
- Poca interazione digitale con la PA e bassa penetrazione di servizi finanziari digitali
PRIORITÀ
- Accesso a Internet della popolazione in età lavorativa con scarse o nulle competenze digitali assenti e livello di istruzione basso
- Alfabetizzazione digitale della popolazione in età lavorativa che già utilizza Internet
- Inclusione/accesso digitale degli anziani e delle categorie svantaggiate
LINEE DI INTERVENTO
- Percorsi formativi all’interno delle Istituzioni Scolastiche (in sinergia con le scuole che si aprono al territorio e potenziano le iniziative di alfabetizzazione digitale, in particolare all’interno delle attività per l’educazione permanente dei CPIA)
- Percorsi formativi nel circuito educativo non formale (basati sulla valorizzazione del lifelong learning, con piattaforme di apprendimento online che accompagnino la crescita del livello di competenza)
- Percorso “della strada” - Formazione di competenze sul territorio (basata sul ruolo dei quartieri, delle comunità locali e degli spazi pubblici, come le biblioteche, per creare reti di punti di accesso assistiti e presídi di facilitazione digitale, in maniera pervasiva, lì dove è possibile supportare l’accesso alla rete e ai servizi digitali pubblici)
- Percorsi di comunicazione (basati sulla convinzione che i processi di alfabetizzazione e di sensibilizzazione necessitino di un’attività di comunicazione continua, anche con supporto sistematico dei mass-media, di carattere strettamente funzionale all’obiettivo e non meramente promozionale)
- Percorso dell’inclusione digitale (con una serie di misure dedicate a gruppi sociali svantaggiati quali anziani, persone con un bassa istruzione o basso reddito, persone con disabilità, anche tramite gli strumenti di ampia diffusione e semplice fruizione come quelli radiofonici e televisivi e interventi specifici di facilitazione digitale)
IMPATTO
- Aumento dei cittadini e della popolazione attiva con competenze digitali almeno di base
- Aumento degli individui svantaggiati con competenze digitali almeno di base
- Incremento dell’utilizzo di internet, con particolare riferimento ad alcune attività essenziali (inclusi i servizi di eGovernment) e alle categorie svantaggiate
Dopo la Strategia, viene pubbicato il Piano Operativo della Strategia Nazionale per le competenze digitali, 23.12.2020↵
Dopo aver realizzato un primo e importante traguardo, adottando la Strategia Nazionale per le Competenze Digitali, l’Italia ha ora il suo Piano Operativo.
Gli obiettivi del Piano↵
Tra gli obiettivi del Piano Operativo da realizzare entro il 2025 ne segnaliamo alcuni il cui conseguimento mira ad avere un impatto rilevante per la crescita del nostro Paese:
- Raggiungere il 70% di popolazione con competenze digitali almeno di base, con un incremento di oltre 13 milioni di cittadini dal 2019 e azzerare il divario di genere;
- duplicare la popolazione in possesso di competenze digitali avanzate (con il 78% di giovani con formazione superiore dimezzando il divario di genere, il 40% dei lavoratori nel settore privato e il 50% di dipendenti pubblici);
- triplicare il numero dei laureati in ICT e quadruplicare quelli di sesso femminile, duplicare la quota di imprese che utilizza i big data;
- incrementare del 50% la quota di PMI che utilizzano specialisti ICT;
- aumentare di cinque volte la quota di popolazione che utilizza servizi digitali pubblici, portandola al 64% e portare ai livelli dei Paesi europei più avanzati, l’utilizzo di Internet anche nelle fasce meno giovani della popolazione (l’84% nella fascia 65-74 anni).
Le linee di intervento del Piano↵
Il Piano indica le azioni di sistema per l’attuazione delle linee di intervento della Strategia Nazionale e delinea gli obiettivi, misurabili, per ciascuna azione nell’ambito dei quattro assi individuati:
- Istruzione e Formazione Superiore - per lo sviluppo delle competenze digitali all’interno dei cicli d’istruzione, con il coordinamento del Ministero dell’Istruzione e del Ministero dell’Università e della Ricerca;
- Forza lavoro - per garantire competenze digitali adeguate sia nel settore privato che nel settore pubblico, incluse le competenze per l’e-leadership, con il coordinamento del Ministero dello Sviluppo Economico e del Ministro per la Pubblica Amministrazione;
- Competenze specialistiche ICT - per potenziare la capacità del Paese di sviluppare competenze per mercati emergenti e nuove possibilità di occupazione, in gran parte legate alle tecnologie innovative e al possesso delle competenze indispensabili per i lavori del futuro, con il coordinamento del Ministero dell’Università e Ricerca e del Ministero dello Sviluppo Economico;
- Cittadini - per sviluppare le competenze digitali necessarie a esercitare i diritti di cittadinanza e la partecipazione consapevole alla vita democratica, con il coordinamento del Ministro per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione).
L’architettura del piano si articola in 4 assi strategici nell’ambito di ciascuno dei quali sono individuate le azioni di breve, medio e lungo termine che attuano le priorità e le linee di intervento definite nella Strategia. Il modello che consente il monitoraggio di tali azioni include un cruscotto di indicatori di impatto generale, suddivisi per ciascun asse, tra fattori abilitanti e risultati da ottenere, nonché indicatori specifici per ciascuna azione.
LA VERSIONE INFOGRAFICA DEL PIANO
Gli ALLEGATI con le schede di dettaglio delle azioni del Piano:
Vocabolari controllati e ontologie per l'interoperabilità semantica↵
Ontologia semantica, le basi↵
Ontologia semantica: le basi per comprendere facilmente "ontologia" e "semantica".
Interoperabilità semantica↵
Definizione di interoperabilità semantica: possibilità, offerta alle organizzazioni, di elaborare informazioni da fonti esterne o secondarie senza perdere il reale significato delle informazioni stesse nel processo di elaborazione - fonte AGID: Linee Guida per l'interoperabilità semantica attraverso i Linked Open Data.
importante
L’articolo 4 del Piano Triennale per l'informatica nella PA definisce i vocabolari controllati e modelli dei dati come un modo comune e condiviso per organizzare codici e nomenclature ricorrenti in maniera standardizzata e normalizzata (vocabolari controllati) e una concettualizzazione esaustiva e rigorosa nell’ambito di un dato dominio (ontologia o modello dei dati condiviso).
Ontologia OPENARS - Parlamento Regionale Siciliano↵
Ontologia a cura di Davide Taibi e Giovanni Pirrotta Opendatasicilia. Guarda le relazioni in questo schema dinamico.
a cura di Giovanni Pirrotta e Davide Taibi
Vocabolario controllato degli eventi pubblici↵
Link alla risorsa creata da Opencontent. Vocabolario allineato a Cultural ONtology del Ministero dei Beni Culturali.
Vocabolario controllato dei servizi pubblici↵
Link alla risorsa, traduzione in italiano (attualmente in fase di implementazione) del documento denominato Core Public Service Vocabulary Application Profile 2.2.
Consultazione sul profilo italiano dei metadati per i servizi pubblici (CPSV-AP_IT). Versione draft 0.4 – per la consultazione pubblica, AGID.
Il Catalogo europeo dei servizi nasce con l'idea di superare questi limiti, promuovendo una visione integrata degli eventi della vita, degli eventi aziendali e dei servizi pubblici esistenti; in particolare, questa iniziativa (ISA2) della Commissione Europea (più volte citata come riferimento nel Piano Triennale dell'Informatica della PA) si prefigge di:
- analizzare le tipologie di servizi pubblici per cittadini ed imprese all'interno dell'UE, al fine di identificare le sfide e le buone pratiche da condividere;
- costruire il consenso sui modi comuni di rappresentare eventi della vita, eventi aziendali e servizi pubblici, oltre i confini e tra i settori. Ciò ha portato alla creazione di un vocabolario condiviso per descrivere i servizi pubblici;
- sviluppare delle componenti riutilizzabili per l'implementazione di cataloghi di servizi a livello locale, regionale, nazionale ed europeo;
- sostenere il "punto unico di accesso ai servizi", fornendo strumenti per descrivere e per erogare servizi pubblici, tra cui anche strumenti software Open Source;
- creazione di linee guida e pratiche per la gestione di cataloghi di servizi pubblici.
Nota
Da tempo il Consorzio dei Comuni Trentini sta lavorando a questo tema, in collaborazione con la Provincia autonoma di Trento, cercando di ideare metodologie e tecnologie semplici per consentire a tutti i propri soci di assolvere a questo obbligo, in linea peraltro con quanto previsto dal cap. 5.1.1.2 sul Catalogo dei servizi del Piano Triennale dell'Informatica 2019-2021. Fonte.
The Catalogue of Services Action of the European Commission's ISA2 Programme supports public administrations that create and exchange information on public service descriptions. To do so, it has created a common vocabulary for describing public services, the Core Public Service Vocabulary Application Profile (CPSV-AP), and provides interoperable tools to support local implementations. The CPSV-AP is a data model for harmonising the way public services are described on eGovernment portals.
More about the Catalogue of Services
Sportello digitale unico per l’accesso a informazioni, procedure e servizi di assistenza↵
Istituzione e gestione di uno sportello digitale unico per offrire ai cittadini e alle imprese un facile accesso a informazioni di alta qualità, a procedure efficienti e a servizi di assistenza e di risoluzione dei problemi efficaci in relazione alle norme dell'Unione e nazionali applicabili ai cittadini e alle imprese che esercitano o che intendono esercitare i loro diritti derivanti dal diritto dell'Unione nell'ambito del mercato interno ai sensi dell'articolo 26, paragrafo 2, TFUE
Vocabolario controllato degli atti che sono pubblicati nell'Albo Pretorio dei comuni↵
Un lavoro condiviso ed in progress che nasce dall'hackathon di Udine del 15 giugno 2019. A questo link l'inizio della strutturazione delle definizioni/tassonomie degli atti amministrativi che confluiscono nella sezione "Albo Pretorio" dei portali web dei comuni. Questo è lo spazio - issue di GitHub - in cui si condivide il processo che porta alla strutturazione condivisa del "vocabolario controllato" degli atti pubblicati negli albi pretori.
Open Contracting Data Standard (OCDS)↵
Obiettivi:
- Ottenere valore per i soldi pubblici spesi dalle amministrazioni pubbliche.
- Rafforzare la trasparenza, la responsabilità e l’integrità negli appalti pubblici.
- Permettere al settore privato di competere in modo equo agli appalti pubblici.
- Monitorare l’efficacia dei lavori, delle forniture e dei servizi appaltati.
Ontologie e vocabolari controllati del Data & Analytics Framework - AGID (OntoPiA)↵
(immagine tratta dall'articolo di Giovanni Pirrotta)
Alla scoperta di Ontopia, il Knowledge Graph della PA Italiana, un articolo di Giovanni Pirrotta che spiega in maniera chiara le ontologie ed i vocabolari controllati.
Repository GitHub delle ontologie e dei vocabolari controllati sviluppati nell'ambito delle azioni previste dal piano triennale per l'informatica nella PA, e a supporto del lavoro da svolgere per l'elenco delle basi di dati chiave. A cura di Giorgia Lodi.
Ontologie dal Data & Analytics Framework Italia. AGID.
Vocabolari controllati dal Data & Analytics Framework Italia. AGID.
Classi di contenuto↵
Strutturazione delle classi dei contenuti e relazioni tra le stesse classi. Vedi anche http://ontopa.opencontent.it/openpa/classes. Comunweb.
Ontologie ISTAT↵
Ontologie dei Musei, del Territorio e delle Variabili Censuarie. ISTAT.
Ontologie del Ministero dei Beni Culturali↵
Ontologie del Ministero dei Beni Culturali, quali ad esempio Cultural ONtology, con lo scopo di modellare i dati che caratterizzano gli istituti e i luoghi della cultura, MIBACT.
Presentazioni e articoli su ontologie e vocabolari controllati↵
- Open Data - Sharing data for maximum reuse. Consuming data on Web-Scale, di Pieter Colpaert
- Ontologie e vocabolari controllati del Ministero dei Beni Culturali, slide illustrative del progetto ARCO e il catalogo dei beni culturali (Carriero - Lodi - Mancinelli/Veninata - Nuzzolese - Presutti).
- Presentazioni di Giorgia Lodi su ontologie, vocabolari controllati, e interoperabilità semantica.
Articoli concernenti ontologie, vocabolari controllati e linked open data↵
- Alla scoperta di Ontopia, il Knowledge Graph della PA Italiana, un articolo di Giovanni Pirrotta che spiega in maniera chiara le ontologie ed i vocabolari controllati.
- Understanding Linked Data Formats - Turtle vs RDF/XML vs N-Triples vs JSON-LD, di Angus Addlesee
- Generazione e verifica di notizie di qualità attraverso il Web Semantico: la storia di Liliana Segre, un articolo di Giovanni Pirrotta: come il web semantico può combattere le false notizie.
- Una guida di facile lettura (di Ilaria Maresi) per coloro che desiderano conoscere la modellazione semantica o aggiornare la propria memoria sull'argomento. Destinato a un vasto pubblico, il libro tratta argomenti dal "RDF" di base, all'integrazione di ontologie, alla costruzione di un modello e, infine, all'esecuzione di query "SPARQL".
- Estensione di SPARQL 1.1 per generare RDF da XML, JSON, CSV, GeoJSON, HTML, CBOR, testo con espressioni regolari. Disponibile un playground per imparare dalle basi. Da un post di Giovanni Pirotta.
Ended: Amministrazione digitale
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